Una raccolta di firme per dire NO alle trivellazioni petrolifere nel Salento

Ecco il testo della petizione che potrai firmare:

Ministero dell’Ambiente
Direzione per la Salvaguardia Ambientale del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare – Divisione III
Attenzione: Concessione d71 FR-NP e d149 DR-NP Northern Petroleum
Via Cristoforo Colombo, 44
00147 – Roma

e p.c. : Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Direzione Generale per la Qualità e la Tutela del Paesaggio e l’Arte Contemporanea
Via San Michele, 22
00153 – Roma

Oggetto : Osservazioni contro le Concessioni D71 BR-EL e D149 BR-EL Northern Petroleum

Con la presente comunicazione i sottoscritti cittadini intendono esprimere un deciso NO all’attività di ricerca e sfruttamento di idrocarburi lungo le coste del basso Adriatico da parte della ditta britannica Northern Petroleum, secondo le concessioni d71 FR-NP e d149 DR-NP, rese note sul sito del Ministero dell’Ambiente.
I progetti in esame riguardano le ispezioni sismiche con l’invasiva tecnica air gun a soli 25 chilometri da riva e la possibile installazione di pozzi per la ricerca e l’estrazione di idrocarburi.

La presente lettera è da intendersi ai sensi dell’articolo 6, comma 9 della legge 8 luglio 1986 n.349, che consente a ogni cittadino italiano di presentare in forma scritta le proprie osservazioni sui progetti sottoposti a Valutazione d’Impatto Ambientale (VIA) e ai sensi del trattato di Aarhus. Quest’ultimo, recepito anche dall’Italia, afferma che le popolazioni hanno il diritto di esprimere la propria opinione su proposte ad alto impatto ambientale e che l’opinione dei cittadini deve essere vincolante.

Esortiamo dunque i Ministeri a bocciare i progetti Northern Petroleum e tutti gli altri a venire, in rispetto dell’Adriatico, della volontà popolare e della legislazione vigente.

Tutte le adesioni e la documentazione possono leggersi su:
https://spigolaturesalentine.wordpress.com/
http://dorsogna.blogspot.com/2011/07/affondiamo-la-northern-petroleum.html
http://www.torredibelloluogo.com/
I firmatari

http://www.petizionepubblica.it/PeticaoVer.aspx?pi=P2011N13045

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34 Commenti a Una raccolta di firme per dire NO alle trivellazioni petrolifere nel Salento

  1. Come vampiri assetati di sangue, i concessionari delle autorizzazioni alle estrazioni di idrocarburi e i rappresentanti delle compagnie petrolifere si preoccupano in modo famelico e vorace di procurare nuove concessioni e di veder autorizzati nuove trivellazioni in mare ed in terra unicamente per fare profitto, incuranti della necessità ormai impellente per la nostra Umanità di liberarsi dall’assoggettamento al petrolio e dalla schiavitù ad accontentare e assecondare irresponsabilmente e stoltamenteil fabbisogno energetico attraverso delle pratiche ormai fuori dal tempo, che comportano inevitabilmente l’approssimarsi della distruzione del Pianeta Terra.

  2. La sciagurata ipotesi del rilascio delle autorizzazioni richieste dalla società petrolifera straniera da parte dello Stato Italiano per condurre attività di ricerca finalizzate all’estrazione di petrolio dai fondali marini delle acque del Salento e della Puglia rappresenta di per sé una vera iattura per le popolazioni e per l’ambiente perché non solo sarebbe l’atto preliminare dello sfruttamento delle risorse naturali -che sono un bene prezioso e scarso- ma comporterebbe inoltre l’aggravante di costituire un pericolo devastante contro le vere fonti di ricchezza e di reddito della nostra terra: l’Ambiente, l’Arte, la Cultura, la Natura, il Mare, il Turismo, la Storia, la Salute e il Benessere che sono Patrimonio inalienabile e Diritti intangibili, tutelati dalla Costituzione Italiana, delle Popolazioni Italiane, della Puglia come di ogni altra Regione d’Italia.

  3. Vieste, 12 agosto 2011

    Gentilissimo Presidente della Regione Puglia Onofrio Introna,
    La ringrazio per il Suo pregevole e tempestivo intervento, che allego e che ho appena letto sulla bacheca della Rete contro le trivellazioni del mare Adriatico. Le faccio presente che nel Salento, sollecitati dai nostri amici dell’Associazione Ideale “Torre di Belloluogo” di Lecce, Carla De Nunzio e Beniamino Piemontese, sono intervenuti a difesa del territorio il Presidente della provincia di Lecce, On. Antonio Gabellone, promettendo un intervento istituzionale che attendiamo, e l’Arcivescovo Metropolita di Lecce, Monsignor Domenico D’Ambrosio, il quale ultimo non ha usato mezze misure per definire l’incomprensibile aggressione al territorio.
    Per il resto poco spazio è stata dedicata dalla stampa alla questione, nonostante molti degli aderenti alla rete contro il petrolio abbiano prodotto osservazioni contro le concessioni d149 e d71.
    Nel frattempo, a difesa e tutela del patrimonio materiale della nostra Puglia, abbiamo costituito un “Ponte Ideale” tra Gargano e Salento, documentato dal Dottor Marcello Gaballo nel magazine culturale dallo stesso sapientemente diretto, Spigolature Salentine.
    Confidiamo, quindi, in un nuovo, forte e decisivo intervento della Regione Puglia, al quale contribuiremo con tutte le nostre energie dando tutto l’apporto necessario.

