Nessuno tocchi gli ulivi di Puglia!

 

ph Francesco Politano

di Marcello Gaballo

Chiedo perdono se ancora una volta dovrò rubarvi qualche minuto per un’altra firma, consapevole di apparire ai vostri occhi come un testardo, magari desideroso di protagonismo. La realtà non è questa, e chi mi conosce lo sa bene, ma scaturisce spontanea dopo la segnalazione degli amici di Forum Ambiente Salute, che nella giornata del 20 ottobre hanno informato il web di un imminente pericolo che potrebbe abbattersi sulla nostra Regione e che riguarda uno tra i beni più importanti della nostra terra, gli ulivi di Puglia. Restare indifferenti o delegare ad altri una necessaria e netta  presa di posizione forse poteva tornare comodo, ma non me la son sentita ed ho subto condiviso le preoccupazioni e le ansie dei tanti amici e conoscenti di Facebook, che hanno disperatamente gridato all’ennesimo scandalo. Eccomi dunque, ancora una volta, quando una petizione ancora non si è conclusa, a ridiscendere in campo per lanciare un altro allarme che, son certo, vi troverà solidali e ancor più combattivi di me.

Ecco il testo che potrete sottoscrivere cliccando nel link in basso: 

Al Presidente della Regione Puglia

La Regione Puglia con la Legge Regionale n. 14 del 04-06-2007 protegge il paesaggio degli Ulivi monumentali della Regione Puglia:

La Regione Puglia tutela e valorizza gli alberi di ulivo monumentali, anche isolati, in virtù della loro funzione produttiva, di difesa ecologica e idrogeologica nonché quali elementi peculiari e caratterizzanti della storia, della cultura e del paesaggio regionale…

Una delle più belle leggi che la RegionePugliapossa vantare ecco che viene offesa da una vergognosa proposta del 3 ottobre 2011, già da qualcuno definita “Ammazza olivi secolari”, presentata dal gruppo consiliare Il popolo della Libertà, che così recita: “La tutela degli ulivi monumentali è un obbligo, ma deve essere anche un’opportunità e non un impedimento allo sviluppo economico e infrastrutturale del territorio. Questo è il motivo di questa proposta di modifica della legge 14/07 – ‘Tutela degli ulivi monumentali e secolari’.

Si tratta di agire al più presto nella duplice ottica della tutela del paesaggio e nel contempo del rispetto dei diritti acquisiti dai privati relativamente, ad esempio, alle aree edificabili, alle lottizzazioni, o al diritto degli imprenditori agricoli di fare reddito e, quindi, di poter riconvertire l’azienda. Tutte esigenze che, in molti casi, vengono al momento ‘frenate’ o addirittura inibite dalla legge regionale. Lungaggini burocratiche, controlli asfissianti, passaggi tra i vari enti che di fatto stanno creando dei veri ‘sbarramenti’ all’economia di vaste aree, in campagne che – di contro – appaiono sempre più deturpate dagli insediamenti selvaggi e invasivi del fotovoltaico.

A questo punto occorre agire, in tempi brevi, per decentrare a livello comunale le competenze per il rilascio di autorizzazioni agli espianti e spostamenti di piante secolari e dei necessari controlli per il rispetto delle norme, prevedendo maggiori deroghe e snellendo assurdi procedimenti burocratici.

In Puglia ci sono 60 milioni di ulivi. Di questi, 5 milioni sono delle vere opere d’arte della natura. ‘Monumenti’ che devono sì essere tutelati, ma non necessariamente ad esclusivo danno delle esigenze di sviluppo del territorio

I sottoscritti cittadini, seriamente preoccupati dagli sviluppi e conseguenze che la proposta potrebbe avere, chiedono alla S. Sua e a tutte le forze politiche regionali e nazionali di rigettarla immediatamente, biasimando nel contempo l’operato del gruppo consiliare che si è permesso di dubitare della tutela e salvaguardia dei “patriarchi verdi”, beni diffusi e caratterizzanti il paesaggio ulivetato della Regione Puglia.

I sottoscritti sollecitano inoltre la scrupolosa osservanza e l’applicazione di ogni punto della legge di cui sopra.

http://www.petizionepubblica.it/PeticaoVer.aspx?pi=ulivi

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52 Commenti a Nessuno tocchi gli ulivi di Puglia!

  1. Non è ammissibile da parte di un paese civile dare l’approvazione ad uno sfregio simile. Gli ulivi sono una ricchezza e non qualcosa da gettare via. Espiantarli dalla terra è un atto vandalico e contro natura.

