Periodici salentini/ Anxa News

di Paolo Vincenti

“Cum Anxa pugnavimus”, si potrebbe dire, parafrasando il sottotitolo di una storica pubblicazione gallipolina, lo Spartaco, una delle numerosissime riviste che fiorirono a Gallipoli a cavallo fra i due secoli Ottocento e Novecento. Oggi, dopo un passato glorioso dal punto di vista editoriale, l’unico giornale di opinione a Gallipoli è Anxa News, periodico di cultura, attualità e storia gallipolina.

Questo giornale non ha paura di schierarsi e lo fa puntualmente ad ogni nuova uscita, con coraggio e chiarezza. Solo che il giornale non si schiera a favore di una  parte politica piuttosto che di un’altra ma,sempre, dalla parte della verità.

L’Associazione culturale Anxa, che edita la rivista, si propone di recuperare le radici e salvaguardare la memoria storica della città di Gallipoli, promovendo studi e ricerche di storia patria. Molti sono stati, infatti, in questi tre anni di vita del notiziario, gli interventi di eminenti studiosi e cultori di patrie memorie che, con i loro contributi, hanno ridestato l’interesse per una disciplina che da qualche tempo sembrava abbandonata.

Il battagliero Presidente di questa associazione culturale, Prof. Luigi Giungato,  con i suoi interventi in prima pagina, ha condotto una lunga campagna per la salvaguardia di quelle bellezze artistiche e culturali che a Gallipoli sembravano quasi dimenticate da tutti e languivano nell’indifferenza generale  delle amministrazioni e dei cittadini stessi. “L’agonia del Castello di Gallipoli”, “Il restauro dell’antico Castello di Gallipoli”, “Un concorso di idee per il  Castello di Gallipoli”, sono solo alcuni dei titoli degli articoli con i quali Giungato, a tutta pagina, ha voluto richiamare l’attenzione su questo importante pezzo di storia gallipolina che versava nell’incuria,  cioè il Castello normanno-svevo, unico maniero del Salento che permane nell’attuale stato di degrado. E ancora, “Il porto di Gallipoli”, “Un piano di sviluppo per il porto di Gallipoli”, “L’antico porto di Gallipoli”, “Salviamo il Porto! “, che richiamano all’attenzione un altro annoso problema del comune ionico, cioè la riconversione e trasformazione del suo porto commerciale e la mancanza di un porto peschereccio specializzato.

Fra gli argomenti che sono stati trattati, in questi pochi anni di vita del notiziario, particolare attenzione è stata riservata alle origini di Gallipoli, soprattutto da parte di Gino Schirosi, scrittore gallipolino e docente di materie letterarie presso il locale Liceo Classico Quinto Ennio.

Delle antiche mura fortificate della città si è occupato Vitantonio Vinci, Presidente della “Società di Storia Patria” di Gallipoli, ed approfonditi sono stati anche i secoli Cinquecento, Seicento, Settecento e Ottocento a Gallipoli. Particolarmente meritorio è stato lo sforzo del giornale di riproporre la figura degli illustri gallipolini, come Giovanni Presta, il poeta Luigi Sansò, i cui componimenti sono quasi una presenza fissa sulle pagine del giornale, Emanuele Barba, medico, patriota e scrittore dell’Ottocento, della cui figura si è occupato soprattutto Maurizio Nocera, Bonaventura Mozzarella (1818-1882), uno degli uomini politici più importanti del Risorgimento italiano e Antonietta De Pace (1818-1893), patriota gallipolina che sono stati festeggiati in occasione del 186° anniversario della loro nascita, nel febbraio 2003, Domenico De Rossi, storico e umanista gallipolitano, di cui ha parlato Maurizio Nocera, Roberto Mazzuci, giureconsulto gallipolino del Seicento, di cui si è occupata Milena Sabato, Frà Gabriele Saverio Buccarella, poeta gallipolino dell’800, di cui ha parlato Cosimo Perrone.

Molto importante anche la rievocazione di una pagina importantissima di storia gallipolina, cioè la guerra fra Venezia e Gallipoli del 1484. Agli eventi del 1484, nel maggio del 2004, a 520 anni da allora, quasi un numero intero del giornale è stato dedicato, con contributi di Maurizio Nocera, di Elio Pindinelli, Aldo De Bernart, Vittorio Zacchino e Milena Sabato.