    Michele Eugenio Di Carlo
    Presidente del Comitato per la tutela del mare del Gargano

    Allegato:

    No alle trivelle in Adriatico, il ministro venga in Puglia
    pubblicata da Onofrio Introna il giorno venerdì 12 agosto 2011 alle ore 20.07

    Non bastavano le torri petrolifere al largo delle Tremiti, ora la minaccia si sposta di fronte alle spiagge da Monopoli a Brindisi, tra le più affollate dell’Adriatico meridionale. È la reazione del presidente del Consiglio regionale della Puglia Onofrio Introna, nell’apprendere del nuovo permesso di prospezione riconosciuto a fine luglio dal Ministero dell’Ambiente alla società Northern Petroleum, per ricerche al largo dei litorali dal Sud Barese ad Ostuni e Brindisi.
    “Sorprende – dichiara – la persistente, recidiva insistenza del ministro Prestigiacomo nell’ignorare ogni forma di dialogo con le comunità interessate, qualsiasi presa di posizione a difesa di un ambiente unico e perfino la legge approvata all’unanimità dall’intero Consiglio regionale pugliese, che ha dichiarato l’Adriatico inadatto a qualsiasi sfruttamento invasivo, a danno delle risorse marinare, paesaggistiche e turistiche sulle quali si basa l’economia sostenibile di milioni di cittadini europei”.
    “è evidente – aggiunge Introna – che il Governo nazionale, il Ministero e la società petrolifera dovranno mettere in conto le prese di posizione, le proteste e i cortei che si moltiplicheranno a difesa anche del Sud Adriatico. E la Regione Puglia ancora una volta non lascerà sole le comunità locali in una battaglia per l’ambiente, l’economia e la salute. Il governo regionale e l’Assemblea pugliese ricorreranno ad ogni strumento per stornare l’ennesimo pericolo dalle nostre coste”.
    “Non è un mare macchiato di chiazze oleose e cetacei spiaggiati quello sul quale cittadini e turisti vogliono bagnarsi in Puglia. Dalle stanze romane del Ministero si stenta probabilmente ad avere una visione chiara del problema”, conclude il presidente Introna. Per questo “invito il ministro Prestigiacomo a raggiungere la nostra regione per un periodo di vacanze, sia pure nei pochi giorni di svago che la situazione del Paese le concederà. Se le sarà gradito, potrò accompagnarla insieme all’assessore regionale all’ambiente a visitare campeggi, litorali e lidi, sui quali sventolano le decine di bandiere blu che premiano la qualità dell’estate marinara pugliese. Potrà così rendersi conto dello scenario naturale e delle straordinarie risorse ambientali che Roma mette pervicacemente in discussione in cambio di una manciata di barili di pessimo petrolio, capaci tutt’al più di garantire un mese di autonomia energetica al Paese”.

    • Carissimo Presidente Prof. Michele Eugenio Di Carlo,

      La ringrazio per la Sua continua ed inarrestabile attività di sensibilizzazione civica ed istituzionale.
      In particolare debbo esprimerLe a nome della Prof.ssa Carla De Nunzio,
      presidente dell’associazione di cui faccio parte, che -trovandosi fuori sede- Le porge per il mio tramite il suo più vivo apprezzamento per la Sua lettera di ringraziamento all’esimio On. Onofrio Introna Presidente del Consiglio Regionale, alla quale ella si
      associa.

      Amicali saluti

      Beniamino Piemontese

      per l’Associazione Ideale Osservatorio Torre di Belloluogo

      Lecce

      http://www.torredibelloluogo.com

  4. Riparte la caccia all’oro nero, a rischio le coste italianedi Laura Pulici

    AMBIENTE – Trentamila chilometri quadrati di mare rischiano la realizzazione di nuove piattaforme petrolifere. L’allarme è lanciato da Legambiente che nel recente rapporto “Un mare di trivelle” ha fotografato la situazione della trivellazione marina nel nostro Paese.

    A guidare l’assalto sarebbero soprattutto le compagnie petrolifere straniere, attirate dalle condizioni molto vantaggiose per la ricerca e l’estrazione del petrolio. Al 31 maggio 2011 l’Italia ha rilasciato 117 permessi di ricerca di idrocarburi: 92 in terraferma e 25 in mare. Nuove trivelle che potrebbero, quindi, aggiungersi alle 9 piattaforme attuali. E il numero potrebbe aumentare ulteriormente: ci sono infatti 39 nuove richieste di ricerca al vaglio.

    Varrebbe la pena chiedersi se ci sia una convenienza economica nell’investire nella ricerca del petrolio nei mari italiani. Secondo i dati dell’Opec, l’Italia detiene meno dell’0,1% delle riserve mondiali di oro nero. Le stime del ministero dello Sviluppo economico parlano di 187 milioni di tonnellate che, al tasso di consumo del 2010 pari a 73,2 milioni di tonnellate l’anno, sarebbero sufficienti per soli 30 mesi.

    Inoltre Legambiente esprime la propria preoccupazione per un disegno di legge in discussione in Parlamento per l’adozione di un Testo Unico sulla ricerca e la coltivazione degli idrocarburi. Un provvedimento che prevede la semplificazione dell’iter autorizzativo, escludendo motivazioni di carattere ambientale.

    Cercare il petrolio nei nostri mari sembra essere molto conveniente per le compagnie straniere sia per le condizioni fiscali vantaggiose, sia per la legislazione favorevole, come hanno sottolineato le analisi della Northern Petroleum Plc e della Cygam Energy Inc. Poco importa se un incidente nel Mediterraneo, un mare chiuso, avrebbe conseguenze drammatiche. A poco più di un anno di distanza dal disastro dellamarea nera nel Golfo del Messico, i danni ambientali prodotti dalla fuoriuscita di greggio sembrano un lontano ricordo.

    (Fonte: http://oggiscienza.wordpress.com)

  5. Forum
    AmbienteSalute
    Via vico de’ Fieschi, 2

    sito web: http://forumambientesalute.splinder.com/

    _____________________________________________________________________________________________________________________
    La Salute e la Bellezza del Salento è un diritto, non è una merce !!!

    ” No alla petrolizzazione dei bei mari del Salento”

    Prossima catastrofe trivellazioni e maree nere?

    Che i cittadini e i Comuni dicano ‘No’
    alla morte del Salento e della Puglia
    per mano di petrolieri indirizzando lettere
    e osservazioni al Ministero dell’Ambiente
    contro le trivellazioni in Adriatico

    ____________________________________________________________________________________________________________________

    Si invita alla massima divulgazione e partecipazione

    _____________________________________________________________________________________________________________________

    La Northern Petroleum, nonostante il PIU’ CATASTROFICO INCIDENTE PETROLIFERO DI ESTRAZIONE DEL PETROLIO IN MARE verificatosi NEL GOLFO DEL MESSICO, mai avvenuto nella storia del mondo, e risalente solo a pochi mesi or sono, ha intenzione di trivellare ora proprio IL NOSTRO MARE NEL SALENTO, a MELENDUGNO, a OTRANTO, a PORTO BADISCO fino a SANTA MARIA DI LEUCA, alla ricerca di petrolio!
    Ha richieste al Ministero dell’ Ambiente per numerosissime trivellazioni da Bari a Lecce
    CITTADINI e COMUNI devono mandare testi di contrarieta’ al Ministero dell’Ambiente che deve ancora dare i permessi ufficiali.

