di Francesco Greco
Da ragazzo, nei vicoli odorosi di cappero e salvia del centro storico di Galatina (è nato nel 1942), la città di Gaetano Martinez, fra Santa Caterina d’Alessandria e Porta Luce, sognava di fare lo scultore. E’ diventato un archistar del restauro richiesto in tutta Italia. La parabola vincente di Rosario Scrimieri è stata festeggiata alla “Pajara Rita”, ai Fani (la mitica città di Cassandra), incantevole scorcio di paradiso a due passi da Leuca-Finibus Terrae.
Scrimieri ha presentato “Lo Spazio e la Forma”, il secondo volume che racchiude i restauri firmati dal 1999 al 2012 (Nuovo Signum nel segno dell’arte-Roma, pp. 168, s.i.p., stampa Editrice Salentina, Galatina, progetto grafico di Valentina Buzzone e Tamara Rossi, disegni architettonici di Maurizio Caproni, Laura e Rosario Scrimieri, elaborazione disegni informatici di Donato De Bonis).
Il primo, “La Forma e lo Spazio”, storicizzava i lavori eseguiti dal 1957 al 1998. Di entrambi i volumi i testi sono di Giovanni Carbonara e Toti Carpentieri. Ecco