  2. “A questo punto occorre agire, in tempi brevi, per decentrare a livello comunale le competenze per il rilascio di autorizzazioni agli espianti e spostamenti di piante secolari e dei necessari controlli per il rispetto delle norme, prevedendo maggiori deroghe e snellendo assurdi procedimenti burocratici.”

    In buona sostanza stanno dicendo lasciamo le mani libere ai Comuni di fare e disfare quello che vogliono, senza alcuna forma di controllo e di tutela del paesaggio. Che si chiedessero invece come mai il nostro olio ha poca presenza nelle grandi catene e latita sui tavoli dei ristoranti del Nord. Si cercano sempre le scorciatoie e non si da mai un indirizzo serio di sviluppo.

  3. Dalla Gazzetta del Mezzogiorno. Tanto per dare nomi e cognomi e ricordarcene:

    Il capogruppo di Sel, Michele Losappio, ha chiesto l’audizione del governo al riguardo, per poi esprimere il proprio parere. Dello stesso avviso Pietro Iurlaro (Pdl). Favorevole alla proposta di legge è Domenico Lanzilotta (Pdl). Dello stesso avviso Giovanni Epifani (Pd). Favorevole ad introdurre un termine di tempo Michele Ventricelli (Sel). Giuseppe Longo (Udc) ha proposto l’idea di presentare le richieste di autorizzazioni per gli espianti con la denuncia di inizio attività (DIA). Francesco Pastore (Misto-Psi) si è detto favorevole solo nei casi in cui le autorizzazioni vengano concesse per lavori che abbiano il crisma di pubblica utilità. Il presidente della Commissione Donato Pentassuglia ha proposto di aggiornare i lavori fra 15 giorni.

  4. E’ innammissibile che qualcuno possa toccare i nostri Guerrieri d’Argento. Chiunque lo faccia non ha in amore nè la nostra Sacra Terra di Puglia nè tantomeno la Madre Terra. Nei miei viaggi ho portato la poesia e la cultura del mio Salento, attraverso le foto degli ulivi, nostri alberi sacri, che hanno deliziosamente ammaliato il popolo del Nord che ce li invidia e viene a scoprirli durante le vacanze estive, abbracciandoli, respirando sotto le folte chiome. Io stessa con mio fratello di Terra, Leon li abbiamo accompagnati nelle escursioni per insegnare quanto importanti siano per noi. Non credo che i contadini giovani ed anziani siano d’accordo su questa legge. Dobbiamo assolutamente fermarli. Condivido, diffondo e se avete bisogno di me sono qui a darvi una mano su tutto. Rosanna Toraldo

  5. Non solo gli ulivi di puglia ma nessuno tocchi gli ulivi secolari della calabria , nessuno tocchi gli alberi che camminano vi invito a leggere l’articolo dei ricercatori della università della calabria sugli alberi che camminano

  6. IO assieme a voi tutti: GRidiamoooooo!!!!
    “Nessuno tocchi l’Ulivo secolare,
    Salviamo il fratello arboreo Ulivo secolare,
    io amo l’ulivo secolare in tutte le sue forme, rughe e grovigli

  7. non sanno più nemmeno cos’è la vergogna, c’è solo il vuoto, lo schifo più assoluto,e tanto per citare crazy horses: quando l’ultimo fuoco sarà spento, l’ultimo pesce catturato, l’ultimo fiume avvelenato, l’ultimo ulivo sradicato, solo allora si accorgeranno che non si può mangiare denaro
    ..

  8. Grazie Mino per il sostegno, gli artisti, per come la vedo io, hanno il dovere di una responsabilità educativa nei confronti della gente, e tu la stai esprimendo al massimo, come confermi con questo appoggio all’iniziativa. Un caro saluto…mentre mi godo questo tuo stupendo pezzo!

  9. Considero i nostri ulivi secolari come compagni di viaggio, amici di sempre, radici delle nostra più intima essenza: Strapparli a noi sarebbe come ammazzare noi stessi
    Da una mia lirica “E scoppiata la vita”:……………

    Un ulivo maestoso,secolare,
    Grida il suo pianto
    Contorcendosi tutto, annodandosi intorno,
    e ti chiama, ti chiama, ti chiama
    con i suoi rami frondosi,
    con le dita legnose:
    Guarda, guarda, fermati, annusa,
    inebriati del sapore della terra,
    sporcati le mani,
    per una volta, una volta sola,
    sentiti animale,
    sentiti fratello, non dominare…..
    ……………………………

  10. gli ulivi di puglia sono secolari e di una bellezza strabiliante; chi vuole abbatterli non ne ha mai visto uno (katia altamura, nei commenti su petizionepubblica “Nessuno tocchi gli ulivi di Puglia”)