    La legge impone che il parere della gente sia sentito e sia vincolante.

    Partecipa anche tu e coinvolgi i tuoi amici, i tuoi amministratori e quanti più cittadini possibile.
    Nonostante la scadenza fissata il 2 Agosto per le osservazioni e espressioni di contrarietà, il Ministero ha rassicurato tutti confermando la volontà di accettare ogni comunicazione da parte dei cittadini e delle amministrazioni ad oltranza.

    Ecco qui le istruzioni.

    http://dorsogna.blogspot.com/2011/07/affondiamo-la-northern-petroleum.html

    E’ veramente importante mandare queste osservazioni al Ministero – CONTATTATE I COMUNI DEL SALENTO sia della costa che dell’ entroterra, tutti possono e devono farlo, assime ad enti e singoli cittadini.

    Nei link che seguono vi sono alcune versioni semplici che basta riadattare e mandare agli indirizzi del Ministero dell’Ambiente, oppure all’e-mail indicate con PEC (Posta Elettronica Certificata) – tutti i riferimenti sono a pié di pagina – . Per chi non fosse provvisto di Posta Elettronica Certificata è possibile mandare le osservazioni via e-mail alla dott.ssa Maria Rita d’Orsola all’indirizzo: dorsogna@csun.edu , provvedendo lei a mandarle attraverso la sua PEC. L’indirizzo mail è quello della curatrice di questa campagna d’emergenza per salvare i nostri mari, la nereide, l’angelo, di questa importante mobilitazione di civiltà per un futuro migliore del nostro Sud Italia, un’abruzzese che vive in California, ricercatrice di matematica, Maria Rita d’Orsola, che dobbiamo ringraziare per aver fatto da sentinella e guida preziosa contro questa sciagura, nuova ed ulteriore, che pende sul nostro futuro di salentini, e a cui, ancora oggi, le numerose Amministrazioni locali salentine non hanno fatto assoluto accenno in merito a questa catastrofe imminente, tanto da portare moltissimi cittadini a pensare a possibili legami collusivi tra politici locali e le immonde Lobbies di petrolieri, in merito a tutta questa sporca faccenda di petrolizzazione di tutto il Salento, avallando tacitamente la follia delle trivellazioni petrolifere nel nostro mare, preambolo di mortali maree nere nel prossimo futuro, che non ci possiamo e non vogliamo permettere! E nell’insana eventualità qualora fosse accertato e confermato l’esistenza di patti segreti tra Lobbies dei petrolieri e “amministratori” pubblici questi ultimi dovrebbero rispondere dinanzi a tutti i cittadini e di fronte allo Stato di ‘alto tradimento’ rinnegando quegli alti e saldi principi presenti e dettati dalla nostra Carta Costituzionale su cui ogni sindaco, massima autorità civile e sanitaria di ogni comunità, ha solennemente giurato fedeltà e rigore applicativo!

    Il sonno della ragione genera mostri, la mafia, il malaffare sempre, più spesso insinuato, nella nostra politica territoriale genera mostruosità vere come oggi le trivellazioni petrolifere davanti alle nostre coste, spiagge e falesie! Solo i cittadini e il loro attivismo a difesa di questa meravigliosa terra che la Puglia e il Salento può fermare e scongiurare una simile immorale devastazione.

    http://www.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fwww.csun.edu%2F~dorsogna%2Fnodrill%2FNorthernPetroleum_D.149.DR.NP%2FOSS149-brevi.doc&h=pAQClwzyYAQC5H0j118bAo5sIVWnlyc5qXT3UJe7jdWXhpQ

    Qui tutti i testi che sono stati mandati finora:

    http://www.csun.edu/~dorsogna/nodrill/NorthernPetroleum_D.149.DR.NP/

    Tutti questi testi sono bozze preparata per il facile utilizzo di tutti i cittadini da completare e mandare con il loro nome, indirizzo.
    Dopo che è stata inviata la mail alla cortese attenzione del Ministro dell’Ambiente si prega di inviare, se possibile, una copia anche al seguente indirizzo di posta elettronica dorsogna@csun.edu , cosi da unire tutti gli appelli e conoscere il computo dell’importante appello rivolto da tutti i cittadini.

    Come si può notare, amaramente per noi salentini, a causa della nostra malapolitica trasversale, che ci ha tenuti nella menzogna e non ci ha informati adeguatamente della sciagura in progetto con il loro complice silenzio, ci sono lettere dalla Lombardia, dall’Abruzzo, dalla Francia e pure dal Minnesota, ma poche dal Salento!
    Questa campagna di protesta via mail al Ministero è già stata fatta in Abruzzo a suo tempo per la piattaforma Ombrina mare, poi bloccata dal Minstero che fra le motivazioni del diniego disse che c’erano state molte osservazioni di contrarieta’ della gente, comuni e provincia.

    La legge europea prevede che l’input dei cittadini sia rispettato… diamo dimostrazione ancora una volta che tutti i salentini, i pugliesi e gli italiani sono cittadini e non mai sudditi !!!

    ____________________________________________________________________________________

    Per chi non ha la PEC può inviare la propria lettera-osservazioni al seguente indirizzo mail. Sarà la stessa dott.ssa Maria Rita d’Orsola a provvedere ad inoltrare la lettera attraverso la propria Posta Elettronica Certificata agli uffici del Ministero dell’Ambiente:

    dorsogna@csun.edu

    Per i possessori di Posta Elettronica Certificata

    DGSalvaguardia.Ambientale@PEC.minambiente.it

    Chi non ha la PEC e vuole richiederla può farlo al seguente link:

    https://www.postacertificata.gov.it/home/attivazione-casella.dot

    _____________________________________________________________________________________

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    73100 – Lecce

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    sito

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  6. Da: Beniamino Piemontese
    A: Michele Eugenio Di Carlo – Presidente del Comitato per la tutela del mare del Gargano
    CC: Onofrio Introna – Presidente del Consiglio Regionale della Puglia
    Oggetto: Re: Ringraziamenti al Presidente Introna per l’intervento a tutela del territorio della Puglia
    Data: Fri, 12 Aug 2011 19:13:23 +0200

    Carissimo Presidente Prof. Michele Eugenio Di Carlo,

    La ringrazio per la Sua continua ed inarrestabile attività di
    sensibilizzazione civica ed istituzionale.
    In particolare debbo esprimerLe a nome della Prof.ssa Carla De Nunzio,
    presidente dell’associazione di cui faccio parte, che -trovandosi fuori sede- Le porge per il mio tramite il suo più vivo apprezzamento per la Sua lettera di ringraziamento all’esimio On. Onofrio Introna Presidente del Consiglio Regionale, alla quale ella si associa.

