Il latte di calce nell’edilizia salentina

Il latte di calce nell’edilizia salentina

  di Mario Colomba La calce, sotto forma di pasta untuosa, che veniva utilizzata per la produzione del latte di calce,  proveniva da una lunga stagionatura attraverso la quale  acquistava  maggiore consistenza e corposità. Il latte di calce più o meno denso a seconda della percentuale di acqua, lungamente agitato e filtrato, , veniva usato…

L’intonaco nell’edilizia salentina

L’intonaco nell’edilizia salentina

di Mario Colomba   L’intonaco (tunica), come si evince dalla terminologia dialettale, era un rivestimento della muratura che veniva praticato non solo per motivi estetici ma anche per preservare la muratura dal degrado derivante  dall’esposizione diretta agli agenti atmosferici. Di solito, la malta impiegata nell’intonaco era confezionata con maggior cura sia nella scelta dell’inerte (tufina)…

Libri| Statuari, cartapistari e bellisanti

Libri| Statuari, cartapistari e bellisanti

  Non città santa ma certo popolata da santi, una sorta di Paradiso in terra dove sempre più di sovente era possibile incontrare, appena svoltato l’angolo e come in dialogo tra loro, angeli, santi, madonne. Una folla di immagini tridimensionali prodotte in operose botteghe della cartapesta, con decine e decine di lavoranti, ognuno con la…

Libri| La cartapesta leccese. Origini e maestri salentini

Libri| La cartapesta leccese. Origini e maestri salentini

Caterina Ragusa, a tre decenni dalla pubblicazione della sua ricerca pionieristica sui maestri della cartapesta leccese, ha accettato l’invito dell’editore Claudio Grenzi di ampliare e rivedere il suo lavoro originale. Questo nuovo volume della collana ‘Artefatti di Puglia’, rappresenta una nuova fase della ricerca, integrata con ulteriori scoperte e una vasta rassegna di opere in…

L’arte del costruire nel Salento. La malta

L’arte del costruire nel Salento. La malta

di Mario Colomba   L’attività lavorativa iniziava all’età di circa 12 anni ed il primo impiego era quello di addetto principalmente alla preparazione delle malte che rappresentava l’attività di esclusiva competenza dei garzoni. Era in’operazione importantissima che influiva non solo  sulla qualità delle murature e sulla produttività ma anche sulla fatica fisica del muratore; infatti,…

L’arte del costruire nel Salento. L’ambiente e l’orario di lavoro. L’acqua nell’edilizia

L’arte del costruire nel Salento. L’ambiente e l’orario di lavoro. L’acqua nell’edilizia

di Mario Colomba L’orario di lavoro (nominalmente di otto ore) era suddiviso in tre parti da una sosta di circa mezz’ora per la colazione a metà mattinata, e da un’altra  sosta di due o tre ore, a secondo delle stagioni, per il pranzo. L’alimentazione prevalente era costituita, a colazione, da  pane e pomodoro o frisella;…

Francesco Toto, “il Salentino”, apprezzato costruttore di violini, viole e violoncelli

Francesco Toto, “il Salentino”, apprezzato costruttore di violini, viole e violoncelli

  di Marcello Gaballo Non si finisce mai di indagare e conoscere la creatività dei salentini, che nella terra natìa e in tutto il mondo hanno lasciato il segno delle proprie capacità manuali, artistiche, scientifiche e letterarie. Questa volta, grazie ad una provvidenziale segnalazione, focalizziamo l’interesse su Francesco Toto, nato a Lecce nel 1972, che…

Raffaele Monteanni da Lequile, maestro intagliatorein legno e artefice d’intarsi

Raffaele Monteanni da Lequile, maestro intagliatorein legno e artefice d’intarsi

  di Filippo Giacomo Cerfeda Le primissime informazioni su Raffaele Monteanni possiamo recuperarle in un lungo articolo di Pietro Marti sugli architetti, pittori e scultori leccesi, pubblicato nel 1927 nella rivista “Il Salento”. L’autore, nel tracciare le qualifiche professionali del Monteanni, come “intagliatore in legno e artefice d’intarsi” ne esprime anche un giudizio: “modesto ma…

Al via i restauri dell’organo monumentale della Cattedrale di Nardò (1897)

