di Giuseppe Massari
E’ noto a tutti e a molti come la Puglia sia o possa essere considerata culla di santi.
San Giuseppe da Copertino, sant’Antonio Francesco Fasani, il beato Giacomo di Bitetto, la beata suor Elia di san Clemente, carmelitana scalza, il servo di Dio, don Eustachio Montemurro, fondatore di due congregazioni religiose: le Suore Missionarie del Sacro Costato e i Piccoli Fratelli del SS.mo Sacramento, don Pasquale Uva, fondatore della casa della Divina Provvidenza di Bisceglie, senza dimenticare il santo per eccellenza, che pur non essendo pugliese di nascita, è vissuto nella nostra regione e le sue spoglie mortali vengono custodite sul Gargano, san Pio da Pietrelcina.
Ma la Puglia si conferma, nella sua radicata religiosità, anche terra di papi, avendone dati tre alla Chiesa universale. Infatti, secondo una ricostruzione e ricerca condotta alcuni anni fa da Matteo Fantasia, sfociata in una pubblicazione editoriale: “I Papi Pugliesi”, Schena editore, 1987, viene alla luce una verità ai più sconosciuta. Secondo questo studio i papi pugliesi sono tre: un salentino e due baresi.
Bonifacio IX, Pietro Tomacelli, nato a Casarano o Casaranello, in provincia di Lecce, diocesi di Nardò, fra il 1344, o il 1355 o nel 1359. I biografi, purtroppo, sono discordi, anche se è possibile accettare più vera la data intorno al 1350.
Innocenzo XII, Antonio Pignatelli, vide la luce a Spinazzola, il 15 marzo 1615, in quella che un tempo era in provincia di Bari, oggi città inserita fra i comuni che compongono la nuova provincia di Barletta – Andria – Trani, della diocesi di Altamura – Gravina e Benedetto XIII, dell’ordine dei Padri predicatori, al secolo Frà Vincenzo Maria Orsini, nato a Gravina in Puglia il 2 febbraio 1650, in provincia di Bari, della stessa diocesi di Innocenzo XII, attualmente servo di Dio in quanto candidato agli onori degli altari, essendo in corso il processo di beatificazione.
Queste tre grandi figure, vissute in periodi difficili e tumultuosi per la vita della Chiesa, non va dimenticato che durante i quindici anni del pontificato di Bonifacio IX la chiesa era scossa dallo scisma di Avignone, dove si risiedeva l’antipapa spagnolo Pedro de Luna, Benedetto XIII, segnano la storia della nostra regione, anche se fra luci ed ombre, o, forse, fra più ombre che luci, come è nel caso di papa Pietro Tomacelli di cui ci occuperemo più diffusamente.
Questi non brillò per spessore religioso, se è vero, come riconoscono i suoi