    Amicali saluti

    Beniamino Piemontese

    per l’Associazione Ideale Osservatorio Torre di Belloluogo

    Lecce

    http://www.torredibelloluogo.com

  7. Al Presidente del Comitato per la tutela del mare del Gargano

    Carissimo Presidente Prof. Michele Eugenio Di Carlo,

    La ringrazio per la Sua continua ed inarrestabile attività di
    sensibilizzazione civica ed istituzionale.
    In particolare debbo esprimerLe a nome della Prof.ssa Carla De Nunzio,
    presidente dell’associazione di cui faccio parte, che -trovandosi fuori sede- Le porge per il mio tramite il suo più vivo apprezzamento per la Sua lettera di ringraziamento all’esimio On. Onofrio Introna Presidente del Consiglio Regionale, alla quale ella si associa.

    Amicali saluti

    Beniamino Piemontese

    per l’Associazione Ideale Osservatorio Torre di Belloluogo

    Lecce

    http://www.torredibelloluogo.com

  8. Alla cortese attenzione di

    Ill.mo On. Dott. Nichi Vendola
    Presidente della Regione Puglia

    Ill.mo Dott. Onofrio Introna
    Presidente del Consiglio della Regione Puglia

    ed a:

    Ill.mo Avv. Dott. Loredana Capone
    Vicepresidente della Regione Puglia
    Assessore allo Sviluppo economico – Ricerca e competitività, Attività
    economiche e consumatori, Industria, Energia, Reti e Infrastrutture
    materiali per lo sviluppo, Attività estrattive, Cooperazione

    Ill.mo Dott. Fabiano Amati
    Assessore Regionale alle Opere Pubbliche, Protezione Civile, Tutela
    delle acque, Difesa del suolo, Risorse naturali

    Ill.mo Prof. Arch. Angela Barbanente
    Assessore alla Qualità del Territorio e Aree Protette

    Ill.ma Prof.ssa Dott.ssa Silvia Godelli
    Assessore al Mediterraneo, Cultura e Turismo

    Ill.mo Dott. Lorenzo Nicastro
    Assessore Regionale all’Ambiente

    APPELLO IN DIFESA DEL MARE DELLA PUGLIA E DELLE COSTE DEL SALENTO
    Iniziativa di sensibilizzazione civica di un cittadino italiano contro il rilascio da parte del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare delle autorizzazioni già richieste dalla Compagnia petrolifera Northern Petroleum per le trivellazioni nel mare della Puglia e lungo le coste del Salento

    Lecce – lido di San Cataldo (presso il nuovo water-front) – giovedì 18 agosto 2011 (ore 10)

    Mittente:
    Sig. Beniamino Piemontese
    Lecce
    Socio fondatore dell’Associazione Ideale Osservatorio Torre di Belloluogo – http://www.torredibelloluogo.com
    Autore del sito web Messapi.info – http://www.messapi.info

    —– Original Message —–
    From: Beniamino Piemontese
    To: Sindaco della Città di Lecce
    Cc: Segreteria del Sindaco della Città di Lecce
    Sent: Tuesday, August 16, 2011 2:54 PM
    Subject: APPELLO IN DIFESA DEL MARE DELLA PUGLIA E DELLE COSTE DEL SALENTO – Iniziativa di sensibilizzazione civica di un cittadino italiano – Lecce, lido di San Cataldo (warter-front) – giovedì 18 agosto 2011 (ore 10)

    All’Ill.mo Dott. Paolo Perrone
    Sindaco della Città di Lecce

    e per conoscenza a:

    S. E. Rev.ma Mons. Domenico Umberto d’Ambrosio
    Arcivescovo Metropolita di Lecce

    S. E. On. Dott. Stefania Prestigiacomo
    Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare

    S. E. On. Dott. Raffaele Fitto
    Ministro per i Rapporti con le Regioni e per la Coesione Territoriale

    S. E. Dott.ssa Giuliana Perrotta
    Prefetto di Lecce

    Ill.mo Sen. Dott. Rosario Giorgio Costa
    Senato della Repubblica Italiana

    Ill.mo On. Dott. Nichi Vendola
    Presidente della Regione Puglia

    Ill.mo Dott. Onofrio Introna
    Presidente del Consiglio della Regione Puglia

    Ill.mo Avv. Dott. Loredana Capone
    Vicepresidente della Regione Puglia
    Assessore allo Sviluppo economico – Ricerca e competitività, Attività
    economiche e consumatori, Industria, Energia, Reti e Infrastrutture
    materiali per lo sviluppo, Attività estrattive, Cooperazione

    Ill.mo Dott. Fabiano Amati
    Assessore Regionale alle Opere Pubbliche, Protezione Civile, Tutela
    delle acque, Difesa del suolo, Risorse naturali

    Ill.mo Prof. Arch. Angela Barbanente
    Assessore alla Qualità del Territorio e Aree Protette

    Ill.ma Prof.ssa Dott.ssa Silvia Godelli
    Assessore al Mediterraneo, Cultura e Turismo

    Ill.mo Dott. Lorenzo Nicastro
    Assessore Regionale all’Ambiente

    Ill.mo Dott. Antonio Maria Gabellone
    Presidente della Provincia di Lecce

    Ill.mo Sen. Giorgio de Giuseppe
    Difensore Civico della Provincia di Lecce

    Ill.mo On. Giacinto Urso
    Difensore Civico Emerito della provincia di lecce

    Ill.mo Dott. Ennio Cillo
    Procuratore Generale Aggiunto
    Procura Generale della Repubblica presso il Tribunale di Lecce

    Mittente:
    Sig. Beniamino Piemontese
    Lecce
    Socio fondatore dell’Associazione Ideale Osservatorio Torre di Belloluogo – http://www.torredibelloluogo.com
    Autore del sito web Messapi.info – http://www.messapi.info