Al via i restauri dell’organo monumentale della Cattedrale di Nardò (1897)

di Marcello Gaballo In questi giorni si è finalmente dato inizio al restauro del monumentale organo a balcone della Cattedrale di Nardò, del 1897, che da decenni è rimasto inattivo a causa di una grave infestazione di termiti, che avevano gravemente intaccato e corroso in più parti la struttura in legno di noce  di sostegno, compreso…

Il presepe artistico della parrocchia del Sacro Cuore di Nardò

Il presepe artistico della parrocchia del Sacro Cuore di Nardò

  di Marcello Gaballo La tradizione presepiale nel Salento è ancora viva nelle abitazioni private e nelle chiese, senza differenziazione d’età e di censo. Molti Comuni organizzano anche edizioni del presepe vivente, che continuano a destare l’interesse e la partecipazione dei locali e dei turisti. Anche quest’anno tra le diverse rappresentazioni si segnala, per il…

L’arte del costruire nel Salento. Lavorazione della calce

L’arte del costruire nel Salento. Lavorazione della calce

  di Mario Colomba Il componente principale del confezionamento della malta era costituito dalla calce. La calce in zolle (ossido di calcio, CaO) perveniva nel cantiere trasportata dai traini e qui veniva spenta con una procedura particolare (la curatura della calce) nei cosiddetti “camini” della calce. Questi erano costituiti da fosse di forma rettangolare regolare…

L’arte del costruire nel Salento. La squadratura dei conci di tufo

L’arte del costruire nel Salento. La squadratura dei conci di tufo

  di Mario Colomba Nel Medio Evo, era diffusa la convinzione che la capacità di lavorare la pietra da taglio fosse un dono divino. Per questo agli scalpellini era consentito uno speciale status socio-politico di particolare privilegio che, per esempio consentiva loro di spostarsi con notevole libertà anche nell’attraversamento di frontiere di stati diversi. In…

L’Ultima Cena nel refettorio della Madonna della Favana di Veglie

L’Ultima Cena nel refettorio della Madonna della Favana di Veglie

L‘Ultima Cena nel refettorio della Madonna della Favana di Veglie. Affresco e ceramiche: una proposta di datazione   di Riccardo Viganò. L’Ultima Cena raffigurata sulla parete di fondo del refettorio dell’ex convento dei francescani di Veglie è tra le più canoniche rappresentazioni del momento in cui Cristo istituì la santissima Eucarestia.   Quest’opera è una…

L’organo a canne “Vincenzo De Micheli” della chiesa parrocchiale di Tutino

L’organo a canne “Vincenzo De Micheli” della chiesa parrocchiale di Tutino

  di Fabrizio  Cazzato La nota informativa, apparsa sul blog della fondazione, sul recente restauro di un antico organo a canne di una chiesa del nostro Salento (1) mi ha dato lo stimolo per presentare un breve cenno storico sull’organo custodito nella chiesa parrocchiale di Santa Maria delle Grazie di Tutino (fraz. di Tricase). Premesso che…

L’arte del costruire nel Salento. I materiali da costruzione

L’arte del costruire nel Salento. I materiali da costruzione

I materiali da costruzione: i conci (cuzzetti) e la malta (conza)   di Mario Colomba Il “cavamonti”, detto zuccatore, era l’artigiano che materialmente estraeva i conci dal banco di tufo che, nelle località ove esisteva, consisteva in un ammasso di arenaria (banco) coperto da una coltre di terreno vegetale che veniva preliminarmente rimosso. Il tufo…

Racale, restauro dell’organo a canne ottocentesco

Racale, restauro dell’organo a canne ottocentesco

Oggi 22 febbraio, alle ore 19:00, a Racale, presso la chiesa parrocchiale della B.V.M. Addolorata, sarà inaugurato l’organo a canne, restaurato da  Giuseppe M. Costantini per interessamento della locale Confraternita dell’Addolorata. L’organo, finalmente recuperato e salvato dal grave stato di incuria e abbandono, fu realizzato a Maglie dall’organaro  Vincenzo De Micheli nel 1859 su committenza di Felice Basurto, barone di…

La Terra d’Otranto in un prezioso arazzo (3/3)

