Le mani di Persefone di Pierpaolo D’Auria e Michele Tursi
(Besa editrice)
Lido Zeus di Gallipoli
Litorane Gallipoli-Leuca, Baia Verde (Le)
8 agosto 2010 h. 11,00
Due anziani coniugi calabresi, emigrati a Berlino, muoiono in un incidente stradale alle porte di Taranto di ritorno da un viaggio a Locri. Nell’auto vengono ritrovati dei reperti archeologici di cui si ignorano l’origine, il valore e l’autenticità. Viene aperta un’inchiesta. La figlia dei due anziani, archeologa e docente all’Università di Berlino, giunge a Taranto per il riconoscimento dei corpi. Attraverso una serie di circostanze e colpi di scena, scopre particolari a lei ignoti sul suo passato e su quello dei suoi genitori.
Intanto, la magistratura assegna a un archeologo della Soprintendenza
di Taranto l’incarico di effettuare una perizia sui reperti. Questi
scopre che si tratta delle mani della “Persefone in trono”, esposta al
Pergamon Museum di Berlino. Pezzi di inestimabile valore di cui la
comunità scientifica ignorava l’esistenza ma sulle cui tracce da tempo
ci sono gli adepti di una setta esoterica.
Tra intrighi, storie d’amore e goffi personaggi, a fornire la chiave
del mistero è una figura che viene dal passato.
Pierpaolo D’Auria è nato a Taranto e ha 48 anni, è giornalista
professionista e vicedirettore del Corriere del Giorno di Puglia e
Lucania. Si occupa di cronaca politica e cura una rubrica sportiva
satirica – “Tribuna Vip” – con la quale racconta i match del Taranto
calcio da un’ottica diversa da quella meramente cronachistica. Vanta
collaborazioni con vari magazine.
Michele Tursi ha 46 anni, è nato a Taranto, città in cui lavora come
vice caposervizio del Corriere del Giorno. Si occupa di economia,
problemi del lavoro e dell’ambiente. Dal 1998 è giornalista
professionista. È stato corrispondente del network radiofonico RTL
102.5, ha collaborato con diverse emittenti televisive della Puglia.
Appassionato di fotografia, ha realizzato due personali sui temi delle
periferie e del degrado urbanistico.
Info: www.besaeditrice.it