  11. ma li vedete quei tronchi contorti quanta sofferenza esprimono nel tentativo di raggiungere il sole? Non osate strappare dai loro siti questi giganti buoni(flora cozzoli, su petizionepubblica “Nessuno tocchi gli ulivi di Puglia”)

  12. gli ulivi secolari parlano a tutti quelli che li sanno guardare, sono un patrimonio dell’umanità intera: non tocchi l’uomo contemporaneo un tesoro che è stato preservato nel tempo dalle cure dei nostri avi…(silvana bissoli, su petizionepubblica “Nessuno tocchi gli ulivi di Puglia”)

  13. Importante testimonianza del prof. Elio Lanzillotti in merito alla proposta di modifica di legge avanza da alcuni consiglieri regionali presso la Regione Puglia, sulla cosiddetta “Legge Tutela Olivi Secolari” una modifica di legge che se apportata spalancherà ancora di più le porte all’immorale uccisione del bel paesaggio e soprattutto all’espianto selvaggio dei nostri olivi secolari, in nome di uno sviluppo suicida e truffaldino!

    Forum Ambiente e Salute
    ———————————

    “Presidenza della Regione, Consiglio Regionale Pugliese.

    VERGOGNA!!!!

    Ecco l’ultima trovata per favorire la distruzione totale del paesaggio agrario pugliese. Tutti d’accordo (a cominciare da Losappio di SEL): è necessario modificare la legge di tutela degli ulivi secolari pugliesi. Così com’ è non funziona, i tempi per le autorizzazioni degli espianti sono troppo lunghi. Del resto, l’economia non può essere fermata da un albero monumentale.

    Eppure la legge che c’è limita già molto poco, tutti abbiamo visto ulivi espiantati (e poi seccati) a centinaia per far posto a rotonde, capannoni, strade, case alle periferie dei paesi, impianti fotovoltaici su terreni agricoli di pregio.

    VERGOGNA!!!!! Ed ancora VERGOGNA!!!

    Quante chiacchiere quando fu fatta la legge: la Puglia regina d’Europa per la protezione della natura. Molti si sentirono veramente orgogliosi di essere Pugliesi.

    Ed oggi? cosa è diventata la nostra Puglia, se si esclude il Turismo di Luglio e Agosto ( nel solo salento)? Un disastro, anzi uno scempio.

    L’agricoltura è in ginocchio, così come l’industria e l’artigianato (basta vedere il totale fallimento della Fiera del Levante).

    Cosa invece prospera nella nostra regione? Eolico e fotovoltaico senza controllo, inceneritori e discariche, impianti di produzione di energia da carbone che soddisfano il bisogno energetico di mezza Italia e arricchiscono le multinazionali energetiche. A meno che non si voglia considerare come parametro anche la compravendita dell’oro usato, il cui prezzo è alle stelle e che è un ottimo indicatore, ma non certamente di ricchezza della gente.

    Il Governatore Vendola, ha cercato di emozionarci , e in gran parte abbiamo creduto a tutto quello che ha detto. In realtà si tratta di un tradimento, perché non è mai andato oltre le inutili belle e millantate parole.

    Cosa ha oggi di ecologico il partito di Vendola? Per non chiedere poi cosa abbia ancora di sinistra.

    E’ sempre la stessa musica quando si tratta di potere, si parte con programmi fantastici e si finisce invece a tarallucci e vino.
    I “rivoluzionari” si adeguano subito ai lauti stipendi, alle consulenze, alla gestione delle clientele. L’unica differenza con i governi di centrodestra è che questi di oggi hanno una fame arretrata veramente difficile da saziare.

    Ed i rappresentanti della “società civile”? ed i “tecnici”?

    Una volta eletti diventano subito politici scafati, onnipresenti con deliri di onnipotenza e spesso anche spocchiosi ed arroganti.

    Ma se la politica non funziona, si dovrebbe poter fare affidamento sulle denunce, per esempio, delle grandi associazioni ambientaliste.

    Purtroppo non è così, per queste associazioni la Puglia è perfetta, ovvero il paradiso della sostenibilità. Ma non sarà perfetta perché il governo regionale elargisce tanti bei quattrini (vedasi manifestazioni quali “Mediterre” la fiera dei parchi, chissa poi perché presentata a Bruxelles dall’assessore Nicastro e non dalla Barbanente).

    I parchi non hanno i soldi per vivere, manca anche la benzina per i mezzi, ma non mancano mai costosi convegni e kermesse a cui di fatto però nessuno partecipa. Si spendono centinaia di migliaia di euro, (necessari per l’organizzazione degli eventi), sui quali alla fine solo pochi ci guadagnano, e non si tratta certo dei Pugliesi.

