Pergamene e codici restaurati dell’Archivio Capitolare di Grottaglie

 Presentazione delle pergamene e dei codici restaurati dell’Archivio Capitolare di Grottaglie

Domenica 22 gennaio 2012, h. 19.00

Chiesa Matrice di Grottaglie

 di Rosario Quaranta

Archivio Capitolare di Grottaglie. 1440. Bolla di concessione di indulgenza del cardinale Ugone di Cipro. La pergamena più antica

Da qualche settimana è stato immesso in rete l’importante fondo pergamenaceo dell’Archivio Capitolare di Grottaglie sulla pagina web “Pergamene di Puglia on line” del sito della Soprintendenza Archivistica per la Puglia. Un’iniziativa che conclude il riordinamento, il restauro e la digitalizzazione di un notevole “corpus” documentario che riguarda direttamente la storia religiosa (ma anche civile) della Città della Ceramica e che interessa anche la vita e la cultura del territorio circostante.

Archivio Capitolare di Grottaglie. Particolare di un codice restaurato, un “Antifonario” del secolo XVI

      Studiosi, amanti della storia e semplici curiosi hanno, quindi, la possibilità di accedere direttamente, con immagini ad alta definizione, a questo vero e proprio tesoro conservato nell’archivio capitolare di Grottaglie e giunto fortunatamente fino ai giorni nostri.

Si tratta di ben 126 pergamene (14 bolle, 6 grazie concesse al Capitolo, 104 strumenti notarili e 2 “Tabulae Missarum”) che si aggiungono  a tante altre pergamene di  altri importanti complessi archivistici pugliesi e consultabili direttamente al sito http://www.sapuglia.it/

Ricordiamo che l’archivio capitolare di Grottaglie venne istituito ufficialmente nel 1577 per ordine dell’arcivescovo di Taranto Lelio Brancaccio e che, come già ricordava Luigi De Simone nel 1888, è tra i più importanti di Terra d’Otranto.  Infatti, conserva tuttora un consistente e interessante materiale documentario relativo non solo all’antico Capitolo e Clero della Chiesa Collegiata Maria SS.ma Annunziata, ma anche alle altre istituzioni religiose e civili dell’antica Terra delle Grottaglie.

Archivio Capitolare di Grottaglie. Bolla del papa Gregorio XIII del 1583 (concessione di un “altare privilegiato”)

Le pergamene conservate  vanno dall’anno 1440 al 1705 (bolle, privilegi e strumenti notarili); 3 grandi e preziosi codici pergamenacei (un “Salterio” e due “Antifonari”) del secolo XVI e un notevole settore cartaceo, consistente in oltre tremila pezzi tutti inventariati (codici, registri e carte sciolte), che abbraccia un arco temporale lunghissimo: da documenti (in copia) risalenti al 1118 fino ai primi anni del secolo XX, quando la vitalità e gli atti del locale Capitolo vennero meno. 

L’Archivio Capitolare di Grottaglie  ha ottenuto nel 1995 la dichiarazione di notevole interesse storico da parte della Soprintendenza Archivistica perla Puglia che ne ha favorito  e guidato il riordinamento effettuato da Rosario Quaranta, il quale ne ha curato anche  l’Inventario, pubblicato nel 2004 dal “Centro Studi Salentini” di Lecce.

Nell’ambito dei festeggiamenti per il patrono S. Ciro, il Parroco D. Eligio Grimaldi ha programmato, d’intesa con l’Amministrazione Comunale e con la Sezione Tarantina della Società di Storia Patria, un incontro culturale finalizzato a evidenziare lo sforzo compiuto per la tutela e la valorizzazione dell’Archivio capitolare di Grottaglie, grazie  al ruolo svolto dalla Soprintendenza Archivistica perla Puglia.

Sull’importanza di tali iniziative interverranno domenica sera, 22 gennaio, alle ore 19, subito dopo la celebrazione eucaristica, lo stesso D. Eligio Grimaldi, il sindaco di Grottaglie Ciro Alabrese, il direttore dell’archivio storico Diocesano di Taranto D. Francesco Castelli, l’assessore alla cultura Maria Pia Ettorre,  il presidente della Sezione Tarantina della Società di Storia Patria perla Puglia Giovangualberto Carducci e  il curatore dell’Archivio Capitolare Rosario Quaranta.

