Francesco Paolo Oreste
Mi sono visto di spalle che partivo
Pensa Multimedia
di Maria Rosaria Esposito
Non ho mai capito se scrivere, per gli scrittori, sia malattia o
convalescenza; “il vizio assurdo” lo definiva Pavese, per sottolineare
lo spirito, la spinta patologica. Per Francesco Paolo Oreste pare sia
la direzione verso un fine di scoperta, di ricordi, di luce, di
verità.
Lui, poeta perduto nei perché e nei però, le sue parole che fulminano
il cuore, fanno intravedere molto della sua anima e ci restituiscono
l’idea di un uomo che sa leggere dentro di sé, nonostante i ricordi