La Terra d’Otranto in un prezioso arazzo (3/3)

di Maria Grazia Presicce e Armando Polito Passiamo ora alle immagini dei monumenti e degli stemmi contenute nei medaglioni sottostanti le coppie di nomi. Siccome tutti i monumenti si riferiscono a Lecce, l’unica concessione fatta a città diverse consiste nella riproduzione del loro stemma in riferimento al personaggio, a cui dette i natali,  indicato nel…

La Terra d’Otranto in un prezioso arazzo (2/3)

La Terra d’Otranto in un prezioso arazzo (2/3)

di Maria Grazia Presicce e Armando Polito Riprendiamo la descrizione del nostro manufatto. Al di fuori della cornice in cui è incastonata la personificazione della Terra d’Otranto ad intervalli regolari e simmetrici compaiono coppie di nomi in cartiglio ed immagini di monumenti e di stemmi cittadini in medaglioni. Cominciamo dalle coppie di nomi, di seguito…

La Terra d’Otranto in un prezioso arazzo (1/3)

La Terra d’Otranto in un prezioso arazzo (1/3)

di Maria Grazia Presicce e Armando Polito La superiorità dell’arte si gioca, probabilmente sulla miracolosa convergenza di due elementi contrapposti: da un lato la sinteticità del linguaggio, dall’altro la pluralità semantica che esso racchiude in sè e che, vuoi in modo immediato e superficiale, vuoi in modo più profondo, magari proprio col suo carattere allusivo,…

La ceramica di S. Pietro “degli Imbrici” (in Lama) prima della Manifattura Paladini.

La ceramica di S. Pietro “degli Imbrici” (in Lama) prima della Manifattura Paladini.

  di Valentina Pagano e Riccardo Viganò Il territorio di San Pietro in Lama è stato da sempre vocato alla lavorazione e produzione di manufatti ceramici in quanto ha saputo sfruttare la conformazione geomorfologica del territorio in cui insiste, un’area del Salento nota come Valle della Cupa. Qui la presenza di terreni fertili, unita alla…

Maestri della ceramica di Nardò tra fine ‘500 e inizi ‘700. I Bonsegna

Maestri della ceramica di Nardò tra fine ‘500 e inizi ‘700. I Bonsegna

I maestri della ceramica di Nardò (LE) tra la fine del ‘500 e gli inizi del ‘700 I Bonsegna e le produzioni compendiarie e tardo compendiarie   di Riccardo Viganò Il ‘600 può essere considerato il secolo d’oro delle ceramiche smaltate prodotte dalle fornaci e dagli ateliers di Nardò. A partire dalla fine del ‘400,…

L’arte del costruire nel Salento. Strutture murarie di copertura: archi e volte

L’arte del costruire nel Salento. Strutture murarie di copertura: archi e volte

  di Mario Colomba Il superamento degli spazi vuoti, generati nelle murature dalla presenza di vani porte e finestre, affidato anticamente al sistema trilitico (due piedritti ed un architrave monolitico), veniva risolto, per luci corrispondenti, al massimo, alla lunghezza di due conci con un architrave costituito da tre conci di cui due con testa tagliata…

L’arte del costruire nel Salento. Gli arnesi del mestiere

L’arte del costruire nel Salento. Gli arnesi del mestiere

di Mario Colomba Gli arnesi del mestiere (li fierri) La descrizione delle modalità in cui si sono svolti quei lavori che hanno portato alle realizzazioni che noi oggi ammiriamo non può prescindere dalla conoscenza degli strumenti, delle attrezzature, degli utensili e, in una parola, del cantiere come si presentava, a mia memoria, dagli anni 50…

Ceramiche, botteghe e vasai a Nardò

Ceramiche, botteghe e vasai a Nardò

  Definizione, origine ed evoluzione nei secoli del mestiere di vasaio a Nardò di Riccardo Viganò È abbastanza noto l’importante ruolo che ebbe in Terra d’Otranto la città di Nardò, specialmente dal Cinquecento, nella produzione di maioliche. Una prima notizia circa l’esercizio dell’attività ceramica in Nardò è fornita da Benedetto Vetere che in una sua…

