L’intonaco nell’edilizia salentina

L’intonaco nell’edilizia salentina

di Mario Colomba   L’intonaco (tunica), come si evince dalla terminologia dialettale, era un rivestimento della muratura che veniva praticato non solo per motivi estetici ma anche per preservare la muratura dal degrado derivante  dall’esposizione diretta agli agenti atmosferici. Di solito, la malta impiegata nell’intonaco era confezionata con maggior cura sia nella scelta dell’inerte (tufina)…

Torri colombaie a Montesardo

Torri colombaie a Montesardo

di Michele Bonfrate   Una fotografia [1] molto bella ed interessante ripresa ante estate 1908 è conservata a Roma nelle raccolte fotografiche dell’Istituto Centrale del Catalogo e della Documentazione dipendente dal Ministero della Cultura e documenta la presenza a Montesardo di una antica torre colombaia che era ubicata a qualche decina di metri a sud…

Ancora su Paolo Emilio Stasi, con una sua foto

Ancora su Paolo Emilio Stasi, con una sua foto

di Riccardo Carrozzini Nel trascorso anno 2022 è caduto il centenario della morte, oltre che di Cosimo De Giorgi, anche di Paolo Emilio Stasi. Il 22 dicembre il Museo Castromediano ha inaugurato la mostra Paolo Emilio Stasi, pittore e archeologo in terra d’Otranto tra otto e novecento, che sarà visitabile fino al 31 gennaio prossimo….

A Brindisi non ci si va e non ci si ferma, si arriva e si parte

A Brindisi non ci si va e non ci si ferma, si arriva e si parte

  Brindisi: città ‘al limite’ e ‘città ‘limes’ da meta ideale d’ogni fuga a frontiera verso l’immaginario   di Gianfranco Perri Parecchi anni fa scrissi di Buenos Aires1 e raccontai di quella bella e interessante città sudamericana che in più occasioni ho avuto il piacere di visitare, sia per lavoro che per diletto. Il contesto…

Monte Magalastro tra Sava e Torricella

Monte Magalastro tra Sava e Torricella

RESTI ARCHEOLOGICI, RICERCHE, DOCUMENTAZIONE E FONTI STORICHE   di Gianfranco Mele Monte Magalastro si trova tra l’agro di Sava e quello di Torricella, a 96 mt. sul livello del mare. Dalla sommità dell’altura è possibile dominare con lo sguardo un’ampia fetta del panorama circostante, compresi il comune di Torricella e la zona costiera. Gli studi…

Elegia dell’ulivo

Elegia dell’ulivo

  LA “PASSIONE” DEGLI ULIVI di Paolo Vincenti Ulivi ricurvi, intrecciati in un abbraccio spasmodico di vita, avvinghiati alla terra con le loro radici eppure anelanti al cielo, fermi immobili nel perenne scorrere delle cose eppure in continua mutazione, sempre uguali a se stessi pure rinnovandosi e trasformandosi nell’alternarsi delle stagioni. Questo almeno erano gli…

L’arte del costruire nel Salento. La squadratura dei conci di tufo

L’arte del costruire nel Salento. La squadratura dei conci di tufo

  di Mario Colomba Nel Medio Evo, era diffusa la convinzione che la capacità di lavorare la pietra da taglio fosse un dono divino. Per questo agli scalpellini era consentito uno speciale status socio-politico di particolare privilegio che, per esempio consentiva loro di spostarsi con notevole libertà anche nell’attraversamento di frontiere di stati diversi. In…

La “murteddra” (il mirto)

La “murteddra” (il mirto)

  di Rocco Boccadamo   Intanto che prosegue il soggiorno alla “Pasturizza” di Marittima, in tal modo confidando in una migliore tutela dal rischio Covid, ecco un’altra tappa di passi del ragazzo di ieri, a contatto, invero gradevole e tonificante, con gli elementi naturali a portata di mano e di vista, tutto d’intorno, lungo il…

Radici in fiamme

Radici in fiamme

di Pier Paolo Tarsi Oggi mi sono concesso una lunga camminata con Tris ripercorrendo lo stesso tragitto che tempo fa, all’inizio dell’estate, mi permise di notare che un giovane uomo aveva preso a curare un uliveto non distante da casa mia e da tempo abbandonato a se stesso. Mi rallegrò molto constatare allora che qualcuno…