    Oggetto:
    APPELLO IN DIFESA DEL MARE DELLA PUGLIA E DELLE COSTE DEL SALENTO
    Iniziativa di sensibilizzazione civica di un cittadino italiano contro il rilascio da parte del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare delle autorizzazioni già richieste dalla Compagnia petrolifera Northern Petroleum per le trivellazioni nel mare della Puglia e lungo le coste del Salento

    Lecce – lido di San Cataldo (presso il nuovo water-front) – giovedì 18 agosto 2011 (ore 10)

    Allegati (n. 1 – n. 2 – n. 3 – n. 4 – n. 5)

    N. 1 (file .doc allegato) – “Osservazioni contro le Concessioni D71 BR-EL e D149 BR-EL Northern Petroleum” da me indirizzate tramite Posta Elettronica Certificata alla Direzione per la Salvaguardia Ambientale del Ministero dell’Ambiente.
    N. 2 – Lettera-appello a S. E. On. Raffaele Fitto Ministro per i Rapporti con le Regioni e per la Coesione Territoriale
    N. 3 – Lettera al Sen Rosario Giorgio Costa (Pdl)
    N. 4 – Lettera-appello al Presidente della Provincia di Lecce e al Sindaco di Lecce
    N. 5 – Comunicazione della Prof.ssa Maria Rita D’orsogna

    Illustrissimo Signor Sindaco della Città di Lecce Dott. Paolo Perrone,

    nel silenzio assordante e quasi assoluto delle istituzioni e degli organi d’informazione (!?!) del Salento, come cittadino italiano sono estremamente preoccupato delle già richieste autorizzazioni al rilascio delle concessioni alla compagnia petrolifera straniera Northern Petroleum delle trivellazioni nel mare Adriatico e nello Ionio, lungo le coste del Salento, del Gargano e della Puglia in generale, a causa dei pericoli che sono connessi al rilascio di dette autorizzazioni ad attività di ricerca e di estrazione degli idrocarburi e per le gravi insidie che rappresenterebbero per i nostri mari, il nostro ambiente e la vita stessa della nostra Comunità pugliese ed italiana.

    Per sensibilizzare le istituzioni, la cittadinanza, l’opinione pubblica e la stampa, dopo aver posto in essere un sit-in civile pacifico davanti il Municipio ed il Palazazo dei celestini lo scorso 2 agosto, il sottoscritto preannunciare alla S.
    V.Ill.ma che giovedì mattina, 18 agosto p.v., alle ore 10, lo scrivente effettuerà un sit-in civile e pacifico davanti al lido del Comune di Lecce sulla spiaggia di San Cataldo, presso il nuovo water-front, per sollecitare un intervento ed una presa di posizione istituzionale e pubblica del Comune di Lecce e della Provincia di Lecce su questa grave questione.

    In fede

    Beniamino Piemontese

    Lecce, 16 agosto 2011

  9. Dalla Gazzetta del Mezzogiorno di oggi:
    http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDNotizia=453501&IDCategoria=1

    Ora a rischio perforazioni
    anche il mare del Salento

    di Tonio Tondo

    LECCE – Nove richieste di permesso di ricerca e sfruttamento degli idrocarburi, seimila chilometri quadrati di mare interessati, 28 località turistiche, dalle Isole Tremiti a Santa Maria Leuca, coinvolte nei sondaggi, alcuni a pochissimi chilometri dalla costa: la Northern Petroleum, società di ricerca petrolifera con sede legale a Londra, in un breve arco di tempo, nel corso del 2010, ha messo in atto una strategia aggressiva nella ricerca dell’oro nero nel Basso Adriatico.

    In realtà, la vicenda è stata sottovalutata. C’è una corsa in Italia ai permessi nella ricerca petrolifera e di gas. Gli inglesi sono i più attivi. Oltre alla Norther si è fatta avanti anche la Spectrum, un’altra società con strategie pervasive, che ha chiesto di poter agire lungo l’intero Adriatico, da Venezia a Santa Maria di Leuca. Sembra che questa corsa sia giustificata da due motivi: la possibilità di scandagliare i fondali anche a pochi chilometri dal litorale mentre in altri Paesi bisogna allontanarsi fino a 160 chilometri (Stati Uniti) e la bassa percentuale dei ricavi, il quattro per cento, riconosciuti allo stato…

  10. Da “Il Paesenuovo” di oggi:

    http://www.ilpaesenuovo.it/politica/23589-caso-trivellazioni-e-urgente-un-consiglio-comunale.html

    Caso trivellazioni. ”E’ urgente un consiglio comunale” .
    Martedì 06 Settembre 2011 12:17 . .Lecce – C’è preoccupazione da parte del mondo della politica locale, ma non solo, per le autorizzazioni governative alle trivellazioni petrolifere in Adriatico, al largo delle coste pugliesi ed in particolare salentine.

    A tal proposito così si è espresso il capogruppo del Pd a Palazzo Carafa Antonio Rotundo: “Conosciamo tutti molto bene i grandissimi rischi che questo tipo di impianti comporta, dall’alterazione dell’ecosistema alla minaccia incombente di inquinamento del mare e delle coste, e riteniamo che una terra come il Salento, ad elevatissima vocazione turistica, non si possa permettere di correre il rischio di doversi ritrovare a pagare un prezzo così elevato…

  11. Da Paesenuovo di ieri 6 settembre 2011:
    http://www.ilpaesenuovo.it/territorio/23596-trivellazioni-pd-al-consiglio-provinciale-si-discuta-su-salvaguardia-coste.html

    Trivellazioni, Pd: “Al consiglio provinciale si discuta su salvaguardia coste” .

    …Chiedono la convocazione di un consiglio provinciale con ordine del giorno la salvaguardia dell’Adriatico e delle coste pugliesi, i consiglieri del Pd Cosimo Durante, Alfonso Rampino, Gabriele Caputo, Roberto Schiavone e Loredana Capone. L’urgenza della richiesta scaturisce dalla presenza, in questi giorni, delle trivelle della Northern Petroleum al largo di Santa Cesarea Terme.