Ancora, fra i gallipolini illustri,  i  fratelli Filippo e Tommaso Briganti, esponenti di primo piano dell’Illuminismo salentino e nazionale,  cui, fra gli altri, Federico Natali ha dedicato un bellissimo saggio, “Filippo Briganti, pensatore solitario, nel bicentenario della sua morte (1724-1804)”.

Maurizio Nocera si è occupato di Pablo Neruda, nel centenario della nascita del grande poeta cileno, di cui si sono occupati anche Ada Donno, con “Il Cile nei Cento anni di Pablo Neruda” e Alberto Luis Mansilla, amico personale di Pablo Neruda, del quale è stata riportata la Relazione introduttiva alla Conferenza di presentazione del libro di Sergio Vuskovic Rojo su Neruda, a Valparaiso, conferenza alla quale era presente lo stesso Nocera, che ha riferito di quel convegno, e anche l’autore cileno Rojo, che ha pubblicato un pezzo, “L’ebbrezza cosmica” sul notiziario;  e poi, il Galateo, che meriterebbe un capitolo a parte, o meglio, una vera e propria pubblicazione, per l’ampiezza dei contributi sul grande umanista galatonese di origine e gallipolino d’adozione, che sono apparsi su Anxa, ad opera di Vittorio Basile e soprattutto di Vittorio Zacchino.

Ricordiamo gli “Appunti di socio-religiosità gallipolina”, a cura di Enzo Pagliara, il quale si è anche occupato di una antica devozione domestica, i Santi sotto campana, di cui egli stesso è un geloso collezionista;  il “Book Notes”, una rubrica fissa curata da Gino Schirosi, che informa sugli ultimi libri pubblicati , e l’ “Angolo del vernacolo”, una rubrica di massime, termini e proverbi dialettali, curata da Anselmo De Vittorio, recentemente scomparso.

Continuando a sfogliare le varie edizioni del giornale, scopriamo che Luigi Giungato si è occupato dei Frati Cappuccini a Gallipoli dal Cinquecento all’Ottocento, Aurora Quarta degli scavi di Torre Sabea, Milena Sabato dei Cartelli infamanti nella Gallipoli del Seicento, Luigi Parisi di Mario Foscarini, Sindaco di sinistra di Gallipoli, da poco scomparso, e Giuseppe Albahari  dell’Ospedale di Gallipoli.

Poi, un bellissimo Omaggio a Rocco Scotellaro, il sindaco poeta di Tricarico, (Basilicata), ad opera di Gino Schirosi, in occasione dell’uscita del libro di Oronzo Manicone, medico e presenza storica sulla rivista, il quale, originario di Tricarico e amico personale di Scotellaro, ha inteso ridestare l’attenzione su un grande intellettuale civile del Novecento, con il suo volume  Rocco Scotellaro, poeta della libertà contadina, con Prefazione di Gino Schirosi.

Infine, gli “Asterischi”, a conclusione del notiziario, cioè noterelle, fra il polemico ed il sarcastico, di società e politica gallipolina, by Sarasalla, pseudonimo dietro il quale non è difficile capire che si nasconda lo stesso Presidente Giungato. Una rivista graffiante e completa, insomma, e a noi non resta che augurare lunga vita ad Anxa News.

(Città Magazine 21-27 aprile 2006)

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Un commento a Periodici salentini/ Anxa News

  1. Ho letto con attenzione ” Ascolta” di Paolo Vincenti, uno scritto che analizza e apprezza il lavoro che costantemente porta avanti l’Associazione Culturale con il sua rivista ” Anxa News”. L’articolo, tra le altre, e corredato da alcune fotografie che lo “vestono bene”, solo che, ancor prima della sua stesura, sarebbe stato interessante per il Signor Vincenti, fare una ricerca per individuarne l’autore, e quanto meno menzionarlo nel suo scritto. Tanto dovevo dirle. Comunque l’autore di dette opere è il sottoscritto Pacciolla Giuseppe, che saluta tutti cordialmente.

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