di Pino de Luca
Le parole non devono mai mancare. Le parole sono essenziali perché l’umano prenda il sopravvento. Una scuola nella quale ho fatto il Presidente di Commissione qualche anno fa, nella quale ho conosciuto persone straordinarie, nella quale ho perduto il mio migliore amico, anche lui Presidente di Commissione,. A Michele esplose il cuore.
E nelle vicinanze di quella scuola, luogo di figli di ceti popolari, luogo di frontiera e di immensa umanità, qualcuno ci ha messo un ordigno.
Melissa è morta, Veronica lotta per vivere e altre sue compagne e compagni porteranno i segni incisi per tutta la vita.
Ipotesi, domande, retoriche vergognose, facce sinceramente attonite. La verginità della scuola è perduta, una mano assassina, forse mafiosa, forse terrorista o forse ancora di pura follia, ha violentato l’innocenza del futuro spargendo il sangue e tentando di spargere la paura.
Non mi avventurerò in “ipotesi investigative”, aggiungendo brodo al brodo. Certo che ognuno ha la sua idea, e la mia, come sempre, attraversa il concetto