Libri| Statuari, cartapistari e bellisanti

 

Non città santa ma certo popolata da santi, una sorta di Paradiso in terra dove sempre più di sovente era possibile incontrare, appena svoltato l’angolo e come in dialogo tra loro, angeli, santi, madonne. Una folla di immagini tridimensionali prodotte in operose botteghe della cartapesta, con decine e decine di lavoranti, ognuno con la propria specializzazione, e che, nel buio degli interni, sembravano statue d’improvviso animatesi… Così doveva apparire Lecce, “Paradis du rococo” tra Otto e Novecento, a quanti si addentravano nell’ inestricabile groviglio di corti, vicoli, slarghi, piazze.

Fu la cartapesta a rinnovare i fasti della Lecce barocca, riverberandone la notorietà ben oltre i confini europei…
Dopo la piena rivalutazione della scultura in legno tocca ora alla statuaria in cartapesta uscire dall’ invisibilità cui era stata condannata dal silenzio della critica….e accanto alle opere di celebrati autori quali Maccagnani, Manzo, De Lucrezi, Flora, De Pascalis, Caretta, per non citare che alcuni, focalizzare l’ attenzione su nomi poco noti se non del tutto sconosciuti…

Accantonate le semplicistiche pretese di una origine tutta salentina…va senza dubbio individuato in Napoli il ” referente artistico”, la culla della cartapesta che si diffuse nel nostro Sud.
È questo il percorso di un libro che, senza la pretesa dell’ esaustività, intende raccontare, anche con un apparato di immagini di grande impatto, opere, artisti, botteghe. Con uno sguardo anche alle realtà non solo leccesi. È il caso di Molfetta dove la cartapesta assunse forma del tutto autonoma e originale attestandosi su livelli qualitativi e interpretativi di grande rilievo, negli ateliers di Cifariello, Fornari, Binetti; infine del grande scultore temporaneamente ‘prestato’ alla plastica cartacea, nella quale eccelse, Giulio Cozzoli… La produzione nella cittadina adriatica, se mai raggiunse la notorietà di quella “leccese”, pure la surclassò da potersi ben aggettivarsi quale “cartapesta molfettese”…
Ultimata la stampa… A metà gennaio la presentazione del volume,

 

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