Gli oltre quattrocento anni dell’Osanna di Nardò

Gli oltre quattrocento anni dell’Osanna di Nardò

di Marcello Gaballo Furono certamente intraprendenti e di buon gusto i sindaci neritini che nei primissimi anni del XVII secolo vollero realizzare una espressione artistica ed architettonicamente originale come l’Osanna. Ancora oggi il monumento emerge nella sua bellezza stilistica all’inizio della “villa”, nell’ omonima piazza, un tempo subito fuori dalla cinta muraria. Sia stata essa un capriccio umano, un elemento di arredo urbano oppure una eclettica testimonianza storica o ancora solamente un simbolo della fede del popolo neritino, certo è che  essa rimane un’opera davvero singolare, aldilà  delle intenzioni dei costruttori o dei committenti. Ultimata nel 1603, l’ Osanna fu edificata su aere publico, ad Dei…

Osanna e menhir

Osanna e menhir

di Emilio Panarese Verso l’anno mille circa dell’era cristiana, invalse l’uso di graffire delle croci con pietre o metalli appuntiti sulle facce di un menhir o di piantarvi in alto delle croci di pietra. Per questo processo di cristianizzazione i menhir erano chiamati impropriamente culonne o croci o in griko sannà, da osanna (che in ebr. significa “salvaci!”) col significato metonimico altomedievale di “Domenica delle palme”. Non bisogna però confondere i menhir, benedetti dai papâs bizantini e adattati a sannà, coi sannà veri e propri o culonne cu ccroci commemorative della Passione di Cristo, innalzati,…

Il complesso megalitico di contrada “Plao”, in feudo di Corigliano d’Otranto, e i suoi Dolmen “Caroppo”

Il complesso megalitico di contrada “Plao”, in feudo di Corigliano d’Otranto, e i suoi Dolmen “Caroppo”

di Oreste Caroppo un sito che ebbi il grande privilegio di poter scoprire da piccolo, con indescrivibile emozione, durante le mie esplorazioni del territorio! Per decenni era del tutto passato inosservato agli occhi degli studiosi, cultori di “cose patrie” e non solo. Era il 1993, il 16 luglio del 1993, momenti che non si possono…

Libri. La chiesa e la confraternita di San Giuseppe a Nardò

Libri. La chiesa e la confraternita di San Giuseppe a Nardò

E’ uscito in questi giorni il sesto supplemento della Collana che arricchisce la collana dei “Quaderni degli Archivi diocesani di Nardò-Gallipoli”,  La chiesa e la confraternita di San Giuseppe a Nardò, edizioni Mario Congedo, aggiungendo un altro importante tassello all’opera di ricostruzione storica del tessuto religioso, sociale e urbanistico di Nardò. Curato da Marcello Gaballo e Fabrizio Suppressa,…

Il restauro del campanile di Manduria additato come modello pure in Francia

Il restauro del campanile di Manduria additato come modello pure in Francia

di Armando Polito Nel 1932 appariva sul periodico francese Mouseion (anno VI, v. XX, n. 4) a firma di Gino Chierici1 l’articolo Particularités dans la restauration de quelques monuments napolitains. Da esso (integralmente leggibile in http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k61590011/f112.image.r=manduria.langEN) è tratto il brano (pagg. 88-89) che ho riprodotto di seguito corredandolo della mia traduzione.  Il restauro era stato…

MANDURIA RESTITUTA o RESTITUITA? Il mistero s’infittisce o, al contrario, forse si dirada

MANDURIA RESTITUTA o RESTITUITA? Il mistero s’infittisce o, al contrario, forse si dirada

di Armando Polito In riferimento al recentissimo post di Nicola Morrone Porta S. Angelo a Manduria: il mistero di un’iscrizione (https://www.fondazioneterradotranto.it/2014/02/19/porta-santangelo-a-manduria-il-mistero-di-uniscrizione/), non avendo potendo condensare le mie note nello spazio riservato ai commenti (che, fra l’altro, per motivi tecnici, non possono essere corredati di immagini) col rischio che esse sfuggissero magari proprio al diretto interessato,…

Porta Sant’Angelo a Manduria: il mistero di un’iscrizione

Porta Sant’Angelo a Manduria: il mistero di un’iscrizione

di  Nicola Morrone   Le recenti osservazioni di alcuni amici, comunicateci sul notissimo social network “ Facebook”, ci hanno spinto, più o meno casualmente,  a riconsiderare un aspetto , probabilmente secondario , ma certamente  curioso, della nostra storia cittadina. Si tratta, in sostanza, della corretta lettura  e interpretazione, nonche’ contestualizzazione storica, dell’iscrizione  collocata su uno dei…

