24 dicembre 2015 – Giovedi

di Pino de Luca
Andare a Brindisi, percorrere strade dell’adolescenza mi è sempre fonte d’entusiasmo. Arrivarci, guardarsi intorno ed anche più in là fa stringere il cuore. Anche i posti abbelliti sono tristi, vuoti, un senso di solitudine e di abbandono.
La percezione diretta ed immediata che il “DIVIETO” sia l’unico mezzo per evitare il degrado. Divieti, multe, sanzioni dal peso crescente per l’uomo comune. Uno stato peggiore dello Stato di Polizia, quello aveva una logica, questo è solo uno schema di gabellotti che tassano la maleducazione. Dei morti di fame. Chi è ricco può essere maleducato senza alcun problema, perché “io so’ io e voi nun siete un cazzo!” diceva il Marchese del Grillo.
Come per la vicenda Xylella della quale mi ero ripromesso di non parlare e non ne parlerò, ma è semplicemente vergognoso l’attacco alle questioni sollevate dalla Procura di Lecce. Nessuna risposta nel merito solo affermazioni calunniose e petizioni di principio sulle quali ci sarebbe molto da discutere anche a livello semplicemente di principio. Nessuno vuole sentirsi messo in discussione in questo paese, una volta messa una berretta si diventa subito infallibili. Se volete essere infallibili in ministero dovete rassegnarvi ad usare la mitra non la coppola o il cilindro.
Difendetevi nel processo se avete ragioni da opporre, collaborate, date spiegazioni e sarete assolti. Voi potete farlo, gli ulivi no, loro non hanno potuto e voi avete proceduto ugualmente senza nemmeno pensare che possero esserci altre vie. Voi che siete gli esperti e avete consumato due anni e diversi milioni senza venire a capo di nulla.
Non dirò Buon Natale con allegria quest’anno, non lo è affatto. Per ragioni private e per ragioni pubbliche. Ho sentito donne musulmane che pretendono (e hanno) “piscine per sole donne” e inventano costumi da bagno castigati. Sono tollerante con tutte le religioni ma questo non mi impedisce di continuare a pesare che esse (o il loro uso) siano una delle ragioni che rendono l’umanità infelice e sottomessa.
Caro Gesù tu non c’entri nulla, ci hai rimesso pure la ghirba e hai vissuto pene e sofferenze, ti hanno condannato innocente per salvare un criminale. Son passati duemila anni e siamo sempre allo stesso punto …
P.S.: Divertitevi più che potete.
La vita è triste
La vita è dura
Qualche volta
Fa proprio paura.
Ma diventa assai più bella
cu la zampogna e cu la ciaramella.

https://www.youtube.com/watch?v=RCEyN1pCm3E&feature=youtu.be

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