Il mimetismo del Geco comune

Il mimetismo del Geco comune

  di Sandro D’Alessandro   Sulla base di ciò che è stato affermato nei paragrafi precedenti riguardo le capacità mimetiche del Geco comune e di quanto sarà qui evidenziato sulla variazione di cambiare colore in base a quanto presente nel campo visivo dell’animale, l’apparato visivo del Geco comune assumerebbe un rilievo di eccezionale importanza, in…

Liborio Salomi e il capodoglio di Punta Palascia (II parte)

Liborio Salomi e il capodoglio di Punta Palascia (II parte)

di Riccardo Carrozzini     La vendita venne infine effettuata al Museo di Zoologia e di Anatomia comparata della Regia Università di Pisa, il cui direttore era il prof. Sebastiano Richiardi, che offrì un corrispettivo di lire mille più spese di trasporto a suo carico. La spedizione venne effettuata nel maggio 1903. In una lettera…

Liborio Salomi e il capodoglio di Punta Palascia (I parte)

Liborio Salomi e il capodoglio di Punta Palascia (I parte)

di Riccardo Carrozzini Liborio Salomi (Carpignano Salentino, 1882 – Lecce 1952) è lo scienziato / geologo / naturalista / tassidermista, amico e collaboratore di Cosimo De Giorgi, al quale succedette nella cattedra di Scienze naturali e nella direzione del Museo – Gabinetto di Scienze presso l’Istituto “O. G. Costa” di Lecce. Di lui mi sono…

I guardiani del mare si raccontano e i più belli sono nel Salento (IV parte)

I guardiani del mare si raccontano e i più belli sono nel Salento (IV parte)

  di Cristina Manzo Non è visibile dalla litoranea che da Otranto conduce a Porto Badisco, si trova in prossimità di una base militare. Si parcheggia l’auto in uno spiazzo sterrato e in dieci minuti, con una tranquilla camminata, ci si arriva lungo un sentiero che si fa strada in mezzo alla natura, tra rocce…

Nuove scoperte sullo straordinario mondo dei Gechi (terza parte)

Nuove scoperte sullo straordinario mondo dei Gechi (terza parte)

Del melanismo del Geco comune (o, in alcuni casi, del suo mimetismo al contrario) di Sandro D’Alessandro La possibilità di cambiare colore si accorda bene con le caratteristiche del Geco, che è un animale relativamente lento, corpulento a maturità ed inadatto a mantenere a lungo un incedere di una certa velocità. La sua andatura a…

Nuove scoperte sullo straordinario mondo dei Gechi (seconda parte)

Nuove scoperte sullo straordinario mondo dei Gechi (seconda parte)

di Sandro D’Alessandro   Piccole storie di piccoli Gechi alla ricerca di una vitamina Ma, alla luce delle possibilità dell’affine Geco comune di cambiare colore non solo nel senso del melanismo, ma di un vero e proprio considerevole mimetismo, appare più che plausibile l’ipotesi (suffragata peraltro dalla foto riportata) che il Geco di Kotschy sia…

Nuove scoperte sullo straordinario mondo dei Gechi (prima parte)

Nuove scoperte sullo straordinario mondo dei Gechi (prima parte)

  di Sandro D’Alessandro[1]   Premessa L’osservazione appassionata della natura può permettere a volte di rilevare dei fenomeni che non sono mai stati descritti e che non ci si sarebbe aspettati di riscontrare. È sorprendente verificare come dei processi che per loro natura ed accessibilità sono alla portata di tutti siano stati così a lungo…

A settant’anni dalle lotte dell’Arneo, una riflessione sulla riforma agraria nel Salento (1950-1960) (quarta parte)

A settant’anni dalle lotte dell’Arneo, una riflessione sulla riforma agraria nel Salento (1950-1960) (quarta parte)

di Salvatore Coppola All’alba del 28 dicembre più di duemila lavoratori si portarono con le biciclette (prezioso strumento per raggiungere l’Arneo, che distava decine di chilometri dai paesi limitrofi), con i loro arnesi di lavoro e con bandiere rosse e tricolori sulle masserie Carignano piccolo, Mandria Carignano, Case Arse e Fattizze, zone limitrofe a quella…

A settant’anni dalle lotte dell’Arneo, una riflessione sulla riforma agraria nel Salento (1950-1960) (terza parte)