    Ho la sensazione che la festa sia finita…Non ci prendete più in giro, ci siamo certo accorti dei tiket sui medicinali, dello schifo nelle prestazioni sanitarie, dei fiumi di denaro spesi nella formazione del nulla. Ci siamo ben accorti dell’unica realtà: una casta di “eletti” non scelti, di destra e di sinistra, che usa la politica per fare affari ed andare a puttane, ed un popolo che lavora, che soffre e che
    subisce.
    Di una cosa potete star certi, alle prossime elezioni ci sarà una sola parola d’ordine:

    A CASA TUTTI COLORO CHE HANNO OCCUPATO “LA POLTRONA”.

    Dagli onorevoli ai consiglieri regionali. Nessuno merita una conferma, sono gli artefici ed i responsabili del disastro economico e morale della Puglia e dell’intera nazione.
    I primi ad andarsene devono essere devono coloro che sono stati eletti perché figli, parenti o amanti di politici potenti.
    In democrazia il “potere” non è ereditario ma si conquista sul campo.

    Elio Lanzillotti “

  14. Ha strappato molti pugliesi alle loro radici, ma gli ulivi son la Puglia, più di quegli uomini e donne emigrati. é come se ci smontassero i trulli di Alberobello o ci otturassero le grotte di Castellana coi loro rifiuti (fernando Martella nei commenti su petizione pubblica “Nessuno tocchi gli ulivi di Puglia”)

  15. Ehi! Dico a voi…nemici della Puglia! Ma non volete lasciare proprio nulla a questa povera Terra martoriata?! Ci avete avvelenato l’aria con il carbone, state distruggendo i campi e il paesaggio col fotovoltaico e l’eolico, minacciate di inquinare il nostro mare col petrolio e adesso intendete sradicare le creature più suggestive e caratteristiche della nostra Regione ?! Giammai!

    (Sonia Mancarella, nei commenti sulla petizione pubblica “Nessuno tocchi gli ulivi di Puglia”)

  16. dal sito della Regione Puglia stralciamo parte del comunicato di ieri, 24 ottobre 2011. A maggior motivo chiediamo che venga subito respinta la proposta avanzata dal consigliere Cassano e si migliori la legge regionale che tutela gli ulivi di Puglia, auspicando che quanto prima si giunga “all’olio prodotto da uliveti monumentali”.

    ULIVI E ULIVETI MONUMENTALI
    Nell’area del Mediterraneo la Puglia è il luogo di elezione per la coltivazione dell’olivo. Ormai parte della nostra identità, la sua coltivazione è strettamente connessa alle condizioni climatiche della Regione e alla sua storia. L’olivicoltura ha quindi radici lontanissime, ed è stata una parte importante dell’economia di larghe parti del nostro territorio nel corso dei secoli. Testimoni di questo fondamentale ruolo sono gli ulivi monumentali, che sono stimati in circa 5 milioni di piante: la legge regionale 14 del 2007, unica legge in Italia, tutela questo inestimabile patrimonio. La scelta di tutelare gli ulivi e gli uliveti monumentali di Puglia è strategica, al fine di preservare lo straordinario valore di un’agricoltura e di un paesaggio unici al mondo. Oggi abbiamo le prime 13.000 piante monumentali censite ed entrate nell’elenco regionale che ne garantisce la tutela. È importante osservare che molti produttori stanno provvedendo all’auto-censimento dei propri ulivi, sintomo di una nuova sensibilità.
    È però fondamentale, perché l’olivicoltura tradizionale sia mantenuta e conservata, che essa generi convenienza economica per le aziende. L’obiettivo in questa direzione, prevista dalla legge regionale, che deve essere sinergica con le politiche di sviluppo rurale, è quello della valorizzazione della sua produzione, che dovrà basarsi sui fattori chiave della qualità e della tipicità. In Puglia abbiamo esempi positivi in questo senso, dal Gargano fino al Salento. La menzione speciale “olio prodotto da uliveti monumentali” può oggi fondare la sua operatività su recenti scoperte: infatti, ricerche scientifiche realizzate in Puglia hanno individuato differenze significative degli oli pugliesi prodotti da ulivi secolari.
    La Puglia è quindi pronta a cogliere le opportunità di valorizzazione e promozione di questa tipologia di oli su una base scientifica forte…

    http://www.regione.puglia.it/index.php?page=pressregione&id=11570&opz=sendmail

  17. The Olive tree is as sacred as it’s fruits and the oil it will produce. It is an identity of the region that has always been sacred and must remain that way (Salvatore Michael Lancieri nei commenti della petizione “Nessuno Tocchi gli Ulivi di Puglia”)