    I consiglieri, dunque – si legge nella richiesta – esprimono “ferma contrarietà a qualsiasi operazione di ricerca e di estrazione di idrocarburi nel mare Adriatico e lungo le Coste salentine e pugliesi” e invitano “il presidente della Provincia a rappresentare la presente decisione nei confronti del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Ministero dell’Ambiente”…

  12. IN DIFESA DEL MARE DELLA PUGLIA
    8 settembre 2011

    TELERAMA NEWS LINE
    (in onda dalle ore 12.30)

    Approfondimento e dibattito sulla grave questione delle trivellazioni petrolifere nei nostri mari

    Conduce il Dott. Cesare Vernaleone – Direttore di TeleRama 1

    Tra gli ospiti:
    Prof. Nicolino Sticchi – Già Presidente della Commissione Ambiente della Provincia di Lecce
    Sig. Beniamino Piemontese – Socio dell’Associazione Ideale Osservatorio Torre di Belloluogo, autore di Messapi.info e promotore del comitato civico “Fronte mare”

    Sito Web:
    http://www.teleramawebtv.it

  13. IN DIFESA DEL MARE DELLA PUGLIA E DELLE COSTE DEL SALENTO

    Abbazia di Santa Maria di Kalena
    Peschici, 8 settembre 2011

    Adesione morale all’incontro a Kalena

    A KALENA

    UNITI INSIEME

    PER AMARE LA PROPRIA TERRA E IL PROPRIO MARE

    L’invito a partecipare all’incontro aperto agli esponenti del mondo della cultura e dell’associazionismo del Gargano in occasione dell’annuale ricorrenza religiosa della processione e della festa di Santa Maria di Kalena, l’8 settembre a Peschici, rivoltoci dall’amica Teresa Maria Rauzino, Presidente del Centro Studi “G. Martella”, di Peschici, e dall’amico Michele Eugenio Di Carlo a nome del Comitato per la tutela del mare del Gargano, di Vieste, ci ha riempito di gioia e ci ha dimostrato che i contatti ed i rapporti culturali tra persone ed associazioni sono possibili, anche a distanza di centinaia di chilometri, se ci sono delle aspirazioni e delle idealità in comune.

    Quest’anno l’incontro a Kalena sarà dedicato alle gravi emergenze costituite dalla tutela del mare del Gargano e della Puglia intera, della lotta contro i veleni depositati e celati in modo criminale sul fondo del mare e contro il pericolo ormai imminente delle perforazioni e delle trivellazioni petrolifere da parte delle compagnie estere e nazionali.

    Legami profondamente intimi e religiosi legano me e mio marito Beniamino a Santa Maria di Kalena, e condividiamo da anni le iniziative e l’attesa che avvenga la rinascita dell’antichissima Abbazia benedettina intitolata alla Madonna delle Grazie, a Santa Maria di Kalena gioiello della nostra architettura, patrimonio della nostra regione, la Puglia, e tanto cara al nostro Arcivescovo Mons. Domenico Umberto d’Ambrosio, peschiciano e leccese insieme, che incarna davvero nella sua persona il “ponte ideale” tra il Gargano e il Salento che noi abbiamo come meta ideale, culturale e spirituale.

    Il nostro legame con Kalena e l’incontro di domani dell’Associazionismo Attivo del Gargano è rafforzato dalle esperienze e dalle iniziative che la nostra associazione ha realizzato in ambito salentino, prodigandosi per la salvezza di altri monumenti religiosi in abbandono e rovina, tra cui l’Abbazia bizantina di San Mauro e di San Salvatore presso Gallipoli, legando le proprie battaglie culturali a campagne civili in difesa dei diritti fondamentali dell’uomo e della sua civiltà.

    Purtroppo non potremo essere presenti materialmente all’incontro, io per motivi di lavoro dato che domani pomeriggio sarò impegnata a scuola, mentre mio marito Beniamino sarà domani fino alle 14.30 presso l’emittente televisiva Telerama, ospite di una trasmissione giornalistica dedicata al pericolo delle trivellazioni petrolifere lungo le coste del Salento, trovando sicuramente anche il modo di parlare di Kalena e dell’incontro dell’associazionismo garganico.

    A Kalena saremo presenti spiritualmente, e con il nostro pensiero saremo tra di voi, condivideremo le vostre preoccupazioni e le vostre decisioni, rinnovandovi la nostra adesione, il nostro appoggio ed il nostro sostegno alla causa comune, e ringraziandovi per la vostra adesione, la vostra condivisione e la vostra vicinanza nella battaglia contro le trivellazioni nei nostri mari e lungo le coste del Salento.

    Carla De Nunzio

    Presidente Associazione Ideale Osservatorio Torre di Belloluogo

    Lecce, martedì 7 settembre 2011

    http://www.torredibelloluogo.com

    • Risposte di:

      Presidente del Centro Studi “Giuseppe Martella”

      Presidente del Comitato per la tutela del mare del Gargano

      Ringraziamenti

      Ringrazio di cuore Carla De Nunzio, presidente dell’associazione Ideale “Osservatorio Torre di Belloluogo”, per l’adesione morale che, come ogni anno, ci ha inviato per la festa dell’8 settembre a Santa Maria di Kàlena. Le sue incisive parole mi confortano sull’universalità e sull’importanza della cultura e dell’associazionismo “puro” che, per perseguire il bene comune, volano alto e non si fanno “contaminare” e zittire da interessi più o meno palesi.
      I temi che ci uniscono nel ponte ideale Gargano-Salento vedono come punti qualificanti la difesa dei beni culturali dismessi, dell’ambiente e del nostro mare.
      Curiamoli, per una migliore qualità della vita pugliese!

      Teresa Maria Rauzino
      presidente Centro Studi Martella di Peschici (FG)
      (8 settembre 2011)

      …………….

      Adesione dell’Associazione Ideale Torre di Belloluogo di Lecce alla giornata di Calena

      Vieste, 8 settembre 2011

      Oggi, le associazioni garganiche che si riconoscono nelle sigle del Comitato per la Tutela del Mare e dell’ AAG (Associazionismo Attivo del Gargano) parteciperanno alla manifestazione-festa di Calena.
      E’ infatti, quella di Calena, l’occasione per il mondo associativo e culturale del Gargano di riprendere i contatti e di porre in essere iniziative comuni atte ad affrontare lo sviluppo sostenibile e la tutela del territorio garganico.
      Il tema di quest’anno riguarda la salute del mare e dei suoi abitanti, in riferimento alla questione delle trivellazioni petrolifere e alle numerose criticità a cui il mare è sottoposto.
      Giunge graditissima l’adesione dal Salento della Prof.essa Carla De Nunzio, Presidente dell’Associazione Ideale “Torre di Belloluogo” di Lecce, a suggellare il “Ponte Ideale” tra il Salento e il Gargano a difesa dei mari di Puglia e a tutela del territorio.
      Una lettera che porgo alla stampa quale documento importantissimo, se riferito ai legami culturali tra popoli e culture della nostra Puglia, che vanno ben al di là e oltre le farneticazioni separatiste.
      Cordiali saluti!