A settant’anni dalle lotte dell’Arneo, una riflessione sulla riforma agraria nel Salento (1950-1960) (terza parte)

di Salvatore Coppola Sulla vicenda complessiva dell’Arneo è opportuno fare alcune considerazioni. Il movimento contadino pugliese, fin dai primi anni del secolo scorso, e in modo clamoroso nel primo dopoguerra, si è sostanzialmente espresso in forme di lotta anarcoidi ed estremistiche tipiche di una regione caratterizzata dalla presenza di una grandissima massa di braccianti e…

Coronavirus: alla vigilia della fase 3

Coronavirus: alla vigilia della fase 3

di Nazareno Valente   Un breve sguardo sulla situazione dell’epidemia alla vigilia della fase 3. La curva dei contagi ci narra dell’andamento dell’epidemia e di come essa adesso risulti contenuta, ma non certo sotto controllo. Abbiamo infatti ancora giornalmente quasi un migliaio di nuovi casi, anche se, per il 75%, essi risultano concentrati nelle quattro…

A settant’anni dalle lotte dell’Arneo, una riflessione sulla riforma agraria nel Salento (1950-1960) (terza parte)

A settant’anni dalle lotte dell’Arneo, una riflessione sulla riforma agraria nel Salento (1950-1960) (terza parte)

di Salvatore Coppola Nel corso dei lavori della Conferenza interregionale delle Federbraccianti di Puglia e Lucania (Matera, 13 e 14 maggio 1950), si discusse ampiamente delle occupazioni delle terre che si erano avute nella provincia di Lecce. «Nei mesi di novembre e dicembre 1949 e gennaio 1950» – si legge nel testo del documento finale…

Biodiversità nell’oliveto del Salento, agli inizi del XX secolo

Biodiversità nell’oliveto del Salento, agli inizi del XX secolo

di Gianpiero Colomba In Terra d’Otranto, tra la fine del XVIII° e per tutto il XIX° secolo, come conseguenza dei continui dissodamenti dovuti alla nascita di nuovi impianti con piante che per la prima volta colonizzavano il territorio (olivo, gelso, fichi, tabacco, ecc.), c’era poca disponibilità di nuovi terreni coltivabili. Una chiave per l’equilibrio produttivo…

I colori del paesaggio salentino

I colori del paesaggio salentino

di Fernando Scozzi Campo di grano e torre colombaia nei pressi di Felline, ovvero i colori del paesaggio salentino: dal verde del grano al giallo-oro delle spighe, dal rosso dei papaveri all’azzurro del cielo al bianco delle case fra gli ulivi. La torre merlata, visibile dalla provinciale che da Felline porta alla marina di Ugento,…

Zinzulusa: una grotta e un toponimo tra fantasia e realtà (2/2)

Zinzulusa: una grotta e un toponimo tra fantasia e realtà (2/2)

di Armando Polito Tra i numerosi lavori non inclusi in Opera omnia c’è anche Descrizione della grotta della Zinzanusa, ossia dell’antico tempio della dea Minerva in Castro Minerva ne’ Salentini, s. n., Napoli, 1807 (estratto dal Giornale enciclopedico di Napoli, anno II, tomo I, gennaio 1807). La descrizione del Monticelli trovò ospitalità anche all’estero, tanto…

Zinzulusa: una grotta e un toponimo tra fantasia e realtà (1/2)

Zinzulusa: una grotta e un toponimo tra fantasia e realtà (1/2)

di Armando Polito “Fantastico” è l’aggettivo più usato come sinonimo di “stupendo“, “bello“, ma pure per indicare “ciò che è frutto della fantasia“. Alla nostra grotta si addicono entrambi i significati e, se per spiegare il primo, basta visitarla o accontentarsi dell’album che apre questo post, per il secondo bisognerà ricorrere alla storia e alla…

Il Salento è anche questo

Il Salento è anche questo

di Rocco Boccadamo Le ombre della bella sera estiva sono appena calate sulle ultime sinuosità a saliscendi della litoranea Castro – Leuca, itinerario fra i più fantastici e magici. Accanto al porto di Finibus Terrae, alla base della cascata terminale dell’Acquedotto Pugliese, lo sguardo è portato a girarsi in alto per contare i fasci del…

Come eravamo? Innovazione e costruzione della proposta turistica nel Salento degli anni Settanta.

