di Antonio Bruno
L’okra (Hibiscus esculentus) del Salento leccese richiesta dalle “persone venute da lontano”
Nel Salento leccese, in ognuno dei 100 Comuni da cui è formata la nostra comunità di 800mila persone, vivono persone “venute da lontano” per cercare lavoro in questo territorio. Insieme alla loro cultura e tradizioni si sono portati dietro anche le piante di cui si cibano. Una di queste è l’okra.
Il genere Hibiscus
Al genere Hibiscus, della famiglia delle Malvacee, appartengono circa 200 specie di piante erbacee (annuali o perenni) o arbustive (sempreverdi o a foglia caduca) dalle magnifiche e generose fioriture. A seconda delle specie, queste piante crescono spontaneamente in Asia, Africa, America ed Europa, in zone a clima temperato, subtropicale e tropicale. Nel nostro Paese sono presenti allo stato spontaneo solo Hibiscus palustris, Hibiscus trionum e Hibiscus syriacus, quest’ultimo originario di Cina e India, ma che ormai si è inselvatichito da diverso tempo in alcune regioni italiane del centro-meridione.
L’okra (hibiscus esculentus)
L’ okra, conosciuta anche come gombo ma anche come Abelmoschus esculentus è una pianta tropicale che appartiene alla famiglia delle Malvacee. Proviene dal lontano Sud-Est asiatico ed è coltivata nei Paesi tropicali e subtropicali di tutto il mondo. E’ una pianta che è già coltivata in Italia, soprattutto al sud e quindi che si adatta benissimo alle condizioni climatiche del Salento leccese dove avvia il suo ciclo colturale in primavera, fruttificando