      Michele Eugenio Di Carlo
      Presidente del Comitato per la tutela del mare del Gargano

  14. Da http://www.corrieresalentino.it/attualita/35133-trivellazioni-nelladriatico-arrivano-i-turchi-del-terzo-millennio

    Trivellazioni nell’Adriatico, arrivano i Turchi del terzo millennio
    di M.Cristina Pede
    Giovedì 08 Settembre 2011 17:00

    “Se non si mobilita il mondo politico, lo faccia almeno la popolazione”. E’ il grido d’allarme che lanciano ambientalisti e piccole associazioni contro il probabile sfruttamento del mare Adriatico da parte di alcune compagnie petrolifere, per l’estrazione di greggio dai fondali marini lungo la costa.

    Un allarme partito in sordina in seguito alle concessioni rilasciate dal Ministero per l’Ambiente alla società inglese Northern Petroleum, ma che si diffonde rapidamente coinvolgendo politica e amministratori locali che sulla vicenda chiedono chiarimenti.
    Nell’ordine: attraverso un comunicato dello scorso luglio della professoressa Maria Rita D’orsogna, docente alla California State University a Northridge, la società Northern Petroleum intendeva avviare l’iter burocratico per trivellare le coste del medio e basso Adriatico. Numerose le località interessate, molte delle quali a vocazione turistica e aree protette: Bari, Monopoli, Polignano a mare, Brindisi, Fasano, Cisternino, Ostuni, Carovigno, Melendugno, Otranto, Giurdignano, Uggiano La Chiesa, Torre Guaceto, Macchia San Giovanni, Punta dellaContessa, Foce Canale Giancola, Rauccio, Aquatina Frigole, Torre Veneri, Le Cesine, Torre dell’Orso, Palude dei Tamari, Laghi Alimini, Santa Maria di Leuca, Posidonieto, Capo San Gregorio, Punta Ristola…

  15. Dalla Gazzetta del Mezzogiorno di oggi:
    http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDCategoria=2699&IDNotizia=453643

    E per la ricerca del petrolio gli inglesi vanno avanti

    di Tonio Tondo

    …L’affollamento di richieste è dovuto anche all’allentamento dei vincoli ambientali. Lungo le coste salentine e pugliesi la ricerca offshore è consentita nella fascia oltre cinque moglia dalla linea di costa che sale a 12 per le aree marine protette. Maria Rita D’Orsogna, docente di matematica applicata all’università di Los Angeles sottolinea che negli Stati Uniti, un paese che non può essere considerato ecologista per ideologia, la ricerca di idrocarburi è possibile solo oltre le 160 chilometri dalla costa che diventano 200 quando si è un presenza di aree protette. «Devono essere le comunità costiere della Puglia – è l’appello della Dorsogna – a prendere conoscenza delle problematiche e ad attivarsi nei confronti del ministero». Una mobilitazione in atto dopo mesi di sbandamento e di informazioni sottovalutate.

  16. Su TeleRama news di oggi:

    http://www.trnews.it/index.php?option=com_content&view=article&id=7004%3Atrivelle-il-giallo-delle-concessioni-&catid=56%3Alecce

    TRIVELLE: IL GIALLO DELLE CONCESSIONI

    Giovedì 08 Settembre 2011 14:10

    Oro nero sì, per alcuni. Ma giallo assoluto per tutti gli altri. È mistero infatti sulle autorizzazioni che la Northen Petroleum avrebbe ricevuto per le ispezioni sismiche nei due campi giove e rovesti a largo della costa salentina. Giallo perchè “il ministro prestigiacomo non è affatto al corrente delle richieste di ricerche di idrocarburi avanzate sull’adriatico meridionale”. A dirlo è l’on Ugo Lisi, membro della 8′ commissione ministeriale dedicata proprio all’ambiente e in cui la prossima settimana si dovrebbe discutere per la prima volta della questione. Una non conoscenza che potrebbe forse, e ripetiamo, forse, essere spiegata dal fatto che ad autorizzazione le richieste di ispezioni di petrolio è il ministero dello sviluppo economico, sempre dietro parere però del ministero dell’ambiente, che si dovrebbe occupare della valutazione dell’impatto sull’ecosistema. E sarebbe stato proprio il ministero retto da paolo romani a firmare il via libera…

    • questo giochetto si chiama “scaricabarile” che in questo caso (i barili di petrolio) è veramente ignobile e stupido, visto che si gioca sull’ambiente e sulla pelle dei cittadini

  17. Da Nuovo Quotidiano di Puglia di oggi:
    http://www.quotidianodipuglia.it/articolo.php?id=162495

    Trivelle in mare, ancora un coro di no
    Tanzarella: «Sarebbe scelta incoerente»

    BARI – Dagli uffici del ministero nulla si è mosso: «Nessuna risposta – spiega laconico l’assessore regionale Lorenzo Nicastro – e per questo abbiamo nuovamente inviato via fax le nostre richieste, tutte le perplessità che nutriamo sull’argomento delle trivellazioni nel mare pugliese». La ricerca del petrolio nelle acque del basso Adriatico, dunque, rimane una ferita aperta…

  18. Ai Gent.mi Signori

    Prof.ssa Maria Rita D’Orsogna
    Associate Professor Mathematics Department
    California State University at Northrigde – Los Angeles, CA

    Prof. Nicolino Sticchi
    Già Presidente della Commissione Ambiente della Provincia di Lecce

    Prof. Michele Eugenio Di Carlo
    Presidente del Comitato per la tutela del mare del Gargano

    Prof.ssa Teresa Maria Rauzino
    Presidente del Centro Studi “Giuseppe Martella”

    Dott. Marcello Gaballo
    Direttore del Sito web Spigolature Salentine e primo firmatario della
    Petizione Pubblica “No alle trivellazioni petrolifere nel Salento”

    e p. c. a:
    Sig. Rossano Caggia
    Direttore del Portale Salento.com

    ADESIONE DEL PORTALE SALENTO.COM – http://www.salento.com

    Lettera d’adesione

    Gentili Signori,
    siamo orgogliosi di aderire alla Vostra pregevole iniziativa
    sottoscrivendo la petizione e indirizzando i nostri utenti al Vostro
    sito.

    http://www.salento.com/articoli/no-alle-trivellazioni-petrolifere-nel-salento

    Grazie e a presto.