Libri| Alla mensa degli angeli. Storie di ceramiche, botteghe e vasai a Nardò

Libri| Alla mensa degli angeli. Storie di ceramiche, botteghe e vasai a Nardò

Alla mensa degli angeli: Storie di Ceramiche, Botteghe e vasai a Nardò   tra i secoli ‘500 e ‘800, di Riccardo Viganò, Edizioni Esperidi Prefazione. Da quando l’umanista oritano Quinto Mario Corrado, nella sua opera letteraria intitolata De copia latini sermonis, pubblicata postuma, a Venezia nel 1582, con fierezza campanilistica, dedicava alla Città di Nardò…

Maestri e maestranze nel cantiere edile a Nardò e nel Salento. La produzione edilizia

Maestri e maestranze nel cantiere edile a Nardò e nel Salento. La produzione edilizia

di Mario Colomba Quello che cercherò di riportare in queste note non sono nozioni tecniche per impegnative verifiche di stabilità o conoscenze di geometria per il tracciamento di curve e sagome dei diversi tipi di manufatto. Mi limiterò a descrivere, quasi esclusivamente, l’insieme di operazioni che concretamente venivano effettuate dalle maestranze e dai collaboratori, cioè…

Da Lecce a New York: sei sete su cartone della fine del  XVII secolo al Metropolitan Museum of art

Da Lecce a New York: sei sete su cartone della fine del XVII secolo al Metropolitan Museum of art

di Armando Polito   Le ho trovate casualmente in Internet Archive e ho subito pensato che sarebbe stato opportuno divulgarne l’esistenza. Hanno, in base alla scheda che le accompagna, tutte dimensioni diverse (per ogni singola immagine le riporterò in calce alla stessa con l’indirizzo da cui è stata tratta) provengono da Mme. d’ Oliviera, Coudert…

Un’inedita arte del ricamo: “Needle Time” (il tempo dell’ago)

Un’inedita arte del ricamo: “Needle Time” (il tempo dell’ago)

Un’inedita arte del ricamo: “Needle Time” è la personale di Gianfranco Basso a Palazzo Vernazza   In esposizione opere “pittoriche” che nella linearità segnica del ricamo intrecciano nuovo e l’antico, passato e presente, a cura di Carmelo Cipriani. Vernissage sabato 9 settembre alle 19   Una personale originale quella di Gianfranco Basso, artista poliedrico (è…

Cosimo Morieri: ferro e legno… che passione

Cosimo Morieri: ferro e legno… che passione

    di Maria Antonietta Bondanese Osserva, valuta, progetta. Con gesti sapienti realizza quindi piccoli e grandi manufatti. Bambino di ieri, costruisce trottole (curupizzi), raganelle, rocchetti (yo-yo) evocando l’allegria e la spensieratezza dei passatempi di una volta, quando i giochi si facevano per strada, in gruppo, ‘armati’ di noccioli di frutta, sassi, tappi di bottiglia e…

Alfredo Mariano, tra gli ultimi costruttori di traini del Salento

Alfredo Mariano, tra gli ultimi costruttori di traini del Salento

Mesciu   Alfredu di Maria Antonietta Bondanese “Acqua alle rote!” L’espressione proverbiale che invita a fare in fretta, evoca l’atto delle “ferratura” delle ruote. Operazione di sveltezza e precisione. Alfredo Mariano, carpentiere da decenni per bravura e per passione, me ne spiega le fasi. Tutto è foggiato a mano: il mozzo, i dodici raggi da inserire…

Le pozzelle di Zollino

Le pozzelle di Zollino

  Il progetto di innovazione sociale In-Culture, in collaborazione con l’amministrazione comunale di Zollino, ha presentato ieri 13 maggio, nella Sala Consiliare del Comune di Zollino (Le), il volume “Conservare l’acqua. Le pozzelle di Zollino tra memoria storica e indagini scientifiche“, realizzato nell’ambito delle attività di ricerca del progetto In-Cul.Tu.Re. La pubblicazione raccoglie i risultati degli studi…

Il Salento e le sue architetture a secco

Il Salento e le sue architetture a secco

  di Felicita Cordella Sono significative e affascinanti testimonianze della storia poverissima di uomini ricchi di forza interiore e di solidi valori, avvezzi alla fatica, nonché storia di una terra di prodotti genuini e sapori veraci. Muretti a secco, canali, “chisure”, “curti”, “paiare”, sono opere dei contadini salentini che, dissodando la brulla terra rossa, estraevano…

