di Paolo Vincenti
Sono i poveri, gli ultimi della nostra società, burattini, a volte anche inconsapevoli, nelle mani di astuti burattinai, i protagonisti dell’ultimo romanzo di Walter Cerfeda, I PUPARI, edito da Albatros Il Filo, nella collana “Tracce- Nuove Voci”(2010).
Un romanzo ambientato proprio in Salento, nell’immaginaria, ma neanche tanto, città di C*, che diventa metafora del mondo, un mondo di violenze e soprusi sotterranei, un mondo di cinismo e di corruzione, di benpensanti che fanno finta di non vedere il marciume che si annida sotto la parvenza di ordine e pulizia che essi dicono di amare, e di disperati, derelitti, poveri Cristi degli anni Duemila, che di quel marciume hanno fatto purtroppo il pane quotidiano. Non per vivere, ma per continuare almeno a sopravvivere, in un mondo ostile dove, nonostante secoli di storia e di lotte civili, continua a dominare la legge