di Paolo Vincenti
“Quei morti per pane e lavoro” (Editrice Salentina) è un volumetto che ripercorre un avvenimento storico, forse dai più dimenticato, che ebbe come teatro la sede della Prefettura leccese, nell’immediato dopoguerra.
Gli autori, Enzo Bianco e Valentino De Luca, hanno voluto ridestare l’attenzione sui tragici fatti del 25 settembre 1945 quando, in seguito al clima di esasperazione che si viveva nel capoluogo salentino, martoriato da anni di guerra, stenti, disoccupazione e miseria, alcuni operai vollero manifestare il loro malcontento pubblicamente. E allora, la Lega Muratori di Lecce e la Camera del Lavoro proclamarono uno sciopero generale, che ottenne la solidarietà anche del Partito Comunista, del Partito Socialista, del Partito D’Azione e del Comitato di Liberazione Nazionale; questo portò più di diecimila lavoratori a scendere in piazza, rivendicando, nella confusione