Ulivi traditi

ph Donato Santoro

di Elio Ria

In quella notte, tra gli ulivi del Getsemani, si concretizzò il più grande tradimento della Storia: Giuda, figlio di Simone, detto Iscariota, uomo della falsità, tradì Gesù Cristo. Gli ulivi attoniti nulla poterono per fermare l’uomo vigliacco.  

Ora invece il tradimento è avvenuto in un’aula del parlamento regionale della Puglia e  il tradito è l’ulivo. Una legge consente l’espianto degli ulivi dai luoghi di origine per spostarli altrove. Alberi migranti? Alberi in cammino verso quali luoghi? E perché?  Riusciranno a sopravvivere alle scelleratezze degli uomini?

Il Salento s’indigni per tale legge. Gli ulivi saranno privati della memoria del luogo, la macchia mediterranea patirà la loro assenza, gli uomini non godranno della bontà di questi alberi forti e innocenti. Il paesaggio del Salento deturpato, violentato e ucciso. Qual è stata la molla di questo tradimento? Perché modificare ciò che è già?

Gli ulivi alberi buoni della nostra Terra non meritano di morire. Hanno saputo darci l’olio profumato che in passato ha alleviato la sofferenza della miseria. Hanno saputo condurre gli uomini verso approdi sicuri e prosperosi. Adesso li ripaghiamo condannandoli alla mutilazione, cancellando ciò che di buono c’è sulla nostra Terra. Vigliacchi noi che non sappiamo preservarli dal male.

È un brutto momento per la gente del Salento. Qualcuno ha deciso iniquamente per essa, senza tenere conto delle istanze già abbondantemente espresse a favore degli ulivi. Lo scenario della natura dovrà dunque cambiare? Non potremo più osservare le ombre e i lumi di questi alberi verdi che nelle notti d’estate rinfrescano la terra e inviano alla luna pensieri di ammirazione. Questa natura viva e immediata, dunque,  dovrà privarsi della bellezza eterna di un albero amico? No!

 Qualcuno ha deciso per tutti. Altri facciano ciò che bisogna fare, in fretta, per salvare la terra, la nostra terra dalla distruzione irragionevole messa in atto da una legge.

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4 Commenti a Ulivi traditi

  1. Il fine continua a giustificare i mezzi….
    Qualcuno voleva usare quei terreni a scopo speculativo e gli ulivi davano fastidio …. e adesso saranno spiantati e venduti a smorfiosi che li metteranno nel giardino della villa.
    Bisogna sapere però se la Natura non si vendicherà colla deturpazione di uno scenario perfetto che lei aveva organizzato nei millenni!
    Non mi piace la filosofia del lucro sopra tutto!

  2. Se ogni giorno vengono cancellate leggi del giorno prima per ragioni che non abbiamo neanche il diritto di conoscere, allo stesso modo, una legge come quella che ignora le istanze dei salentini e che getta via gli ulivi come legna da ardere, può essere ritirata immediatamente. Grazie a Elio Ria per le parole poetiche dedicate alla bella terra di ulivi.
    Ps: tempo fa a proposito di ulivi che “migrano” giravano voci di veri e propri “furti” dei nostri gli ulivi pagati profumatamente e trasferiti in ville private del nord!!! Solo voci o tentativi andati a buon fine?

  3. Gente ignorante, politicanti senza cultura, senza radici, parolai senza morale: questi distruggono la nostra terra e sembrano non capire che il fascino di questi luoghi, che attirano tanti turisti, è proprio in quegli ulivi, annosi, nodosi, contorti, spaccati, lacerati, ma forti, secolari, duri, benefici e accoglienti come la nostra gente.

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