  18. Queste opere d’arte della natura hanno formato per secoli l’economia e la caratteristica della puglia, molti alberi hanno vissuto persino il passaggio di Federico II, e ora grazie “all’ intelligenza” di qualcuno rischiano la morte in nome degli interessi e speculazione di pochi! LA PUGLIA è L’ULIVO!!!(Daniele Ferretti nei commenti della petizione “Nessuno Tocchi gli Ulivi di Puglia”)

  19. NESSUNO osi toccare gli ulivi di Puglia! Vivo lontana dal mio Salento, ma ho ancora lì gli ulivi piantati da mio papà ed anche più antichi. Resisto nel vendere il terreno! Se qualcuno volesse adottare questi ulivi, mi può contattare all’indirizzo email:renis@unict.it. ne potremmo parlare!
    (Marcella Renis nei commenti della petizione “Nessuno Tocchi gli Ulivi di Puglia”)

  20. Gli alberi di ulivo di Puglia sono sacri e non sono di certo un ostacolo per l’economia, se solo ci fosse la lungimiranza e la competenza di una classe politica che collabora fattivamente con le associazioni sindacali di settore potrebbero essere una risorsa reale per la nostra economia!è troppo chiedervi di impegnarvi acostruire qualcosa e a non distruggere il nostro territorio?Vi paghiamo per provvedimenti seri ed intelligenti non per contribuire allo sfascio economico e paesaggistico di questa amata terra e di questa povera patria! (Fabiola Rizzo nei commenti della petizione “Nessuno Tocchi gli Ulivi di Puglia”)

  21. Nessuno sviluppo industriale, artigianale e commerciale merita l’estirpazione di un ulivo secolare. Trovassero altri luoghi… e comunque… occorre iniziare ad adattare le nostre esigenze nel massimo rispetto e tutela della natura e del paesaggio esistente. Abbiamo l’obbligo morale e civile di conservare quel che resta del territorio agricolo per le generazioni future. Basta con il profitto prima di tutto… Prima la natura, il paesaggio e poi l’uomo con le sue esigenze primarie… il profitto viene molto dopo!(Cosimo Napoli nei commenti della petizione “Nessuno Tocchi gli Ulivi di Puglia”)

  22. gli ulivi passato, presente, futuro della nostra terra. I nostri nonni, bisnonni,avi hanno lavorato per tutta la loro vita ed ora nessuno tocchi questi alberi produttori di un olio speciale, unico che rappresenta il nostro oro (Nuccia Scrimieri nei commenti della petizione “Nessuno Tocchi gli Ulivi di Puglia”)

  23. Gli ulivi sono il primo segnale che, dopo un lungo viaggio, sono di nuovo ritornata a casa nella mia terra, sradicarli vorrebbe dire sradicare anche me(Anna Emilia Perrone nei commenti della petizione “Nessuno Tocchi gli Ulivi di Puglia”)

  24. ma stanno diventando matti? rinchiudeteli e gettate la chiave nel pozzo! L’ulivo è sacro (Francesco Fiore nei commenti della petizione “Nessuno Tocchi gli Ulivi di Puglia”)

  25. Se venisse approvata una tale modifica legislativa non ci sarebbe un aumento dello sviluppo economico ma al contrario, ci sarebbe decrescita delle risorse turistiche, svendita delle nostre colline a speculatori che vogliono solo sfruttare la nostra terra a livello energetico-industriale o di cementificazione selvaggia ma non la amano. La Puglia per conformazione fisica e geografica è a vocazione turistica, essendo una tra le più belle regioni d’Italia, ed è per questo che con orgoglio va tutelata e protetta. Questo ci aspettiamo dai nostri amministratori politici di sinistra, centro e destra: non la svendita della nostra amata regione ma una proficua collaborazione verso il vero sviluppo della Puglia.(Nunzia Ranaldo nei commenti della petizione “Nessuno Tocchi gli Ulivi di Puglia”)

  26. Non è possibile che anche gli ulivi vengano annientati da un affarismo di breve durata che non si ferma nemmeno un minuto a pensare a opportunità di sviluppo di lunga durata (Luigi Piero Grieco nei commenti della petizione “Nessuno Tocchi gli Ulivi di Puglia”)

  27. Elisabetta Paladini su http://lecce.ilquotidianoitaliano.it/attualita/2011/10/news/appello-per-fermare-la-“legge-ammazza-ulivi”-5692.html/

    Appello per fermare la “legge ammazza ulivi” (31 ottobre 2011) LECCE- “Appello a Nichi Vendola e a tutti i consiglieri di opposizione alla maggioranza perché fermino l’Emendamento dell’ infamia e della vergogna con cui si vuole trasformare in una legge ammazza ulivi, l’attuale e buone legge di tutela degli uliveti”, si legge nel comunicato di Forum Ambiente e Salute del Grande Salento (province di Lecce, Brindisi, Taranto).

