di Gianni Ferraris
“L’uomo ha raccolto tutta la saggezza dei suoi predecessori,
e guardate quanto è stupido“
(Elias Canetti)
San Mauro con il tetto rosa. Parto dal bell’articolo pubblicato oggi, sabato 17 su Paese Nuovo, a firma Francesco Pasca (il sorriso rosa di San Mauro) per comprendere, almeno per tentare di farlo. “Spero in un inizio di questo tipo se si vorrà raccontare un luogo. E’ così che vorrei iniziasse la nuova storia dell’abbazia di San Mauro… nella fattispecie di quel che oggi è un composto rudere onorato dal restauro posto “ieri” da altre motivazioni sulla Serra Salentina, sul gigante millenario che non è dato, né curato mai tingersi di verde, di spontanea macchia mediterranea…” prova ne siano le (artatamente) bruciacchiate sterpaglie attorno alla chiesetta che possono preludere ad un tentativo di cementificazione ulteriore della costa salentina. E termina l’articolo con parole di liberazione autentica “Potessi farei tinteggiare di rosa il mondo, per ripulirlo con il Nuovo che non è questo Nuovo.”
I giovani, plurale, arduo e troppo complesso per una sola persona, foss’anche un artista delle tinteggiature, hanno osato sfidare ed hanno dato visibilità, oltre che suscitare l’indignazione collettiva, ad una chiesetta abbandonata nonostante restauri fatti negli anni, hanno osato osare l’impossibile. Confesso