di Armando Polito
immagine tratta da http://luirig.altervista.org/photos-ni/colchicum-cupanii.htm
nome scientifico: Colchicum Cupanii Guss
famiglia: Liliaceae
nome comune: colchico
nome dialettale neretino: ricchìnu
etimologie: La prima parte del nome scientifico (Colchicum) è un aggettivo latino (dal greco kolchicòn) che significa della Colchide, con evidentissimo riferimento alla sua tossicità1; la Colchide, sulle estreme rive del Mar Nero, fu la meta di Giasone e dei suoi Argonauti per la conquista del vello d’oro con la complicità della maga Medea, figlia del re locale, innamoratasi dell’eroe che aveva potuto così fruire delle sue arti magiche; e, si sa, in magia le pozioni, velenose e non, hanno un ruolo determinante. La seconda parte (Cupanii) è il caso genitivo di Cupanius, cognome latinizzato di Francesco Cupani (1657-1711), francescano palermitano, studioso della flora siciliana2, sicché il tutto in italiano suonerebbe colchico di Cupani. Il nome della famiglia (Liliaceae) è forma aggettivale da lilium=giglio). Per il nome comune vale quanto detto per la prima parte di quello scientifico. Il nome dialettale (ricchìnu) è un omaggio al fiore che per forma e dimensioni potrebbe essere (ammesso che non lo sia già stato) fonte di ispirazione per un orefice nella realizzazione di un orecchino.
Inizio la consueta carrellata sugli autori antichi col greco Dioscoride (I° secolo d. C.): “Alcuni chiamano efemero3 un bulbo selvatico che altri (anche i Romani) chiamano colchico e che verso la fine dell’autunno fa sbocciare un fiore biancheggiante; inoltre le foglie sono simili a quelle del bulbo