Cuddura e collirio: che ci azzecca?

di Roberto Panarese

Essendomi interrogato come ogni buon salentino sull’origine e sul significato della parola “cuddura”, ho chiesto anche un parere alla Prof.ssa Maria Luisa Agati (già docente di Codicologia all’Università Tor Vergata di Roma e Specialista in Paleografia Greca presso la Scuola Vaticana di Paleografia, Archivistica e Diplomatica) e questo è quanto mi ha riferito:

“In greco antico era “κολλύρα” che significava “corona” ma anche “focaccia” (rotonda come una corona), o anche pane biscottato.

Questo termine nel greco moderno è diventato “κουλουρι”, neutro  = “ciambella di pane croccante”, “frollino”.

Nella forma femminile esiste pure: “κουλούρα” = “pane a forma di ciambella”, o anche la ciambella di salvataggio.

Attualmente ad Atene quando si vuole comprare dei biscotti freschi in un forno si chiede appunto “koulouria” o “koulourakia” (diminutivo) “biscottini tondi”, non soltanto “ciambelline”.

Viene in mente anche una danza tradizionale greca, della regione montagnosa di Tracia, che si chiama “zonaradikos” (da “zoni” = cintura) “koulouriastos”, proprio perché i ballerini, attaccati in cerchio, lo aprono e lo chiudono a chiocciola creando appunto la forma di ciambella con un bell’effetto coreografico.

Questo termine greco è quindi uno di quei casi in cui lo stesso si evolve dall’antichità nella lingua moderna e più in particolare nella forma neutra che finisce in -iota (come παις, bambino > παιδί, o κόρη, fanciulla > κορίτζι).

“Kollura” > “koulouri” è un passaggio normalissimo che si riscontra dunque con molta frequenza.”

Leggendo queste interessanti informazioni mi sono dunque ricordato di essermi imbattuto tempo fa in un articolo che mi aveva incuriosito:

http://www.ansa.it/scienza/notizie/rubriche/biotech/2013/01/08/Ecco-collirio-Plinio-Vecchio-_8040351.html?idPhoto=1

Emergerebbe quindi che i ‘piccoli panetti rotondi’ (kollura), quelle pastiglie ritrovate nel relitto del Pozzino, corrisponderebbero all’antico ‘collirio’ di Plinio il Vecchio.

Strano ma vero, si direbbe…

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