FRANCESCO ACCOGLI E LE EDIZIONI DELL’IRIDE
di Paolo Vincenti
Rosso è il colore della storia, della politica, delle tradizioni popolari, della religione; arancio è il colore della letteratura, delle biografie, degli epistolari; giallo è il colore delle donne, dei giovani, dello sport, dei fumetti; verde è il colore dell’ambiente, del turismo, del folklore; azzurro, infine, è il colore delle belle arti come la pittura, la scultura, l’architettura, la fotografia, l’archeologia, l’urbanistica. Sette sono le collane editoriali della tricasina casa editrice Dell’Iride, come sette sono i colori che compongono l’arcobaleno, al quale il fondatore della casa editrice si è ispirato per dare un nome alla sua azienda, o per meglio dire, al suo laboratorio culturale. Le Edizioni Dell’Iride nascono a Tricase nel 1999, da un’idea di Francesco Accogli, affermato studioso tricasino e Direttore della Biblioteca Comunale, il quale, senza esitazioni, da una vita si spende per la crescita culturale salentina. Titolare della casa editrice è la signora Maria Donata Amodio, gentil consorte dell’Accogli, e lo scopo della nascita delle Edizioni Dell’Iride, come si legge in una nota di presentazione, “è quello di dare voce agli storici, ai poeti e ai narratori, agli intellettuali in genere, del territorio del Sud Salento e del Capo di Leuca”.
Innegabilmente, determinante nelle linee programmatiche (o nella mission, come si dice, con un orribile tecnicismo-barbarismo, nel linguaggio economico-aziendale) è il fattore geografico, per una casa editrice che ha sede a Tricase, centro ideale e punto di riferimento per tutto il Capo di Leuca (o Finibusterrae, per compensare, con la bellezza di questo termine classico, la