La bicicletta ha un’anima

La bicicletta ha un’anima

  di Giancarlo Leuzzi Il mondo delle idee nella dimensione platonica dell’essere e la sua rappresentazione attraverso l’oggetto. “Un oggetto che può essere posseduto da tutti non ha un’anima perché l’anima è ripartita tra mille oggetti”, mi torna in mente questa massima di Maestro Carlo mentre mi accingo ad entrare nella sua officina. Raggi, ruote dentate,…

Un pregevole presepio di Malecore a Nardò

Un pregevole presepio di Malecore a Nardò

  Tra fede e tradizione L’artistico presepe in cartapesta di Malecore nella chiesa del Sacro Cuore a Nardò di Marcello Gaballo Ben volentieri richiamo l’attenzione sul grande livello qualitativo di un gruppo statuario che è presente nella parrocchia del Sacro Cuore di Gesù in Nardò. Ogni anno, ormai da oltre otto lustri, la comunità esibisce…

Fotografia/ Le puteche di Angelo Mangione

Fotografia/ Le puteche di Angelo Mangione

ANGELO MANGIONE “PUTECHE” di Valentina Morello Angelo Mangione nasce a Galatina il 14-04-1975 e a due anni si trasferisce con la famiglia a San Cassiano,  piccolo centro del leccese.Da sempre appassionato di fotografia, già a sei anni effettua il suo primo “servizio matrimoniale” con una Kodak  Istamatic, mentre a undici frequenta un corso gratuito che…

Il canestraio: un artigiano contadino

Il canestraio: un artigiano contadino

testo e foto di Mimmo Ciccarese   Il suo nome è Angelo, novantenne, ultimo dei canestrai, superstite di un’antica civiltà, quella che per intenderci ha navigato con doveroso silenzio le difficoltà del periodo fascista e gli anni del dopoguerra lavorando assiduamente senza mai desistere. Angelo, seduto sul suo panchetto, ha tanto da rivelare mentre ordisce…

I ventagli di devozione

I ventagli di devozione

di Maria Grazia Presicce   Attendevano al lavoro cantando per far trascorrere più allegramente il tempo, sedute per terra su delle stuoie nell’androne della Masseria, poi d’un tratto, qualcuna invitava a pregare – dicimu nu paternosciu a santu Pantaleu cu ndi iuta spicciamu prestu[2] – e intanto immaginavano già il giorno festivo, anche se per…

Calcare e calcinari nell’Arneo

Calcare e calcinari nell’Arneo

di Fabrizio Suppressa La calce, come affermano le fonti antiche di Vitruvio e di Plinio il Vecchio, fu scoperta molto probabilmente per caso a seguito dello spegnimento di un forte incendio di un edificio costruito in pietra calcarea[1]. Già dal IV secolo a.C. era conosciuta da Greci e Fenici che la diffusero attraverso le loro…

Nardò. San Giuseppe e la fera ti li cumitati

Nardò. San Giuseppe e la fera ti li cumitati

di Marcello Gaballo e Armando Polito Sgombriamo il campo, senza perdere tempo, da ogni possibile equivoco; i cumitàti, cioè gli oggetti di creta (dai vasi ai fischietti alle statuine del presepe), protagonisti, insieme con il santo, di una fiera un tempo attesissima da ogni famiglia per rinnovare soprattutto il corredo di stoviglie, non hanno niente…

Ritorno al passato?

Ritorno al passato?

di Pino de Luca Fine di una lunga giornata, ho conosciuto un giovane che si chiama Tonio e che ha riprese l’antico mestiere di fare le cose di argilla. Mi ha detto una cosa che condivido in tutto. Chissà se riusciremo a riprodurre alcuni antichi strumenti di cottura? Io mi sono fatto persuaso che se…

La Fondazione Terra d'Otranto, senza fini di lucro, si è costituita il 4 aprile 2011, ottenendo il riconoscimento ufficiale da parte della Regione Puglia - con relativa iscrizione al Registro delle Persone Giuridiche, al n° 330 - in data 15 marzo 2012 ai sensi dell'art. 4 del DPR 10 febbraio 2000, n° 361.

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