di Simona Cartanì*
Si conclude con l’appuntamento straordinario (rispetto ai canonici sabato di fine mese) di giovedì 31 maggio prossimo presso il Geko Cafè ( via Olimpia, nei pressi del campo sportivo di Carosino a partire dalle 19.30), la prima quaterna di proposte di lettura e discussione incluse nel ciclo del Caffè Letterario di Carosino. Il caratteristico programma di incontri letterari, che si stringono di volta in volta attorno ad un autore in altrettanti accoglienti locations carosinesi, si appresta a vivere l’ultima tappa di questa fase in maniera veramente sorprendente.
Dopo aver “consumato” i primi tre appuntamenti, con Marilena Cavallo ed il suo “Nel mare di Calipso” (in occasione dei festeggiamenti per il centenario di Giovanni Pascoli), “Uniti per forza” di Federico Pirro (nella ricorrenza dei 150° anni dell’Unità d’Italia) e Silvano Trevisani con lo splendido book fotografico “Dalla guerra alla pace” (in occasione del 25 aprile scorso), si va a concludere questo primo ciclo con un romanzo di Michele Tursi e Pierpaolo D’Auria dal titolo “Le mani di Persefone”.
Un soggetto già profetico all’epoca della stesura da parte degli autori e quanto mai attuale, non solo perchè la statua della Persefone è stata richiesta in prestito temporaneo per un’esposizione al Museo Archeologico MarTa di Taranto, ma anche per una piccola diatriba sulla proprietà esclusiva di questa