    In particolare, all’interno di questo appello, “SI CHIEDE di blindare l’attuale virtuosa legge di tutela degli ulivi L.R. n.14/07, vanto legislativo di Puglia, e di dichiarare a suo ulteriore rafforzo, con ulteriori strumenti normativi, il complesso degli uliveti di Puglia «FORESTA PRIMIGENIA di Puglia», vivo ed esteso ecosistema boschivo agro-forestale di valenze anche micro-climatiche importantissime per la qualità di vita nella regione…

  28. http://www.agenparl.it/articoli/news/regionali/20111026-puglia-v-commissione-rinvio-modifica-legge-su-ulivi-monumentali

    (AGENPARL) – Bari, 26 ott – Rinviata la seduta della V Commissione in programma questa mattina con le audizioni degli assessori all’Agricoltura (Dario Stefàno) e all’Ambiente (Lorenzo Nicastro) sulla proposta di modifica della legge regionale “Tutela e valorizzazione del paesaggio degli ulivi monumentali della Puglia”. Il Presidente dell’assemblea, Donato Pentassuglia (Pd), ha rinviato la discussione di merito del provvedimento, in quanto era assente per motivi familiari l’unico proponente, Massimo Cassano, consigliere del Pdl. Si è svolta comunque una delle due audizioni previste: l’assessore Stefàno ha dichiarato di condividere la pdl “qualora l’obiettivo sia migliorare l’efficienza dell’istruttoria e sburocratizzare la tempistica delle procedure, garantendo sempre la regia dell’assessorato all’Ambiente” e cogliendo l’opportunità per mettere in atto qualche perfezionamento alla normativa preesistente (L.R. n. 14/2007) con riferimento in particolare al comma 1 dell’art. 13. “Nel caso in cui il provvedimento – ha continuato l’assessore all’Agricoltura – sia invece l’escamotage per aggirare la precedente legge, io esprimerò parere contrario”…

  29. ForumAmbiente Salute

    Ancora una volta la risposta di un rappresentante politico della Regione si dimostra totalmente avulsa da ciò che accade sul territorio e dalla conoscenza dello stesso evidenziando distrazione, scarsa lungimiranza e disamore per tutto ciò che significa Puglia! Il Forum Ambiente e Salute è dal 2007, e le oltre 70 associazioni, comitati e meetup che lo compongono lo fanno già da prima, che denuncia il marcio che ruota attorno alle devastazioni dell’eolico e fotovoltaico industriale e selvaggio, ed ha prodotto decine e decine di documenti, la maggior parte dei quali, sono stati sottoposti all’attenzione soprattutto degli amministratori regionali e tra questi documenti vi è una importante Richiesta di Moratoria per tutti l’impianti di Energia Rinnovabile Industriale! Ma forse gli amministratori pubblici, pagati con soldi pubblici da tutti i cittadini, che dovrebbero essere preposti a vigilare, conoscere e tutelare i preziosissimi Beni Comuni, patrimonio di tutti, non hanno tempo e, forse, sensibilità per leggere e approfondire ciò che i cittadini sottopongono loro.

    GLI ULIVI NON SI TOCCANO!

    I PUGLIESI SONO CITTADINI, GIAMMAI SUDDITI!!!

    http://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=30872

    “Ulivi, incomprensibile l’attacco al mio emendamento”Massimo Cassano (Pdl) si difende dalle accuse degli ambientalisti per il suo emendamento sugli ulivi secolari e contrattacca: “Quando sono stati espiantati per eolico e fotovoltaico, dov’erano?” caricamento
    in corso
    Carpignano, impianto fotovoltaico. Foto da facebook di Donato Santoro.

    BARI – “La levata di scudi di alcuni pseudo – ambientalisti contro la mia proposta di legge sugli ulivi secolari, è a dir poco incomprensibile”: tuona da Bari il consigliere regionale del Pdl e vice-capogruppo vicario del partito berlusconiano a Viale Capruzzi, Massimo Cassano, davanti alle reazioni di questi giorni ad un suo emendamento, ribattezzato “ammazza-ulivi ed uliveti”…