    Rossano Caggia
    Salento.com

  19. Trivellazi​oni, l’idea di Ferrarese «Tutti su una nave per fermarle» ​- Nuovo Quotidiano di Puglia

    BRINDISI – Una grande nave per presidiare le acque dove potrebbero
    esserci le trivellazioni petrolifere. “Non possiamo accettare
    passivamente che qualcuno tenti di distruggere la nostra terra e di
    annientare gli sforzi che si stanno compiendo per far crescere
    l’economia turistica. Un pur minimo incidente sarebbe fatale in quanto i
    danni ambientali risulterebbero irreversibili”. Lo ha dichiarato il
    presidente della Provincia di Brindisi Massimo Ferrarese …

    http://www.quotidianodipuglia.it/articolo.php?id=163028

  20. Ferrarese: noleggio
    una nave per bloccare
    le trivelle in Adriatico

    BRINDISI – La Provincia come «Greenpeace»? Le «sue » navi come quelle dell’associazione internazionale ambientalista? Non proprio, ma quasi. La questione delle ricerche di idrocarburi in Adriatico è nervo scoperto ed il problema riaffiora ad ogni pie’ sospinto, facendo annunciare al presidente della Provincia che, nell’ipotesi di trivellazioni, lui sarebbe pronto a plateali forme di protesta e tutela del territorio, spingendosi in mare aperto con una nave carica di manifestanti…

    http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_dallapuglia_NOTIZIA_01.php?IDNotizia=455542&IDCategoria=11#a_post_comments

  21. http://www.brindisireport.it/ambiente/2011/09/17/petrolio-lettera-a-ministro-e-comuni/

    Petrolio, lettera a ministro e Comuni
    17 settembre 2011 alle 22:07

    Una piattaforma petrolifera
    BRINDISI – Lettera del fronte ambientalista brindisino al ministro dell’Ambiente, al presideinte della Regione Puglia, al presidente della Provincia di Brindisi e a tutte le amministrazioni comunali del territorio sulla questione delle trivellazioni in mare al largo delle coste salentine e pugliesi. Ai Comuni e alla Provincia (la Regione ha già annunciato che lo farà), gli ambientalisti chiedono di inviare subito i pareri contrari nell’ambito delle procedure di Via, al ministro Prestigiacomo di rispettare le sentenze della giustizia amministrativa…

    Italia Nostra, Legambiente, WWF Brindisi, Fondazione “Dott. Antonio Di Giulio”, Fondazione “Prof. Franco Rubino”, A.I.C.S., ARCI, Acli Ambiente, Forum ambiente salute e sviluppo, Medicina Democratica, Salute Pubblica, Lipu, Comitato per la Tutela dell’Ambiente e della Salute del Cittadino, Comitato cittadino “Mo’ Basta!”, Comitato Brindisi Porta d’Oriente.

  22. Trivellazioni in Puglia
    Articoli del NUOVO QUOTIDIANO DI PUGLIA (24 e 25 settembre 2011)

    NUOVO QUOTIDIANO DI PUGLIA
    Domenica 25 settembre 2011
    Articoli a pag.6 e7

    LA CORSA ALL’ORO NERO
    Petrolio, appello al ministro
    <>

    Il presidente del Consiglio regionale Introna<>

    di Alessandro Cellini
    (a pag. 6)

    IL PROGETTO
    Stanno per ripartire le estrazioni: le attività dureranno otto anni
    Piattaforma Eni, tutto è pronto
    A breve dovrebbe arrivare a Brindisi. Nicastro: <>

    di A. Cel.
    (a pag. 7)

    ……

    NUOVO QUOTIDIANO DI PUGLIA

    24 settembre 2011

    Regione: No trivellazioni
    Ribadito il no alla richiesta della Northern. Nicastro: il nostro futuro
    è il turismo

    Articolo pubblicato ieri in prima pagina sul “Nuovo Quotidiano di
    Puglia”

    Sulla edizione on-line:

    Trivellazioni petrolifere in Puglia
    La Regione boccia le richieste

    di Massimiliano IAIA
    http://www.quotidianodipuglia.it/articolo.php?id=164104

  23. Articolo pubblicato oggi dal quotidiano on-line LeccePrima.it

    Il Comune si dichiara contrario alle trivellazioni

    http://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=30401

    Il Comune si dichiara contrario alle trivellazioni

    Il consiglio comunale accoglie un ordine del giorno in cui è stata votata la contrarietà ad ogni operazione di ricerca e di estrazione di idrocarburi nel mare Adriatico e lungo le coste salentine

    PATU’ – Il comune di Patù si dichiara contrario alle trivellazioni: la proposta dell’Assessore all’Ambiente e al territorio, Antonio De Marco, di dichiarare l’ente contrario a qualsiasi operazione di ricerca e di estrazione di idrocarburi nel mare Adriatico e lungo le coste salentine e pugliesi, è stata accolta favorevolmente dall’intera amministrazione, che ha votato all’unanimità il relativo punto all’ordine del giorno del consiglio comunale, tenuto il 5 ottobre scorso alla presenza di numerosi concittadini.

    “Abbiamo ritenuto necessario – spiega lo stesso De Marco – un intervento di forte coinvolgimento dell’intera comunità di Patù al fine di dare il massimo dell’incisività alle osservazioni contrarie che abbiamo sottoscritto e che invieremo entro breve tempo al Ministero dell’Ambiente, al Ministero delle attività produttive e al Prefetto”.

    Nello specchio d’acqua ricadente tra il mare di San Gregorio e Santa Maria di Leuca, da tempo la Comunità europea ha individuato un Sito d’Interesse comunitario denominato “Posidonieto Capo San Gregorio – Punta Ristola. L’amministrazione comunale di Patù, di recente insediamento, ha iniziato a individuare l’iter burocratico per tutelare ulteriormente l’area Sic con l’istituzione di un’area protetta…

    (continua)

    (venerdì 7 ottobre 2011)

    • Vorrei suggerire ai promotori della petizione popolare contro le trivellazioni di aggiungere nell’oggetto del testo della stessa il riferimento a tutte le zone interessate tra le quali anche la d72 FR-NP, in modo che la raccolta della firme si riferisca all’intero territorio pugliese. Vi chiedo scusa se nel frattempo ci avete già pensato. Saluti Antonio De Marco

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