Come eravamo? Innovazione e costruzione della proposta turistica nel Salento degli anni Settanta.

di Cristina Manzo “Apparve il porto. Più da vicino, apparve al monte in cima di Pallade il delubro. Allor le vele colammo, e con le prove in terra demmo. È di ver l’Oriente un corvo seno in guisa d’arco, a cui di corda invece sta d’un lungo macigno un dorso avanti. Ove spumoso il mar…

Il problema difficile della rivalutazione delle costruzioni a secco nel Salento

Il problema difficile della rivalutazione delle costruzioni a secco nel Salento

di Pier Paolo Tarsi   Ed ora, dopo il clamore? Il problema difficile della rivalutazione delle costruzioni a secco nel Salento. Le più tardive bocche si compiacciono ancora in queste ore per il recente riconoscimento da parte dell’Unesco delle costruzioni a secco quali patrimonio dell’umanità. Dopo la consueta sbornia mediatica condita da immancabile cassa di…

Le costruzioni a secco del Salento, patrimonio dell’umanità. Se ne discute il 13 a Nardò

Le costruzioni a secco del Salento, patrimonio dell’umanità. Se ne discute il 13 a Nardò

Dopo il rinvio dello scorso 4 gennaio a causa delle avverse condizioni metereologiche viene rinnovato l’appuntamento voluto dalla Fondazione Terra d’Otranto, con il patrocinio della Città di Nardò, che avrà per tema “Le costruzioni a secco del Salento, testimoni del nostro sentire più intimo e del nostro passato, patrimonio dell’umanità”. L’incontro – dibattito avrà inizio…

Muretti e furnieddhi, il patrimonio delle costruzioni a secco del Salento

Muretti e furnieddhi, il patrimonio delle costruzioni a secco del Salento

MURETTI E FURNIEDDHI, IL PATRIMONIO DELLE COSTRUZIONI A SECCO DEL SALENTO Incontro domani alla chiesa di Santa Teresa organizzato dalla Fondazione Terra d’Otranto   Le costruzioni a secco del Salento è il tema dell’incontro-dibattito in programma domani, venerdì 4 gennaio, alle ore 19:30 presso la chiesa di Santa Teresa. Si tratta di una iniziativa della…

I muretti a secco Patrimonio dell’Umanità. Un incontro a Nardò il 4 gennaio

I muretti a secco Patrimonio dell’Umanità. Un incontro a Nardò il 4 gennaio

Ne hanno dato ampio risalto le varie testate nazioni poche settimane fa: i muretti a secco riconosciuti Patrimonio dell’Umanità, poiché rappresentano  “una relazione armoniosa fra l’uomo e la natura”. La scelta dell’UNESCO è stata determinata poiché: “L’arte del dry stone walling riguarda tutte le conoscenze collegate alla costruzione di strutture di pietra ammassando le pietre…

Le chiese di campagna, testimonianze da tutelare, risorse da valorizzare

Le chiese di campagna, testimonianze da tutelare, risorse da valorizzare

Le chiese di campagna testimonianze da tutelare, risorse da valorizzare CONCORSO FOTOGRAFICO 2018 PROMOSSO DA ITALIA NOSTRA – SEZIONE SUD SALENTO   Nell’ambito della 20a edizione di “IDENTITA’ Salentina-FESTIVAL PER LA CULTURA DEL TERRITORIO “, che si svolgerà dal 4 al 20 ottobre 2018, è indetto il Concorso fotografico a premi denominato “Le chiese di…

Il Pešce te friscu: la Cernia di fondale da Otranto a Gallipoli

Il Pešce te friscu: la Cernia di fondale da Otranto a Gallipoli

  di Igor Agostini Fra le varie specie di pesci denominati ‘cernie’, ce n’è una, capace di raggiungere dimensioni ragguardevoli e caratterizzata da una grossa bocca e da una pelle estremamente dura, che la nostra lingua designa usualmente col nome di Cernia di fondale o americana, in conformità al nome scientifico (Polyprion americanus, Bloch &…

La collezione dei fossili di Pippi Ciullo a Vitigliano

La collezione dei fossili di Pippi Ciullo a Vitigliano

DALL’ATTIVITÁ DI CAVA ALLA VALORIZZAZIONE MUSEALE: LA COLLEZIONE DEI FOSSILI DI PIPPI CIULLO A VITIGLIANO di Cristina Caiulo*, Stefano Margiotta **   Introduzione Il Museo dei fossili di Vitigliano, frazione di Santa Cesarea Terme, raccoglie l’opera di un instancabile esploratore della sua terra, il salentino Pippi Ciullo. Si deve alla sua curiosità ed alla sua…

Alle fonti dell’Idume: idronimo inventato?