  30. Corriere della Sera

    Gli ulivi sterminati, la ferita del Salento di Gian Antonio Stella

    «Un bel paesaggio una volta distrutto non torna più e se durante la guerra c’erano i campi di sterminio, adesso siamo arrivati allo sterminio dei campi», scrisse Andrea Zanzotto, scomparso una ventina di giorni fa. Pensava alla s…ua campagna veneta, ma non solo. Ed è il dolore del grande poeta trevigiano che ti viene in mente guardando l’angosciante servizio che una giornalista di Telerama, un’emittente pugliese, ha dedicato allo stupro del paesaggio nel Comune di Carpignano Salentino, poco a nord di Maglie, nel Salento. Dove le ruspe hanno estirpato centinaia di bellissimi ulivi per fare posto a una centrale fotovoltaica. L’abbiamo scritto e riscritto: nessuno, a meno che non accetti la rischiosa scommessa nucleare, può essere ostile alle energie alternative e in particolare a quella solare. Ma c’è modo e modo, luogo e luogo. Un conto è sdraiare i pannelli in una valletta di un’area non particolarmente di pregio e da risanare comunque perché c’erano i ruderi di una dozzina di capannoni d’amianto, come è stato fatto in Val Sabbia col consenso di tutti i cittadini, di destra e sinistra, un altro è strappare quelle piante nobilissime che la stessa Minerva avrebbe donato agli uomini e che fanno parte della nostra storia dalla Bibbia all’orto di Getsemani fino alle poesie meravigliose di Garcia Lorca: «Il campo di ulivi / s’apre e si chiude / come un ventaglio…». C’è una legge in vigore, laggiù nel Salento. La numero 14 del 2007. Il primo articolo dice che «la Regione Puglia tutela e valorizza gli alberi di ulivo monumentali, anche isolati, in virtù della loro funzione produttiva, di difesa ecologica e idrogeologica nonché quali elementi peculiari e caratterizzanti della storia, della cultura e del paesaggio regionale». Né potrebbe essere diversamente: l’ulivo è nello stesso stemma della regione. È l’anima della regione. Eppure, denuncia Telerama, il progetto di quell’impianto «Saittole» da un megawatt della Solar Energy, è stato regolarmente presentato al Comune di Carpignano e da questi approvato nonostante l’area fosse agricola e fertile. Di più, l’autorizzazione finale è stata data dallo stesso assessore regionale all’agricoltura Dario Stefano che oggi dice: «Verificherò». Certo è, accusano il Coordinamento Civico apartitico per la Tutela del Territorio e il Forum Ambiente e Salute del Grande Salento, che quegli alberi che crescevano solenni su quattro ettari di uliveto secolare, come dimostrano le immagini registrate, «sono stati espiantati e ripiantati accatastati gli uni agli altri come pali di una fitta palizzata, lungo il margine del fondo, senza neppure le dovute prescritte cure d’espianto riportate nella stessa autorizzazione, ad esempio la prescrizione della presenza di una zolla del raggio di almeno un metro». Un delitto. Che fa venire in mente quanto scriveva Indro Montanelli: «Ogni filare di viti o di ulivi è la biografia di un nonno o un bisnonno». Buttare giù quelle piante non è solo una porcheria: è un insulto ai nostri nonni.

  31. Ho aderito alla petizione pubblica perché ritegno l’ulivo uno dei tratti identitari della nostra storia regionale, nella sua dimensione produttiva e di bene comune. La necessità di efficientare la burocrazia a dare risposte quando interrogata, non può essere mai strumentalizzata col rischio di eludere una norma ha inserito dei giusti paletti dai quali non si può retrocedere (Dario Stefàno, nei commenti alla petizione “Nessuno tocchi gli ulivi di Puglia”)

    http://petizionepubblica.it/PeticaoListaSignatarios.aspx?pi=ulivi

  32. L’amico Giuseppe Selvaggi mi ha fatto dono di un “dono”, che giro alle amiche ed amici, perchè riflettiamo sulla magnificenza di questi esseri, che pur nella loro secolarità, andrebbero tutelati come amati figlioletti

    Puglia Magna Grecia, IL DONO (olivi millenari)

  33. Regione Puglia: riunita la V Commissione. Tutela ulivi monumentali e regolamento scarichi acque reflue i temi trattati
    Postato il 17 novembre 2011.

