Rifiuti tossici interrati nel Salento

campagna salentina (ph Fondazione TdO)
campagna salentina (ph Fondazione TdO)

Alla luce delle rivelazioni in salsa camorrista sui rifiuti tossici interrati nel Salento, l’anziano che raccoglie le cicorine selvatiche e le rivende a bordo strada, svolge la stessa funzione dell’ insetto che trasporta il batterio che sta uccidendo gli ulivi (Andrea Fachechi).

 

http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/veleni-interrati-dalla-mafia-un-pentito-salentino-svela-sepolti-intorno-a-casarano-no666245?fb_action_ids=695049913840877&fb_action_types=og.likes&fb_ref=.UnS7ZnTG7e4.like

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3 Commenti a Rifiuti tossici interrati nel Salento

  1. circa venti anni fa la Legambiente denunciò quello che stava accadendo (se interessa dovrei avere ancora alcune foto) poi non si è saputo più niente. Che almeno si mettano dei cartelli di pericolosità nelle zone interessate per limitare appunto la raccolta di cicorine ed altro.

  2. Buongiorno, premettendo che non trovo nulla di divertente su questi argomenti e che, nella sorpresa di trovare questo commento, ho faticato un po’ a metterlo in relazione al sito, da cui leggo normalmente passi di una certa cultura, sembrerò polemico ma vi giuro che non lo sono. Capisco che alle volte si va avanti nel buio anche ridendo e scherzando, tuttavia credo che la gente sia stufa di essere disorientata e che ha bisogno di chiarezza e non di insabbiamenti, di nebbie create ad arte. Ci sono fatti, come tante stragi e tragedie che sono rimaste impunite. Forse gli italiani, come prima di loro la magistratura, si sono abituati a brancolare tanto nel buio che ormai non cambia niente conoscere le responsabilità, tanto che pure l’impunità è diventata un diritto inviolabile. Più di quello al lavoro e alla salute ad esempio. Ho solo una domanda: per questo tipo di commenti non bastava Twitter o Facebook?

  3. Gentile Giancarlo, non è per la qualità letteraria del commento (da social network appunto) che ritrova quelle parole quanto per il bisogno di richiamare all’attenzione i lettori con i mezzi più disparati (che vanno dal saggio alla frecciatina ironica ma non per questo meno efficace, la satira può avere un’ottima funzione sociale, non scordiamolo). Il fine, non il mezzo, interessava. Ed il fine, ci vede uniti immagino. Grazie per il suo commento, che permette di chiarire queste scelte che giustamente le paiono insolite rispetto alla normalità di questo sito. Una felice giornata.

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