di Armando Polito
Nome italiano: spinaporci
nome scientifico: Poterium spinosum L. (1753) o Sarcopoterium spinosum (L.) Spach (1846)
famiglia: Rosaceae
nome dialettale: spinapuèrci
Etimologie:
nome italiano: da spina e porco, perché usata come siepe per tenere lontani i maiali; si ritiene, addirittura. che da questa pianta sia stata ricavata la corona di spine di Gesù Cristo.
nome scientifico: do l’etimologia del secondo che include quella del primo. Sarcopoterium è formazione moderna da due parole greche: sarx (genitivo sarkòs) che significa carne e potèrion che significa calice; per spinosum bastano le foto;
nome della famiglia: dall’aggettivo latino rosàceus/a/um=color rosa;
nome dialettale: vedi nome italiano; altre specie spinose che coinvolgono il mondo animale sono: spinapùlici (nome italiano: cratego o spino bianco o bagaia; nome scientifico: Crataegus oxyacantha L.; nome della famiglia: rosacee)=spina delle pulci, con riferimento al piccolo frutto rosso che evoca una pulce) e spina ti sòrice (nome italiano: pungitopo; nome scientifico: Ruscus aculeatus L.; nome della famiglia: liliacee)=spina del sorcio, probabilmente perché il cladodio visto dall’alto evoca la forma del topo.
Lo spinaporci è una specie in Italia rara, localizzata in piccole stazioni in Sardegna, Sicilia, Calabria, Basilicata. In Puglia si rinviene solo nel territorio di Nardò (Palude del Capitano) e in quello di Manduria (Torre Colimena).
Probabilmente questa sua caratteristica, nonché l’essere dotato di spine micidiali, giustificano la sua dubbia, per quanto si dirà, presenza negli autori antichi. Dubbi, invece, non ebbe a suo tempo Linneo (XVIII secolo) che attribuì alla pianta il primo nome scientifico sulla scorta di un poterium presente in Plinio (I° secolo d. C.), del quale fra pochissimo riporterò la