La visita nei sotterranei del castello Carlo V di Lecce

La visita nei sotterranei del castello Carlo V di Lecce

  di Maria Grazia Presicce   Emozione pura stamane: ho visitato i sotterranei del Castello Carlo V a Lecce! Sono rimasta davvero senza parole e, mentre scrivo, ho ancora negli occhi l’ incanto dei luoghi e nel cuore un fervore che ancora perdura. Mi è parso d’iniziare un viaggio in un sogno dove non conosci…

Torre Colimena, Wikipedia ed altro …

Torre Colimena, Wikipedia ed altro …

di Armando Polito   Credo che Wikipedia sia più consultata della versione on line della Treccani. È questo un altro segno di quella globalizzazione culturale resa possibile dalla rete e le cui conseguenze epocali sono state delineate nel recente post Tra globale e locale: riflessioni su diritti e mutamenti partendo da Rodotà (https://www.fondazioneterradotranto.it/2014/01/11/tra-globale-e-locale-riflessioni-su-diritti-e-mutamenti-partendo-da-rodota/) a firma…

Il quadriportico di S. Caterina d’Alessandria a Galatina

Il quadriportico di S. Caterina d’Alessandria a Galatina

di Andrea Panico   Molti studiosi si sono interessati alla Basilica di S. Caterina d’Alessandria a Galatina ma, pochi hanno focalizzato il proprio interesse sul quadriportico annesso all’edificio. Tra questi è da annoverare padre Benigno Francesco Perrone (1914-1995) che, per anni condusse la sua ricerca sui conventi francescani disseminati sul territorio pugliese.[1] Una monografia dedicata…

30 novembre 2013. Un francobollo delle Poste Italiane celebra la Cattedrale di Nardò

30 novembre 2013. Un francobollo delle Poste Italiane celebra la Cattedrale di Nardò

Ancora un francobollo per ricordare il sesto centenario della Cattedrale di Nardò. Questa volta delle Poste Italiane         di Marcello Gaballo     Ed anche le Poste Italiane per la prima volta nella storia della filatelia onorano la città di Nardò e la sua Cattedrale emettendo un francobollo del valore di 70…

Cinque francobolli per ricordare il sesto centenario della Cattedrale di Nardò e della civitas Neritonensis

Cinque francobolli per ricordare il sesto centenario della Cattedrale di Nardò e della civitas Neritonensis

Il 7 novembre 2013 cinque preziosi affreschi riportati  nella serie dedicata all’Ecclesia Mater dalle Poste Vaticane sottolineano la fede, la storia e l’arte del vetusto monumento pugliese   di Marcello Gaballo Per la prima volta nella storia la filatelia dello Stato della Città del Vaticano si occupa del massimo monumento religioso della diocesi di Nardò…

La chiesa madre di Casarano: nuove ipotesi e brevi annotazioni

La chiesa madre di Casarano: nuove ipotesi e brevi annotazioni

di Maura Sorrone   La chiesa madre di Casarano, dedicata a Maria Santissima Annunziata, è da annoverarsi tra i monumenti più rilevanti del barocco salentino. Tra gli studi sulla chiesa, si ricordano soprattutto le pubblicazioni inerenti le opere pittoriche: il saggio di Mimma Pasculli Ferrara che ha analizzato le sei tele di Oronzo Tiso[1], quello…

Un “bestiario” medievale sulle antiche travi della Cattedrale di Nardò (4)

Un “bestiario” medievale sulle antiche travi della Cattedrale di Nardò (4)

Stemmi civili e religiosi sulle travi. Alle origini dell’araldica  di Marcello Gaballo   Un altro aspetto per niente trascurabile che offre la lettura delle nostre travi è rappresentato dal repertorio di stemmi civici e religiosi che si intercalano nel brulichìo di figure ed ornamenti. Un vero e proprio stemmario assai originale e molto precoce, essendo…

Un “bestiario” medievale sulle antiche travi della Cattedrale di Nardò (3)

Un “bestiario” medievale sulle antiche travi della Cattedrale di Nardò (3)

di Marcello Gaballo   Le decorazioni e il bestiario medievale   Dall’osservazione delle diverse figurazioni è risultato come esse non siano state eseguite casualmente, per soli fini ornamentali, rivelando invece una struttura quanto mai affascinante e ricca di significati. Nel groviglio di immagini, simboli e personaggi, almeno per quanto ci è pervenuto e ci è…

Un “bestiario” medievale sulle antiche travi della Cattedrale di Nardò (2)

Un “bestiario” medievale sulle antiche travi della Cattedrale di Nardò (2)

Le iscrizioni   Fra le decorazioni policrome delle incavallature si sono trovate, nel restauro di fine Ottocento, alcune iscrizioni a grandi lettere gotiche, dipinte sulle facce laterali delle travi formanti le capriate. Esse rappresentano un notevole reperto epigrafico che aiuta sulla datazione, mentre non si è trovata alcuna indicazione per poter risalire agli autori. Sulla…

Un “bestiario” medievale sulle antiche travi della Cattedrale di Nardò (1).

Un “bestiario” medievale sulle antiche travi della Cattedrale di Nardò (1).

  di Marcello Gaballo     1. La Cattedrale e la sua copertura lignea. Il monastero benedettino di Nardò fino ai primi decenni del XV secolo era immediate subiectum alla Santa Sede ed aveva una rigorosa organizzazione gerarchica al cui vertice c’era l’ abate, cui faceva capo tutto il territorio dell’attuale diocesi con le quattordici…

A noi salentini piace esagerare, pure con le torri costiere …

A noi salentini piace esagerare, pure con le torri costiere …

di Armando Polito Il titolo non si riferisce al numero notevole di queste antiche strutture difensive esistenti sul nostro territorio. Il termine esistenti, ad onor del vero, è improprio o, quanto meno, l’avrei dovuto accompagnare all’avverbio ancora, poiché di alcune di loro resta solo un ammasso di pietre, altre sono state salvate prendendole per il…

Quella seconda mensola del balcone del castello di Nardò … (6/6)

Quella seconda mensola del balcone del castello di Nardò … (6/6)

di Armando Polito È giunto il momento di trarre le conclusioni: la mensola presa in esame simboleggia senz’ombra di dubbio l’Amicizia rivisitata in chiave moderna (vedi motti tradotti), con una raffigurazione sintetica dovuta a motivi tecnici: si fosse trattato di una cariatide e non di una semplice mensola, sarebbe stata certamente più fedele al modello…

Quella seconda mensola del balcone del castello di Nardò … (5/6)

Quella seconda mensola del balcone del castello di Nardò … (5/6)

di Armando Polito L’iconografia tradizionale si arricchisce di ulteriori riferimenti religiosi cristiani nell’immagine disegnata da Gottofr. Eichler junior facente parte della raccolta pubblicata da Giovanni Giorgio Hertel col titolo Historiae et allegoriae, Ausburg, 1758.   L’Amicizia ricalca il Ripa (che a sua volta, come abbiamo visto, si era rifatto all’Alciato)  ma l’immagine complessiva conterrebbe secondo…

Quella seconda mensola del balcone del castello di Nardò … (4/6)

Quella seconda mensola del balcone del castello di Nardò … (4/6)

di Armando Polito Volendo andare a ritroso nel tempo va aggiunto che il Ripa nello scrivere la scheda relativa all’Amicizia si rifece pure a quanto aveva scritto Robert Holcot (XIV secolo) nel suo In librum sapientiae regis Salomonis praelectiones CCXIII (cito dall’edizione del 1586, s. e., s. l., pag. 731): Pictura amoris sive amicitia MORALITAS…

Quella seconda mensola del balcone del castello di Nardò … (3/6)

Quella seconda mensola del balcone del castello di Nardò … (3/6)

di Armando Polito Quello del Ripa, come i repertori di ogni epoca, fu scritto utilizzando fonti che qui tenterò di individuare nello specifico iconografico e testuale. Non poteva il Ripa non rifarsi al padre dei repertori di simboli, cioè all’Emblemata di Andrea Alciato, pubblicato senza autorizzazione la prima volta ad Augusta nel 1531 per i…

Quella seconda mensola del balcone del castello di Nardò … (2/6)

Quella seconda mensola del balcone del castello di Nardò … (2/6)

di Armando Polito Quando il soggetto da esaminare è come il nostro non si può prescindere da alcuni repertori antichi fondamentali per conoscere il valore simbolico di un’immagine. Uno di questi è opera di Cesare Ripa (1555-1645): Iconologia overo descrittione dell’immagini universali cavate dall’antichità et da altri luoghi. La prima edizione uscì per i tipi…

Quella seconda mensola del balcone del castello di Nardò … (1/6)

Quella seconda mensola del balcone del castello di Nardò … (1/6)

di Armando Polito   Non è, per fortuna, la segnalazione del degrado di un dettaglio ma la dimostrazione, ove ce ne fosse bisogno, che la lettura non è solo quella che facciamo grazie agli occhi: ne esiste una successiva, quella della mente, ed entrambe sono strettamente correlate: se non ci fosse quella sensoriale, l’altra non…

Anche un’epigrafe può essere un pretesto …

Anche un’epigrafe può essere un pretesto …

di Armando Polito Sono trascorsi poco più tredici anni e mezzo da quel fatidico 1 gennaio 2000, anno che qualcuno sicuramente ricorderà per qualche evento piacevole o spiacevole, al di là del clima di attesa che la data prima indicata portò con sé, anche se ben diverso dovette essere lo stato d’animo di chi in…

Il monumentale palazzo Giaconìa in Lecce

Il monumentale palazzo Giaconìa in Lecce

testo e foto di Paolo Cavone   Nel 1546 il monsignore leccese Angelo Giaconìa, vescovo di Castro (1530-1563), iniziò la costruzione di un palazzo signorile in Lecce,  nei pressi della chiesa di S. Maria degli Angeli e del convento dei Padri Minimi S. Francesco di Paola.     Il palazzo ha un lunghissimo prospetto con…

Lettera aperta a Massimo Bray, titolare del Mibac1

Lettera aperta a Massimo Bray, titolare del Mibac1

di Armando Polito Nardò, 26 maggio 2013                    Oggetto: i monaci brasiliani a Nardò Caro ministro, il tono confidenziale con cui mi permetto, è un mio diritto, di scriverle quanto segue è legato  non al piacere, che pure avrei, di conoscerla ma solo al valore etimologico della parola ministro, nonché al fatto che lei è un…

Taranto. Il cappellone di san Cataldo, capolavoro dell’arte barocca

Taranto. Il cappellone di san Cataldo, capolavoro dell’arte barocca

di Angelo Diofano Noti critici d’arte, tra cui Vittorio Sgarbi, sono concordi nel definire così il cappellone di san Cataldo, vero trionfo del barocco, situato a lato dell’altare principale del duomo di Taranto. È un vero trionfo di affreschi e di marmi policromi, con colori e immagini che s’inseguono e si fondono in un turbinio…

Soleto. Tra le meraviglie di Santo Stefano (II parte)

Soleto. Tra le meraviglie di Santo Stefano (II parte)

di Massimo Negro   Nello spostarsi con lo sguardo da una parete all’altra della magnifica piccola chiesa di Santo Stefano a Soleto, occorre abituare la vista per non rimanere frastornati. Come quando si ha l’impudenza di guardare il sole. Solo che in questo caso di lucenti e calde stelle che ti illuminano non ve n’è…

Lecce, San Marco e la colonia veneta

testo e foto di Giovanna Falco   La festa del santo di oggi è occasione utile per ricordare alcune delle testimonianze della Serenissima nel nostro capoluogo. La nazione veneta aveva il suo centro operativo nella piazza dei Mercanti (attuale piazza Sant’Oronzo), con alcuni edifici tramandati dalle fonti: oltre all’isolato delle Capande dei mercanti veneziani (che…

Note storiche e architettoniche sulla masseria Brusca in agro di Nardò

Note storiche e architettoniche sulla masseria Brusca in agro di Nardò

  Una villa-masseria in agro di Nardò. Note storiche e architettoniche sulla masseria Brusca   di Marcello Gaballo L’area neritina è straordinariamente ricca di strutture masserizie, tra le più variegate per tipologia ed estensione rispetto ad altri territori a vocazione contadina del Salento e della Puglia. Il territorio del secondo comune della provincia si affaccia…

La Cattedrale di Nardò giovedì 18 aprile al Salone DNA di Torino

La Cattedrale di Nardò giovedì 18 aprile al Salone DNA di Torino

Il Progetto dell’impianto di illuminazione a gestione domotica della Cattedrale di Nardò (LE) sarà presentato dall’Ing. Stefano Pallara di Studio AERREKAPPA S.R.L. giovedì 18 aprile 2013 nell’ambito della Rassegna DNA.italia all’interno del Convegno “Recupero, riqualificazione e risparmio energetico del Patrimonio costruito” che si terrà nella Sala Gialla del Lingotto Fiere di Torino (www.dnaitalia.it). La terza edizione del Salone DNA.italia ambisce a…

Il chiostro di S. Francesco di Paola a Grottaglie e il pittore Bernardino Greco da Copertino

Il chiostro di S. Francesco di Paola a Grottaglie e il pittore Bernardino Greco da Copertino

  IL CICLO BIOGRAFICO DI S. FRANCESCO DI PAOLA NELLE LUNETTE DEL CHIOSTRO DEI PAOLOTTI DI GROTTAGLIE   di Rosario Quaranta   Il chiostro dei Paolotti non è l’unico in Grottaglie; altri ve ne sono, infatti, nei diversi complessi conventuali dei Carmelitani, dei Cappuccini e delle Monache di S. Chiara. Di questi però solo quello annesso…

Per grazia ricevuta

Per grazia ricevuta

di Antonio Faita Due anni fa si è celebrato il trecentenario della statua lapidea di San Francesco di Paola che campeggia nel centro della piazza di Ruffano, realizzata nel 1711, con la relativa chiesetta omonima, ad opera del martinese mastro Valerio Margoleo. Nel 2007 se ne occupò lo studioso Aldo de Bernart in occasione del V…

Copertino. Il santuario della Madonna della Grottella

Copertino. Il santuario della Madonna della Grottella

  di Fabrizio Suppressa Una strofa della pizzica copertinese “lu sciallabbà” recita così: “Gira, gira bella come il vento della Grottella”. Poche semplici parole, cariche di bellezza e di sensualità, descrivono con un colpo di pennello un luogo caro alla memoria degli abitanti di Copertino: il Santuario della Madonna della Grottella. L’attuale chiesetta sorge nei…

La Domenica delle Palme in una cornice particolare

La Domenica delle Palme in una cornice particolare

 di Rocco Boccadamo Quest’anno, l’osservatore di strada che scrive, ha espressamente rinunciato a presenziare alla rituale processione con palme e rami d’ulivo per le strade del quartiere in cui abita, orientandosi, invece, ad assistere alla celebrazione eucaristica in un sito e in un’atmosfera dall’impronta speciale. Il riferimento è alla Parrocchia di S. Nicola di Mira,…

L’Arco di Prato, il Bignami della storia di Lecce

L’Arco di Prato, il Bignami della storia di Lecce

di Giovanna Falco   Sulla bacheca di LECCE SI’ – LECCE NO (immagini dal Salento), una pagina di Facebook dedicata alle minuzie di Lecce e del Salento, Daniele De Giorgi ha lanciato un appello per l’Arco di Prato, ubicato nell’omonima piazzetta di Lecce, perché versa in un avanzato stato di degradoi. L’appello è stato raccolto…

Soleto. Tra le meraviglie di Santo Stefano (I parte)

Soleto. Tra le meraviglie di Santo Stefano (I parte)

di Massimo Negro Siete mai stati colti in qualche occasione da una sensazione di inadeguatezza? A me capitava sistematicamente ogni volta che, aprendo il mio archivio fotografico, osservavo le foto degli affreschi della splendida Chiesa di Santo Stefano a Soleto. E questo per un po’ di anni. Le foto sono così rimaste silenti per lungo…

Il Museo Diocesano di Taranto

Il Museo Diocesano di Taranto

di Elisa D’Urso Inaugurato il 6 maggio 2011, il Museo Diocesano di arte sacra di Taranto (MuDi) nasce dall’intuizione di S.E. Mons. Benigno Papa, il quale, recependo l’importanza di promuovere la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio storico e artistico della Diocesi di Taranto, dà avvio ad un accurato progetto museografico condotto dall’Ufficio Diocesano per…

Santa Maria di Pompignano

Santa Maria di Pompignano

La chiesa matrice di Santa Maria di Pompignano un bene culturale medievale da salvare ad ogni costo di Romualdo Rossetti e Oreste Caroppo   Chi si trova a percorrere la strada provinciale 363 che da Maglie conduce a Santa Cesarea Terme, all’altezza dello svincolo per Muro Leccese, posta su di una piccola altura in agro…

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