Alle fonti dell’Idume: idronimo inventato?

di Armando Polito   Procederò in ordine cronologico, cominciando dalla Bibbia: Gioele, II, 4, 19: Αἳγυπτος εἰς ὰφανισμοὸν ἔσται καὶ ἡ Ἰδουμαία εἰς πεδίον ἀφανισμοῦ ἔσται (L’Egitto andrà incontro alla desolazione e Idumea si tramuterà in  arido deserto). Lo stesso  toponimo ricorre anche in Malachia (I, 4), Geremia (XXX, 11), Ezechiele, XXV, 12 e XXXV,…

Otranto. La masseria Cippano e il suo stemma trafugato

Otranto. La masseria Cippano e il suo stemma trafugato

di Marcello Gaballo Chi ci segue ormai sa bene che è nostra prassi riprendere periodicamente dei post già pubblicati in questi sei anni, pubblicizzandoli attraverso i social. Così è stato anche per il bel contributo di Alice Russo apparso nel 2015: http://www.fondazioneterradotranto.it/2015/03/24/le-masserie-tra-vita-agreste-e-vita-militare-lesempio-di-masseria-cippano/ che è stato riletto da tanti, tra cui anche Michele Bonfrate. E’ stato lui…

Lupi e lupare nell’Arneo

Lupi e lupare nell’Arneo

di Fabrizio Suppressa Ha destato notevole meraviglia la notizia, apparsa su testate locali e nazionali[1], del ritorno del lupo nel Salento e più in particolare nell’Arneo. È sembrato quasi di tornare indietro nel tempo, quando un anonimo giornalista de “La Provincia di Lecce” il 12 marzo 1911 riportava il seguente dispaccio:   “Avetrana, 10 marzo….

I laghi Alimini nell’atlante del Pacelli (1803)

I laghi Alimini nell’atlante del Pacelli (1803)

di Armando Polito Già in altre occasioni mi sono occupato sotto il profilo toponomastico dei Laghi Alimini1 ma questa volta voglio proporre sul tema la preziosa testimonianza che Giuseppe Pacelli ci ha lasciato del suo atlante, del quale ho in precedenza riprodotto alcune sezioni2.  carta 47v Descrizione della Limini di Otranto. Dalla Città di Otranto…

La Grecìa salentina nell’atlante del Pacelli (1803)

La Grecìa salentina nell’atlante del Pacelli (1803)

di Armando Polito Dopo essermi occupato (https://www.fondazioneterradotranto.it/2018/02/26/lalbania-salentina-nellatlante-del-pacelli-1803-posseduto-suo-tempo-giuseppe-gigli-giallo-nota/) dell’isola alloglotta albanese così come appare nell’atlante dell’erudito di Manduria Giuseppe Pacelli, la stessa operazione farò oggi con la Grecìa salentina enucleando la parte relativa dal manoscritto i cui estremi il lettore troverà nel link prima segnalato. carta 49r     Descrizione della Grecia Sallentina Come nella Diocesi di Taranto…

Le specchie di Calone e Cerrate

Le specchie di Calone e Cerrate

numero de Il delfino e la Mezzaluna   Sabrina Landriscina, Le specchie di Calone e Cerrate: storia degli studi e nuove acquisizioni sul contesto topografico  in Il delfino e la Mezzaluna, Periodico della Fondazione Terra d’Otranto, anno V, nn° 6-7, 2018, pp. 181-196.   ITALIANO Un esame comparato delle fonti cartografiche, d’archivio e bibliografiche, completato…

Il Pesce marmo (Pèšce mármuru) e la Cernia bianca a Otranto

Il Pesce marmo (Pèšce mármuru) e la Cernia bianca a Otranto

di Igor Agostini Quando in italiano, genericamente, si parla di Cernia, si pensa ad una specie ittica ben precisa: la cosiddetta Cernia bruna, il cui nome scientifico è Epinephelus marginatus (Lowe, 1834), purtroppo oggi sempre più rara a motivo della pressione esercitata da parte della pesca, in tutte le sue forme. In realtà, però, la…

La Fondazione Terra d'Otranto, senza fini di lucro, si è costituita il 4 aprile 2011, ottenendo il riconoscimento ufficiale da parte della Regione Puglia - con relativa iscrizione al Registro delle Persone Giuridiche, al n° 330 - in data 15 marzo 2012 ai sensi dell'art. 4 del DPR 10 febbraio 2000, n° 361.

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