di Cosimo Giannuzzi
Salvatore Zecca nasce a Ugento nel 1907. Insegnante elementare dal 1948 al 1973 ed Ispettore onorario della Sovrintendenza alle Antichità e Belle Arti. E’ uno fra i più illustri personaggi salentini quale protagonista della ricerca archeologica nel Salento.
In sua memoria è stato intitolato nel 1968 il Museo Civico di Archeologia e Paleontologia di Ugento da lui tenacemente voluto e realizzato.
Il rinvenimento di resti fossili di specie di animali preistorici e di un’industria litica in territorio di Ugento nel fondo “Focone” portarono a denominare il luogo di rinvenimento “Pozzo Zecca”.
La scoperta che gli darà fama in Italia e all’estero è soprattutto il rinvenimento fortuito a Ugento della scultura bronzea risalente al 530 a.C di “Zeus stilita” realizzata senza dubbio da un artista tarantino.
Zecca affiancherà la signora Sofia Nicolazzo, presidente della Pro loco e anche lei ispettrice onoraria della Soprintendenza alle Antichità, nella tutela e conservazione di questo reperto. In un primo momento questa scultura era stata denominata “pupu” ma in seguito Zecca la identificò quale Poseidon,