    Ieri si è riunita la V commissione permanente presieduta da Donato Pentassuglia del Partito democratico. Si è discusso il disegno di legge di “Modifica e integrazione della legge regionale di tutela e valorizzazione del paesaggio degli ulivi monumentali della Puglia” illustrato dell’assessore all’Ambiente Lorenzo Nicastro. Il ddl prevede al comma 1 dell’articolo 3 di integrare la commissione tecnica con un rappresentante dell’amministrazione del comune in cui ricade la richiesta proposta, mentre al comma 1 della’articolo 13 semplifica la norma che consente le opere di miglioramento dei terreni, fermo restando il divieto di danneggiare le piante già esistenti. Per quanto riguarda invece il censimento delle piante, l’articolo 15, estende il divieto di abbattere, danneggiare, espiantare gli ulivi monumentali a tutti gli alberi presenti sul territorio regionale fino alla data di pubblicazione definitiva dell’elenco regionale, togliendo così il termine del 31 dicembre 2011. Tra le proposte di modifica della legge regionale avanzate, la più rilevante è quella del consigliere Massimo Cassano del Pdl con la quale si velocizza l’iter burocratico per le autorizzazioni agli espianti e spostamenti delle piante. Il consigliere Cassano ha proposto di fissare a 60 giorni il termine entro cui la commissione competente deve fornire il parere richiesto dall’ente o dal privato, scaduto il quale i soggetti richiedenti possono procedere allo spostamento e reimpianto degli alberi all’interno della stessa proprietà, rispettando l’articolo 12 della legge regionale di riferimento. Una proposta non condivisa a pieno da Michele Losappio di Sel, che pur concordando sulla necessità di stabilire un limite temporale per lo svolgimento dei lavori della commissione valutatrice, si è detto contrario alla seconda parte della proposta di Cassano, che “configurerebbe una forma di silenzio-assenso, non consentita dalla legge”. Il presidente Pentassuglia quindi ha proposto di stralciare la parte finale e di rinviare la discussione per un approfondimento dal punto di vista della tutela paesaggistica con l’interveto dell’assessore Angela Barbanente. Altro punto all’ordine del giorno il regolamento regionale per la “Disciplina degli scarichi di acque reflue domestiche” approvato dalla commissione con l’astensione del Pdl.

    In una nota il consigliere regionale Pdl Massimo Cassano ha voluto spiegare le sue ragioni. “La tutela degli ulivi monumentali è un obbligo – dichiara Cassano – ma deve essere anche un’opportunità e non un impedimento allo sviluppo economico, turistico e infrastrutturale ignorando, anzi colpendo diritti acquisiti e inviolabili dei cittadini e legittime istanze di sviluppo del tessuto sociale. Per questo ho proposto una modifica della legge 14/07 a tutela degli ulivi monumentali e secolari. E per questo non posso che ritenermi soddisfatto dopo l’audizione davanti alla V Commissione Ambiente e Territorio, in linea con le necessità espresse dal presidente Donato Pentassuglia, per velocizzare l’iter di quelle norme che hanno l’unico fine di migliorare l’efficienza dell’istruttoria e sburocratizzare la tempistica delle procedure in materia. Partendo da un presupposto di base comune con le ragioni espresse dal capogruppo di Sel, Michele Losappio: in Puglia ci sono 60 milioni di ulivi, di questi 5 milioni sono delle vere opere d’arte della natura e si tratta di monumenti che devono essere salvaguardati. Tutti gli ulivi dovrebbero essere salvaguardati, ma in un’ottica che non impedisca di fatto la modernizzazione del territorio e le aspettative dei cittadini, che devono essere sempre poste nel gradino più alto dell’azione amministrativa e che invece rischiano di restare intrappolate negli ingranaggi di una anacronistica macchina burocratica e ideologica. Quindi nessuna volontà di cercare o in qualche modo favorire escamotage per aggirare la legge, ma la necessità di rendere snelli e quindi ancora più efficaci alcuni aspetti della normativa stessa, come del resto avviene da tempo in quelle Regioni italiane in cui le politiche ecosostenibili sono realtà consolidata, agendo nella duplice ottica della tutela del paesaggio e del rispetto dei diritti acquisiti della popolazione”.

    Alessandro Conte

    http://www.otrantooggi.it/2011/11/17/regione-puglia-riunita-la-v-commissione-tutela-ulivi-monumentali-e-regolamento-scarichi-acque-reflue-i-temi-trattati/#.TsWtX-ldNQ0.facebook

  34. Io ho già firmato la petizione. Una partecipazione così emozionante a difesa della terra degli ulivi è davvero espressione di sensibilità e di attenzione ad una natura che va tutelata perchè fonte di benessere e di bellezza gratuita. Non si vive di solo denaro! Complimenti agli artisti per i canti e per le bellissime immagini. Cari politici cambiate le vostre posizioni e non fatevi abbagliare da promesse di sviluppo e di progresso che la popolazione locale rigetta perchè non in sintonia con le caratteristiche della nostra terra che può donarci molto di più se non viene abbandonata e resa sterile. E voi, giovani che non trovate lavoro, inventatevi qualcosa, non rimanete inermi, non lasciate che altri si impossessino delle nostre risorse. La terra ha bisogno di voi per rinascere.

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