Per la circostanza verrà presentata la pagina web “Pergamene di Puglia on_line”, del sito della Soprintendenza Archivistica perla Puglia e verranno esposti alcuni cimeli archivistici significativi.

Immagini, nell’ordine:

–         La pergamena più antica (concessione di indulgenze del 1440)

–         Particolare di un “Antifonario” del secolo XVI

–         Bolla del papa Gregorio XIII  del 1583 (concessione di un “altare privilegiato”)

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4 Commenti a Pergamene e codici restaurati dell’Archivio Capitolare di Grottaglie

  1. Sarei grato a chi mi descrivesse la procedura dettagliata per accedere alle immagini. Io sono riuscito a giungere solo alle relative schede. Grazie. Armando Polito

  2. Seguito del precedente messaggio. Cito fedelissimamente (copia e incolla) dal sito ufficiale

    http://www.sapuglia.it/index.php?option=com_content&view=article&id=25&Itemid=53

    “Nato nel 1999 con il nome “Progetto Pergamo”, fu avviato con fondi residui del finanziamento straordinario previsti dalla Legge 145/1992 (giacimenti culturali) ed è attualmente finanziato con i fondi ordinari del Ministero per i beni e le attività culturali – Direzione generale degli archivi.
    La prima fase di attuazione del progetto fu avviata sotto il coordinamento dell’ex Soprindendente archivistico per la Puglia dott.ssa Domenica Porcaro Massafra, con la direzione tecnico_scientifica della dott.ssa Carla Palma e la responsabilità tecnica di Giovanni B. L’Abbate (fino all’anno 2000) e Riccardo Marino (dall’anno 2001).
    Nella prima fase preparatoria il gruppo di lavoro della Soprintendenza e la ditta Solving s.r.l. collaborarono per la definizione e l’elaborazione del software.
    Nella fase di avvio sperimentale la riproduzione digitale fu affidata alla ditta Solving s.r.l. e la schedatura archivistica ad operatori professionali della cooperativa Progetto Cultura s.c.r.l.. Furono riprodotti e schedati cinquemila documenti su pergamena appartenenti a dodici archivi ecclesiastici e ad un archivio privato.
    Successivamente si rese necessario sviluppare nuovamente il software di acquisizione e di consultazione, ed il lavoro di reingegnerizzazione fu eseguito dalla ditta Unocom di A. Lopez & C. Alla stessa ditta, che curò la riproduzione digitale del materiale pergamenaceo, fu affidata anche la gestione, la manutenzione e l’implementazione del sistema informativo.
    Giunti ormai alla terza edizione, il sistema informativo si propone con un nuovo nome “Pergamene di Puglia” ed una nuova interfaccia grafica, ed è interamente riprogettato e sviluppato dalla ditta Meridiana Beni Culturali s.r.l. con nuovi linguaggi di programmazione ed in linea con i nuovi standard internazionali di descrizione archivistica EAD ed EAC..
    Le nuove fasi di attuazione del progetto sono coordinate dall’attuale Soprintendente archivistico per la Puglia dott.ssa Maria Carolina Nardella con la direzione tecnico_scientifica della dott.ssa Carla Palma e la responsabilità tecnica di Riccardo Marino.
    La banca dati viene continuamente incrementata in relazione ai finanziamenti disponibili”.

    Ulteriori tentativi per visualizzare le immagini (a plug-in installato e a pc riavviato) non hanno avuto successo, inconveniente nel quale non sono il solo ad essermi imbattuto. Invito gli Spigolatori a provare e a dare cortese notizia dell’esito.

    Se questo dovesse essere negativo, da semplice cittadino (se fossi uno studioso, Dio solo sa quali parole userei) mi chiederei: dopo le ditte Solving, Unocom e Meridiana Beni Culturali, quale altra avrà il privilegio di continuare a non portare a degno compimento, nonostante la celebrata inaugurazione, un progetto pomposamente annunciato nel 1999?
    Armando Polito

  3. A parziale conferma di quanto asserito nella parte finale del precedente messaggio ho il piacere di comunicare, per quel che può interessare, di essere riuscito finalmente ad aprire, attraverso una procedura che per me rimane, comunque, piuttosto farraginosa, le immagini in oggetto usando Internet Explorer (e consentendo il controllo Active X richiesto) e non, come da tempo faccio, Google Chrome.

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