Libri| Le “Poesie varie” di Francesco Maria dell’Antoglietta, arcade salentino

 

di Antonio Tomaselli

(stralci dall’Introduzione al libro)

“Tra la civiltà cortigiana del Cinquecento e la rozzezza fastosa del Seicento da una parte e la civiltà individualistica e borghese che uscirà dalla rivoluzione, ha il suo posto la società arcadica, che per la sua varia composizione, per la condizione di parità dei suoi membri di diversa provenienza sociale e di diverse parti d’Italia, ha contribuito alla trasformazione nelle relazioni tra letterati e pubblico, all’instaurazione, sotto un blasone aristocratico, di un più democratico costume letterario. […] Essa ci appare così quasi la mediatrice tra l’antica e la nuova Italia, tra l’Italia del Rinascimento e l’Italia del Risorgimento: comprendiamo come […] a lei si guardasse con reverenza come ad un simbolo della letteratura italiana, della continuità della sua tradizione, dei legami fra tutte le persone colte della penisola. […]

… Anche per questo la diffusione delle accademie del primo ‘700 acquisivano un significato politico prima ancora che letterario da una parte, dall’altro ebbero il merito di diffondere la lingua italiana; B. Croce in Storia dell’età barocca in Italia, Bari, Laterza 1929, p.489; scriverà che “l’Arcadia ebbe il pregio di scrivere in modo semplice e modesto e si tenne lontano dallo stile artificioso e stravagante dei marinisti. Il Risorgimento, egli afferma, non comincia il 1815, ma sia pure in forma crepuscolare intorno al 1670”.

Questo significato dell’Arcadia, Francesco Maria dell’Antoglietta lo renderà esplicito già nella Orazione a’ Sapientissimi, ed eruditissimi Signori accademici della Crusca (dalla Stamperia di Oronzio Chiriatti, Lecce 1722) in cui attraverso una analisi linguistica e sociologica poi, scriveva appunto; “da voi riconosce il Mondo, l’essere la Poesia Toscana restituita al pristino suo decoro, e col- locata nell’antica sua nicchia […] Mercè il vostro Zelo, e la vostra accuratezza, vediamo oggi giorno ridotta la volgar lingua a quella purità, che non invidia punto al Greco e al Latino idioma, purgata da quelle voci, o barbare o improprie”…

… In tale contesto si spiegava l’interesse di Francesco Maria dell’Antoglietta per lo studio delle lettere. L’aristocratica famiglia con grande lungimiranza aveva compreso il significato politico della letteratura arcadica. Nel Saggio di un catalogo bibliografico degli scrittori salentini di Paolo Antonio Foscarini edito a Lecce nel 1894, veniva descritta la sistematicità della produzione di dell’Antoglietta. Estri di gioventù ovvero Entusiasmi del genio era la prima opera alla fine del XVII secolo e nel 1700 a Napoli la pubblicazione del dramma in musica Il Silla in Atene.

La produzione poetica matura invece è stata del 1710 come prima edizione delle Poesie Varie contemporaneamente all’Arcadia Coronata; del 1711 era la Vita di Antonio Bruni, poeta manduriano amico del Marino.

La ‘fortuna’ gli aprì le porte dell’Accademia della Crusca di Firenze prima e dell’Arcadia di Roma col nome di Sorasto Frisio poi (Cfr, Accademia dell’Arcadia, Ms. I, Catalogo Arcadi, Custodia Crescimbeni, n.1035).

La comunanza di interessi con il poeta tarantino Tommaso Niccolò d’Aquino, autore delle Deliciae Tarantinae, lo introdusse anche come “Principe” nell’Accade- mia degli Audaci. La raccolta poetica era suddivisa in sonetti, madrigali e canzoni e rifletteva in pieno il gusto del tempo; forme metriche che più di tutte si prestavano a prediligere la musicalità nella letteratura…

… Pertanto, se osserviamo la poesia di dell’Antoglietta nel panorama dell’Arcadia allora possiamo indubbiamente sostenere che di tale corrente egli fosse stato un rappresentante di primo piano nel cosiddetto “primo periodo”…

 

Condividi su...

Lascia un commento

La Fondazione Terra d'Otranto, senza fini di lucro, si è costituita il 4 aprile 2011, ottenendo il riconoscimento ufficiale da parte della Regione Puglia - con relativa iscrizione al Registro delle Persone Giuridiche, al n° 330 - in data 15 marzo 2012 ai sensi dell'art. 4 del DPR 10 febbraio 2000, n° 361.

C.F. 91024610759
Conto corrente postale 1003008339
IBAN: IT30G0760116000001003008339

Webdesigner: Andrea Greco

www.fondazioneterradotranto.it è un sito web con aggiornamenti periodici, non a scopo di lucro, non rientrante nella categoria di Prodotto Editoriale secondo la Legge n.62 del 7 marzo 2001. Tutti i contenuti appartengono ai relativi proprietari. Qualora voleste richiedere la rimozione di un contenuto a voi appartenente siete pregati di contattarci: fondazionetdo@gmail.com.

Dati personali raccolti per le seguenti finalità ed utilizzando i seguenti servizi:
Gestione contatti e invio di messaggi
MailChimp
Dati Personali: cognome, email e nome
Interazione con social network e piattaforme esterne
Pulsante Mi Piace e widget sociali di Facebook
Dati Personali: Cookie e Dati di utilizzo
Servizi di piattaforma e hosting
WordPress.com
Dati Personali: varie tipologie di Dati secondo quanto specificato dalla privacy policy del servizio
Statistica
Wordpress Stat
Dati Personali: Cookie e Dati di utilizzo
Informazioni di contatto
Titolare del Trattamento dei Dati
Marcello Gaballo
Indirizzo email del Titolare: marcellogaballo@gmail.com

error: Contenuto protetto!