di Giuseppe Massari
Una promessa mantenuta che rinvigorisce l’orgoglio di essere gravinesi. La visita effettuata nell’agosto 2010 dall’équipe italo-giapponese che curerà lo studio delle “Tebaide del Sud Italia” era solo di ricognizione, ma adesso il progetto entra nel vivo con l’avvio della campagna di indagini.
La delegazione di studiosi nipponici, guidata dal prof. Takaharu Miyashita, docente di storia dell’arte occidentale all’Università di Kanazawa e italiani rappresentati dagli architetti toscani Carlo Battini e Massimo Chimenti, è così composta: professori Masaaki Omura, Nozomu Eto, Shigaru Sanada, Shinichi Igarashi; dai tecnici ricercatori dott.sa Mitsumi Miyashita, dott.sa Mutsuyo Miyashita, dott.sa Shigemi Shimomura, dal ricercatore coordinatore dott. Daisuke Kamiguchi e dagli studenti universitari Mariko Oso, Tomohisa Sekiya, Hitomi Kimura, Kota Kawakubo.
Le giornate di studio e catalogazione, iniziate il 5 settembre scorso, verteranno sulle pitture rupestri delle chiese di San Vito Vecchio, San Michele e Padre Eterno, dureranno fino al 16 settembre e si articoleranno in rilievi ad alta definizione tridimensionale, attraverso scanner laser, nel seguente modo: