Dialetti salentini: cacanìtulu

di Armando Polito

Il nido, si sa, non è dotato di servizi igienici e un unico ambiente funge contemporaneamente da soggiorno, stanza da pranzo e bagno. Quando si schiudono le uova, sono i genitori a provvedere alla periodica pulizia del nido per tutto il tempo, relativamente breve, in cui gli uccellini non sono in grado di volare. Si comprende bene che, se così non fosse, in breve il nido si ridurrebbe ad un ammasso di letame con tutte le conseguenze del caso per i suoi abitanti.


Il metabolismo piuttosto accelerato degli uccellini trova il suo parallelo nei cuccioli umani, com’è confermato dal detto Lu piccinnu ti la naca1 lu ggiurnu enchie2 e la notte sdiaca3 (Il piccino della culla di giorno riempie e la notte svuota).

Non sorprende, perciò, come meglio si capirà dall’analisi etimologica che sarà fatta più avanti, che cacanìtulu sia l’appellativo riservato all’uccellino della covata   nato per ultimo. La voce, che trascritta in italiano sarebbe cacanìdolo, risulta composta da caca (come in italiano, a conferma della sua universalità d’uso …)+nitu (corrispondente all’italiano nido)+il suffisso diminutivo -olu (corrispondente all’italiano -olo, come, per esempio, in rìvolo da rivo). Per quanto s’è detto, tutti gli uccellini non ancora in grado di volare sono dei cacanido ma, in virtù del suffisso diminutivo, che agisce non sull’oggetto (nido) ma sul protagonista dell’azione espressa dal primo componente (caca), il cacanìtulu, come anticipato, è l’ultimo nato.

C’è poi chi, divenuto adulto, si è guadagnato l’appellativo di cacamargiali4 per l’abitudine di lasciare il suo ricordino poco gradito sul manico (margiale) della zappa momentaneamente lasciata incustodita dal contadino: è, a seconda delle zone, il saltimpalo o la cinciallegra. Temo che della voce resterà fra poco solo il ricordo, come, tra gli altri, di questi uccelli e del contadino che usa ancora la zappa ….

Questo post per i miei gusti avrebbe avuto forse scarse probabilità di essere, se la voce del titolo non fosse usata metaforicamente per identificare, con un sentimento di nostalgica tenerezza e affettuosa protezione il più giovane dei fratelli di una famiglia; egli, anche se  avrà raggiunto una bella età (e soprattutto se sarà costretto ad usare il pannolone dopo una più o meno lunga liberazione dal pannolino), sarà sempre il cacanìtulu

 

E sempre questo post, se avrà suscitato qualche ricordo tra chi è avanti negli anni e curiosità in chi ne ha ancora tanti da vivere e che potrà contribuire alla sopravvivenza del lemma, non sarà stato scritto invano.

______________

1 Per naca vedi https://www.fondazioneterradotranto.it/2012/08/17/sul-termine-naca-la-culla-dei-nostri-avi/

2    Da inchire, che è dal latino implere, con normale passaggio –pl->-chi-, mentre in italiano è –pl->-pi– (empire).

3 Da sdiacare, in cui s– è ciò che resta della preposizione latina ex (=fuori), -di- è dall’altra preposizione, sempre latina, de (=da) e acare è, con aferesi, semprea dal latino vacare; va detto che acare da solo è usato nel salentino soltanto nel participio presente (acante) riferito ad un frutto (come una mandorla o una noce) il cui guscio è vuoto o ad un contenitore anch’esso vuoto.

4 Vedi https://www.fondazioneterradotranto.it/tag/margiale/ e https://www.fondazioneterradotranto.it/2010/10/01/il-sentimento-e-la-tecnologia/

 

 

 

 

Condividi su...

3 Commenti a Dialetti salentini: cacanìtulu

  1. Continuare, grazie … soprattutto per quella parte che conferma la dignità del “volgare” al pari della lingua da cui deriva, talvolta, migliorandone.

  2. Bellissimo, grazie!
    Aspettiamo nuove sorprese dal substrato più profondo del nostro dialetto!

Lascia un commento

La Fondazione Terra d'Otranto, senza fini di lucro, si è costituita il 4 aprile 2011, ottenendo il riconoscimento ufficiale da parte della Regione Puglia - con relativa iscrizione al Registro delle Persone Giuridiche, al n° 330 - in data 15 marzo 2012 ai sensi dell'art. 4 del DPR 10 febbraio 2000, n° 361.

C.F. 91024610759
Conto corrente postale 1003008339
IBAN: IT30G0760116000001003008339

Webdesigner: Andrea Greco

www.fondazioneterradotranto.it è un sito web con aggiornamenti periodici, non a scopo di lucro, non rientrante nella categoria di Prodotto Editoriale secondo la Legge n.62 del 7 marzo 2001. Tutti i contenuti appartengono ai relativi proprietari. Qualora voleste richiedere la rimozione di un contenuto a voi appartenente siete pregati di contattarci: fondazionetdo@gmail.com.

Dati personali raccolti per le seguenti finalità ed utilizzando i seguenti servizi:
Gestione contatti e invio di messaggi
MailChimp
Dati Personali: cognome, email e nome
Interazione con social network e piattaforme esterne
Pulsante Mi Piace e widget sociali di Facebook
Dati Personali: Cookie e Dati di utilizzo
Servizi di piattaforma e hosting
WordPress.com
Dati Personali: varie tipologie di Dati secondo quanto specificato dalla privacy policy del servizio
Statistica
Wordpress Stat
Dati Personali: Cookie e Dati di utilizzo
Informazioni di contatto
Titolare del Trattamento dei Dati
Marcello Gaballo
Indirizzo email del Titolare: marcellogaballo@gmail.com

error: Contenuto protetto!